- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Regionale Sirente-Velino
Dati
Data: 03/08/2019
Regione e provincia: Abruzzo/L'Aquila
Località di partenza: Rifugio del Lupo (Piani di Pezza) 1468m
Località di arrivo: Punta Trieste 2230m
Tempo di percorrenza: 6:58h totali, 5:33 in movimento
Chilometri: 17 circa
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: Nessuna in particolare
Periodo consigliato: Sempre, ma in estate portare almeno 2L di acqua
Segnaletica: Biancorossa e Giallorossa CAI, Paletti altavia del Velino/Sirente
Dislivello in salita: 940 Complessivo
Dislivello in discesa: 940 complessivo
Quota massima: 2230m
Accesso stradale: Dalla A24 uscire a Tornimparte prendere per Campo Felice e arrivati agli impianti sciistici prendere la galleria per Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo. Usciti prendere le indicazioni per Rocca di Mezzo e poi proseguire per i Piani di Pezza (segnalati con indicazioni stradali). Parcheggiare al rifugio del Lupo.
Descrizione
Altro giro...Altra corsa...Arrivati al Rifugio del Lupo ci incamminiamo per una sterrata che ci porta all'inizio dell'Alta via del Velino/Sirente Est ed Ovest...Prendiamo quella Ovest e iniziamo a salire dentro il bosco in una salita ripidissima e continua, senza un minimo di piano per riposare...L'umidità è tanta e infatti grondiamo di sudore mentre il respiro è affannoso dovuto appunto all'umidità stessa...Comunque saliamo di buon passo e dopo un 40 minuti arriviamo alla valle sottostante il Monte Magnola. Di li con i segnavia dell'Alta Via prendiamo il sentiero a destra e sempre in salita costante arriviamo alla prima vetta il COSTONE DELLA CERASA 2119m. Qui facciamo la prima sosta vera per poi risalire in cresta e dopo un 10/15 minuti arriviamo alla seconda vetta di giornata la CIMATA DELLA CERASA 2159m. Ammiriamo il paesaggio che a destra ci fa vedere i Piani di Pezza con il Gran Sasso in bella evidenza con il Sirente più a destra...Mentre dalla parte opposta vediamo le altre cime in agenda oggi e la valle Stellata...Proseguiamo sempre in salita e arriviamo di gran gamba alla CIMA DELLA COSTA DELLA TAVOLA 2182m. Qui sostando un po incontriamo vari escursionisti, riprendiamo il percorso scendendo verso il VADO DI CASTELLANETA 2068m che è il crocevia di alcuni sentieri...Proseguiamo in salita facendo un traverso per arrivare ad una vetta a noi sconosciuta ma nominata con scritta vecchia e scolorita, su di un omino, CIMA DELLA CERASOLA 2148m. (credo sia una vetta inventata o chiamata da qualcuno in zona non riconosciuta in nessuna mappa e associazione). Proseguiamo in discesa e arriviamo alla CIMA DELLA COSTA STELLATA 2067m. che da il nome alla valle sottostante. Risaliamo di buona leva e dopo un 25 minuti arriviamo anche a CIMA DI CAPO DI PEZZA 2177m. L'unica vetta in zona che ha una croce. Qui sostiamo per un po' ci facciamo un brindisi con lo spumantino e nel mentre incrociamo una decina di escursionisti che provengono dal nostro stesso percorso. Ci rimettiamo in marcia mentre il vento si alza e cominciano ad arrivare un po di nuvole sparse e nere...Ci dirigiamo sempre in salita e fermandoci ad ammirare il Velino, Il Cafornia, il Sevice ecc...Constatiamo che il tempo sembra guastarsi ma ormai manca poco e infatti dopo 10 minuti arriviamo anche alla PUNTA TRIESTE 2230m...In realtà la nostra escursione doveva finire a Capo di Pezza ma ci siamo fatti ingolosire nel proseguire e siamo andati. Purtroppo la Vetta della PUNTA TRIESTE e' mal messa con della serie di pali di ferro a terra e infatti dopo aver scattato le prime foto ne abbiamo messo uno conficcato nell'omino di pietra per renderla più visibile e diciamo adatta al nome noto che porta...Poi volevamo anche proseguire per Punta Trento ma dato che il vento era diventato forte e fastidioso con le nuvole che avanzavano abbiamo deciso saggiamente di desistere e tornare sulla via del ritorno...Abbiamo incontrato anche una famiglia con 4 figli al seguito con il padre che insegnava loro le vette i sentieri ecc...Tutto molto carino nel vedere questi bambini attenti e pieni di domande da fare...Riscendiamo a valle per poi rientrare nel bosco in ripidissima discesa e poi fino al rifugio del Lupo che nel frattempo si è riempito di gente, sia escursionisti che semplici visitatori...Insomma un'altra gran bella escursione piena di vette e di paesaggi meravigliosi...e TO BE CONTINUED....
Data: 03/08/2019
Regione e provincia: Abruzzo/L'Aquila
Località di partenza: Rifugio del Lupo (Piani di Pezza) 1468m
Località di arrivo: Punta Trieste 2230m
Tempo di percorrenza: 6:58h totali, 5:33 in movimento
Chilometri: 17 circa
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: Nessuna in particolare
Periodo consigliato: Sempre, ma in estate portare almeno 2L di acqua
Segnaletica: Biancorossa e Giallorossa CAI, Paletti altavia del Velino/Sirente
Dislivello in salita: 940 Complessivo
Dislivello in discesa: 940 complessivo
Quota massima: 2230m
Accesso stradale: Dalla A24 uscire a Tornimparte prendere per Campo Felice e arrivati agli impianti sciistici prendere la galleria per Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo. Usciti prendere le indicazioni per Rocca di Mezzo e poi proseguire per i Piani di Pezza (segnalati con indicazioni stradali). Parcheggiare al rifugio del Lupo.
Descrizione
Altro giro...Altra corsa...Arrivati al Rifugio del Lupo ci incamminiamo per una sterrata che ci porta all'inizio dell'Alta via del Velino/Sirente Est ed Ovest...Prendiamo quella Ovest e iniziamo a salire dentro il bosco in una salita ripidissima e continua, senza un minimo di piano per riposare...L'umidità è tanta e infatti grondiamo di sudore mentre il respiro è affannoso dovuto appunto all'umidità stessa...Comunque saliamo di buon passo e dopo un 40 minuti arriviamo alla valle sottostante il Monte Magnola. Di li con i segnavia dell'Alta Via prendiamo il sentiero a destra e sempre in salita costante arriviamo alla prima vetta il COSTONE DELLA CERASA 2119m. Qui facciamo la prima sosta vera per poi risalire in cresta e dopo un 10/15 minuti arriviamo alla seconda vetta di giornata la CIMATA DELLA CERASA 2159m. Ammiriamo il paesaggio che a destra ci fa vedere i Piani di Pezza con il Gran Sasso in bella evidenza con il Sirente più a destra...Mentre dalla parte opposta vediamo le altre cime in agenda oggi e la valle Stellata...Proseguiamo sempre in salita e arriviamo di gran gamba alla CIMA DELLA COSTA DELLA TAVOLA 2182m. Qui sostando un po incontriamo vari escursionisti, riprendiamo il percorso scendendo verso il VADO DI CASTELLANETA 2068m che è il crocevia di alcuni sentieri...Proseguiamo in salita facendo un traverso per arrivare ad una vetta a noi sconosciuta ma nominata con scritta vecchia e scolorita, su di un omino, CIMA DELLA CERASOLA 2148m. (credo sia una vetta inventata o chiamata da qualcuno in zona non riconosciuta in nessuna mappa e associazione). Proseguiamo in discesa e arriviamo alla CIMA DELLA COSTA STELLATA 2067m. che da il nome alla valle sottostante. Risaliamo di buona leva e dopo un 25 minuti arriviamo anche a CIMA DI CAPO DI PEZZA 2177m. L'unica vetta in zona che ha una croce. Qui sostiamo per un po' ci facciamo un brindisi con lo spumantino e nel mentre incrociamo una decina di escursionisti che provengono dal nostro stesso percorso. Ci rimettiamo in marcia mentre il vento si alza e cominciano ad arrivare un po di nuvole sparse e nere...Ci dirigiamo sempre in salita e fermandoci ad ammirare il Velino, Il Cafornia, il Sevice ecc...Constatiamo che il tempo sembra guastarsi ma ormai manca poco e infatti dopo 10 minuti arriviamo anche alla PUNTA TRIESTE 2230m...In realtà la nostra escursione doveva finire a Capo di Pezza ma ci siamo fatti ingolosire nel proseguire e siamo andati. Purtroppo la Vetta della PUNTA TRIESTE e' mal messa con della serie di pali di ferro a terra e infatti dopo aver scattato le prime foto ne abbiamo messo uno conficcato nell'omino di pietra per renderla più visibile e diciamo adatta al nome noto che porta...Poi volevamo anche proseguire per Punta Trento ma dato che il vento era diventato forte e fastidioso con le nuvole che avanzavano abbiamo deciso saggiamente di desistere e tornare sulla via del ritorno...Abbiamo incontrato anche una famiglia con 4 figli al seguito con il padre che insegnava loro le vette i sentieri ecc...Tutto molto carino nel vedere questi bambini attenti e pieni di domande da fare...Riscendiamo a valle per poi rientrare nel bosco in ripidissima discesa e poi fino al rifugio del Lupo che nel frattempo si è riempito di gente, sia escursionisti che semplici visitatori...Insomma un'altra gran bella escursione piena di vette e di paesaggi meravigliosi...e TO BE CONTINUED....
Allegati
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