Spendo due righe per dare il mio contributo riguardo il discorso grande e piccola distribuzione.
La grande distribuzione, grazie alla mole di materiale offerto, ha un incredibile vantaggio in termini di costo/qualitá.
Personalmente, riconosco a Decathlon il primato di aver permesso l'accesso al materiale outdoor alla "massa".
I negozi piccoli hanno lo svantaggio di non avere un grande range di scelta anche se il negoziante tende a dire che "ha tutto" e questo o quel materiale va bene per "tutto".
Di fatto, la preparazione tecnica di quegli individui é spesso (non sempre) bassa.
Oltretutto, entrando in un negozio loro si aspettano che tu comunque compri qualcosa e si innervosiscono quando invece tu gli fai capire di avere le idee chiare e fai domande specifiche, sembra quasi che tu gli faccia perdere tempo.
Il materiale non é disponibile tutto alla vista (anche per ragioni di spazio) e quindi sei costretto a chiedere ogni cosa e loro a farti vedere ogni cosa. Non puoi passarci molto tempo perché poi l'istesso negoziante si innervosisce (..."ma insomma, gli interessa o no?"). Alla fine paghi sempre dei costosi compromessi.
Nel sistema della grande distribuzione invece, il materiale é disponibile alla vista, nel caso di Decathlon esistono anche delle istruzioni, video ed altro materiale informativo da poter consultare prima della scelta. Il numero di oggetti disponibili é elevato. Puoi provare il materiale senza avere il commesso-avvoltoio intorno. Ci puoi andare con gli amici e si ha il tempo per discuterne.
I commessi poi, seguono dei corsi di formazione (che i gestori di negozietti, spesso solo imprenditori non seguono) e generalmente la cortesia "media" di queste persone é superiore.
Nel caso di Decathlon poi, spesso si tratta di appassionati di sport e giá questo li predispone meglio ad accogliere e soddisfare le richieste del cliente.
Insomma, io relego al negozietto solo l'acquisto della cosa particolare che non saprei dove trovare altrove e comunque imputo al successo commerciale dei grandi centri anche il cattivo servizio erogato dai negozietti (mi riferisco principalmente a Roma).
Riguardo poi al discorso . . . luci artificiali ecc. . . ma cosa cambia rispetto al negozio "normale"? Spesso si tratta di uno "stanzino" dove hai anche difficoltá ad entrare nello stanzino di prova! Le luci sono spesso dirette e non diffuse (come da Decathlon) e la visione ne soffre.
Oltretutto, non so voi, ma io (per fortuna o sfortuna) lavoro tutto il giorno e quando vado a fare spesa, capita che ci vada la sera (quando c'é meno gente) e quando non ci si vede comunque (quindi, i finestroni per la luce sarebbero inutili) e visto che Decathlon chiude tardi . . . (cosa che non fanno i negozi. . . ) approfitto per fare le cose con la dovuta calma.
Riguardo poi il discorso dell'etica . . . a me sembra che la "corporate social responsibility" sia piú appannaggio di grandi aziende piú che di aziende piccole.
I vari capi tecnici sono prodotti comunque nei paesi sottosviluppati, é un dato di fatto al quale non ci si puó opporre (a meno di tornare con i calzini di cotone e le maglie di lana).
A titolo personale ritengo che il miglioramento della qualitá di vita di quelle persone non dipenda dal fatto che qualcuno non vada a fare la spesa lí ma da questioni che possono essere influenzate dalle nostre scelte politiche quando scegliamo i rappresentanti della nostra societá.
Detto ció, spero che gli avventurosi e la signora Daniela siano disponibili per la proposta di appuntamento di domani alle 19:00 presso l'ingresso di Decathlon Prenestina.
Mi date conferma?