Tracce scaricate, gioia e dolori!
Se prendi una traccia GPS da Wikiloc (e simili) sai che la traccia è "vera" (se qualcuno l'ha pubblicata vuol dire che lì ci è passato veramente) ma è altrettanto vero che se chi ha pubblicato ha preso un abbaglio finisci per andargli appresso.
Sabato scarico da Wikiloc la traccia del classico anello da Poggio Bustone Cima D'Arme (gruppo Terminillo / Monti reatini).
Noto subito che c'é una discontinuità (visivamente evidenziata da un tratto rettilineo, che evidenzia come tra quei due punti non ci sono rilevazioni intermedie), posto un commento in questo senso, comunque carico la traccia nel GPS (oltretutto sarà una escursione guidata, sto solo facendo pratica a usare il 62S).
Bene, arrivati sul terreno trovo la spiegazione dell'arcano: il tipo ha mancato un bivio dove il sentiero cambia versante della valle, ed è proseguito verso una zona di salti di roccia. In qualche modo "ci ha messo una pezza" (come lo sa solo lui, io posso solo immaginare) e arrivato a casa ha ugualmente caricato la traccia su Wikiloc senza accennare alla cosa.
Vuoi che abbia cancellato il tratto in cui ha ricercato il sentiero, vuoi che il GPS abbia perso campo proprio in quel momento (!) chiunque segua quella traccia per cavarsela deve fare affidamento sulla sua esperienza e sulle sue forze (detto per inciso in quel punto le segnature sono scarse ma giuste, quindi anche sbagliando al bivio un escursionista di media esperienza dopo un po' torna indietro e verifica l'altro ramo).
Conclusione: il vero difetto delle piattaforme di pubblicazione tracce è la mancanza di un sistema di controllo diffuso (come le revisioni di wikipedia, le stelle di ebay, il voto "reputazione" di alcuni forum, i "like" di facebook...) per cui non c'é un modo semplice per evitare (o se preferite sputtanare - nel senso buono) chi pubblica i suoi errori di percorso senza dichiararli, intendendo la pubblicazione solo come un modo per dire "io ci sono stato", senza pensare che la traccia caricata è una risorsa pubblica.

Se prendi una traccia GPS da Wikiloc (e simili) sai che la traccia è "vera" (se qualcuno l'ha pubblicata vuol dire che lì ci è passato veramente) ma è altrettanto vero che se chi ha pubblicato ha preso un abbaglio finisci per andargli appresso.
Sabato scarico da Wikiloc la traccia del classico anello da Poggio Bustone Cima D'Arme (gruppo Terminillo / Monti reatini).
Noto subito che c'é una discontinuità (visivamente evidenziata da un tratto rettilineo, che evidenzia come tra quei due punti non ci sono rilevazioni intermedie), posto un commento in questo senso, comunque carico la traccia nel GPS (oltretutto sarà una escursione guidata, sto solo facendo pratica a usare il 62S).
Bene, arrivati sul terreno trovo la spiegazione dell'arcano: il tipo ha mancato un bivio dove il sentiero cambia versante della valle, ed è proseguito verso una zona di salti di roccia. In qualche modo "ci ha messo una pezza" (come lo sa solo lui, io posso solo immaginare) e arrivato a casa ha ugualmente caricato la traccia su Wikiloc senza accennare alla cosa.
Vuoi che abbia cancellato il tratto in cui ha ricercato il sentiero, vuoi che il GPS abbia perso campo proprio in quel momento (!) chiunque segua quella traccia per cavarsela deve fare affidamento sulla sua esperienza e sulle sue forze (detto per inciso in quel punto le segnature sono scarse ma giuste, quindi anche sbagliando al bivio un escursionista di media esperienza dopo un po' torna indietro e verifica l'altro ramo).
Conclusione: il vero difetto delle piattaforme di pubblicazione tracce è la mancanza di un sistema di controllo diffuso (come le revisioni di wikipedia, le stelle di ebay, il voto "reputazione" di alcuni forum, i "like" di facebook...) per cui non c'é un modo semplice per evitare (o se preferite sputtanare - nel senso buono) chi pubblica i suoi errori di percorso senza dichiararli, intendendo la pubblicazione solo come un modo per dire "io ci sono stato", senza pensare che la traccia caricata è una risorsa pubblica.
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