Puntura di Zecca

Le zecche sono artropodi (acari appartenenti alla classe degli Arachnidi), parassiti esterni delle dimensioni di qualche millimetro. Il loro ciclo vitale si sviluppa in tre fasi successive (larva-ninfa-adulto) che si possono svolgere tutte su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi. Non sono molto selettive nella scelta dell’organismo da parassitare, ma possono scegliere diverse specie animali dai cani ai cervi, agli scoiattoli fino all’uomo.


In Italia sono presenti due famiglie di zecche: quella delle Ixodidae (zecche dure) e quella delle Argasidae (zecche molli). Le zecche dure hanno un caratteristico scudo dorsale chitinoso e in Italia comprendono 6 generi: Ixodes, Boophilus, Hyalomna, Rhipicephalus, Dermacentor, Haemaphysalis. Le zecche molli, sprovviste di scudo dorsale, sono presenti con due generi: Argas e Ornithodorus.



Le zecche necessitano di pasti di sangue per completare il loro sviluppo e ciclo riproduttivo, ma possono resistere per lunghi periodi di tempo a digiuno assoluto. La loro attività è massima, nei Paesi a clima temperato, nel periodo maggio-ottobre. Il pasto di sangue, durante il quale la zecca rimane costantemente attaccata all’ospite, si compie nell’arco di ore per le zecche molli, di giorni o settimane per le dure.


Gli Ixodidisono in grado di trasmettere all’uomo numerose e differenti patologie: la borreliosi di Lyme, l’ehrlichiosi, le febbri bottonose da rickettsiae, la tularemia, la febbre Q, la babesiosi e l’encefalite virale. Gli Argasidi sono vettori di patologie meno rilevanti dal punto di vista epidemiologico: febbri ricorrenti da zecche e febbre Q.

L’habitat preferito è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, con microclima preferibilmente fresco e umido, ma le zecche possono trovarsi anche in zone a clima caldo e asciutto o dove la vegetazione è più rada. La loro presenza dipende, infatti, essenzialmente dalla presenza sul territorio di ospiti da parassitare, per questo luoghi come stalle, cucce di animali e pascoli sono tra i loro habitat preferiti.

Con l’inizio della bella stagione le zecche abbandonano, lo stato di letargo invernale e si avviano alla ricerca di un ospite da parassitare. Nei mesi primaverili ed estivi, che vanno da aprile a ottobre, è quindi più frequente cadere vittima del cosiddetto "morso da zecca".
Il morso della zecca non è di per sé pericoloso per l’uomo, i rischi sanitari dipendono invece dalla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali in qualità di vettori.


Le malattie trasmesse da zecche sono, nell’ambito delle malattie da vettore, seconde solamente al gruppo di patologie trasmesse dalle zanzare come rilevanza epidemiologica.
L’eziologia di queste malattie da vettore comprende diversi microrganismi: protozoi, batteri e virus.



Le patologie infettive veicolate da zecche che presentano rilevanza epidemiologica nel nostro Paese sono:

La maggior parte di queste malattie può essere diagnosticata esclusivamente sul piano clinico, ma una pronta terapia antibiotica, nelle fasi iniziali, è generalmente risolutiva in particolar modo per le forme a eziologia batterica. Solo raramente (fino al 5% dei casi) e in soggetti anziani o bambini queste infezioni possono essere pericolose per la vita.

Le zecche non saltano e non volano sulle loro vittime, ma si appostano all’estremità delle piante aspettando il passaggio di un animale o di un uomo. Grazie all’anidride carbonica emessa e al calore dell’organismo, questi acari avvertono la presenza di un eventuale ospite e vi si insediano conficcando il loro rostro (apparato boccale) nella cute e cominciando a succhiarne il sangue. Il morso è generalmente indolore perché emettono una sostanza contenente principi anestetici. Generalmente rimangono come parassiti nell’organismo dell’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente.
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Prevenzione
Esistono alcune precauzioni per ridurre significativamente la possibilità di venire a contatto con le zecche, o perlomeno per individuarle rapidamente, prima che possano trasmettere una malattia. Coloro che si apprestano a recarsi in aree a rischio dovrebbero:

  • vestirsi opportunamente, con abiti chiari che rendono più facile l’individuazione delle zecche, coprire le estremità, soprattutto inferiori, con calze chiare (meglio stivali), utilizzare pantaloni lunghi e preferibilmente un cappello
  • evitare di toccare l’erba lungo il margine dei sentieri, non addentrarsi nelle zone in cui l’erba è alta
  • terminata l’escursione, effettuare un attento esame visivo e tattile della propria pelle, dei propri indumenti e rimuovere le zecche eventualmente presenti. Le zecche tendono a localizzarsi preferibilmente sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia, sui fianchi
  • trattare gli animali domestici (cani) con sostanze acaro repellenti prima dell’escursione
  • spazzolare gli indumenti prima di portarli all’interno delle abitazioni.
Se individuate sulla pelle, le zecche vanno prontamente rimosse perché la probabilità di contrarre un’infezione è direttamente proporzionale alla durata della permanenza del parassita sull’ospite. Bisogna comunque tenere presente che solo una percentuale di individui è portatore di infezione.

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Rimozione della zecca

  • la zecca deve essere afferrata con una pinzetta a punte sottili, il più possibile vicino alla superficie della pelle, e rimossa tirando dolcemente cercando di imprimere un leggero movimento di rotazione
  • durante la rimozione bisogna prestare la massima attenzione a non schiacciare il corpo della zecca, per evitare il rigurgito che aumenterebbe la possibilità di trasmissione di agenti patogeni
  • disinfettare la cute prima e dopo la rimozione della zecca con un disinfettante non colorato. Dopo l’estrazione della zecca sono indicate la disinfezione della zona (evitando i disinfettanti che colorano la cute)
  • evitare di toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla, le mani devono essere protette (con guanti) e poi lavate
  • spesso il rostro rimane all’interno della cute: in questo caso deve essere estratto con un ago sterile
  • distruggere la zecca, possibilmente bruciandola.
Cosa non fare

  • Non utilizzare mai per rimuovere la zecca: alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette per evitare che la sofferenza indotta possa provocare il rigurgito di materiale infetto.
Alla rimozione della zecca dovrebbe seguire un periodo di osservazione della durata di 30-40 giorni per individuare la comparsa di eventuali segni e sintomi di infezione. Se dovesse comparire un alone rossastro che tende ad allargarsi oppure febbre, mal di testa, debolezza, dolori alle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi, è importante rivolgersi al proprio medico curante.


La somministrazione di antibiotici per uso sistemico nel periodo di osservazione è sconsigliata, perché può mascherare eventuali segni di malattia e rendere più complicata la diagnosi.
Nel caso in cui, per altre ragioni, fosse necessario iniziare un trattamento antibiotico, è opportuno impiegare farmaci di cui sia stata dimostrata l’efficacia sia nel trattamento delle rickettsiosi che delle borreliosi.



Tratto da Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità
 
S

Speleoalp

Guest
Complimenti per l'articolo e per la condivisione, grazie.


Non l'ho letto.... spero di non aver saltato qualche frase!!

Mi sono sempre chiesto una cosa su queste care bestioline... premetto che in estate non potrei mai andare in giro con i pantaloni lunghi e via dicendo. Consapevole di questi rischi, non per ignoranza.

La mia domanda a cui non ho mai trovato risposta e di cui nessun esperto parla, almeno per quanto riguarda le mie piccole ricerche, é...

"si consiglia di andare con gli abiti lunghi, così che l'insetto non si attacca alla persona". Ok, ci stà....
"ma cosa impedisce a questo splendido insettino tanto carino di attaccarsi al vestito, camminarci e poi ritrovarselo in giro per casa.... avendo in ogni caso l'opportunità di attaccarsi ad una persona ?"

A me é già capitato di "sgorlare" un pantalone e sul pavimento bianco trovare una Zecca. Ma in casa mi muovo molto più liberamente, anche nudo, quando muoio di caldo non é raro che mi sdraio sul pavimento freddo.... quindi sinceramente preferisco la zecca su di me in escursione, direttamente, controllarmi ed eventualmente levarla.... che pensare di averle in giro per casa.....mh....


Per fortuna ho la pelle così dura che ne ho trovate su di me, che camminavano, ma mai una "appiccicata".....
 
S

Speleoalp

Guest
Sarà perchè ho la pelle dura che non ne ho mai preso nella mia vita (ormai lunga) condotta a contatto con gli animali, oppure perchè il mio sangue fa schifo? :gover::wall::poke:

Pensavo mi stessi prendendo per il "...." per quello che ho scritto, ma poi ho interpretato in un'altra maniera.

Vuoi dire che siamo in due ad avere qualcosa che fà schifo alle Zecche, nonostante ci troviamo sempre nel loro habita ideale ? ... vabbé, in questo caso fare schifo ci fà comodo, ahah :dent4::lol::p

Oppure mi prendevi in giro veramente ? AHAH
 
si usano pantaloni lunghi infilati nei calzini, poi la zecca non è mica un ghepardo, si muove lentamente, quindi prima di tornare a casa ti cambi i pantaloni.
quelli usati li metti in un sacco e poi a casa li lavi, compresi tutti gli indumenti.
sul non aver trovato zecche attaccate dipende in parte dalla persona e in parte anche dai luoghi che si frequentano... vieni sui Monti del sole e limitrofi... l'ultima uscita la mia amica se ne è portata a casa 12 di attaccate, molte delle quali piccolissime
 
anche se non capisco il senso di questo post...
se ne è parlato poco tempo fa e Ciccio ha fatto una risorsa sulle zecche dove ci sono i link con tutta la pappardella compresa quella scritta sopra... boh
 
punture di quest'anno:

io: ///
mi figlia susanna: /
mia figlia alice: /
mia moglie: /

per ora sono al primo posto! :p
 
Complimenti per l'articolo e per la condivisione, grazie.

"ma cosa impedisce a questo splendido insettino tanto carino di attaccarsi al vestito, camminarci e poi ritrovarselo in giro per casa.... avendo in ogni caso l'opportunità di attaccarsi ad una persona ?"

Se la zona o il bosco che frequentate è particolarmente a rischio per infestazione da zecche: Usare repellenti per insetti a base di permetrina ripetendo eventualmente l’applicazione ogni 2-3 ore. Questi prodotti non vanno applicati sulla pelle, ma sui vestiti.- Una volta di ritorno a casa procedere ad un’accurata ispezione di tutto il corpo, parti coperte e scoperte senza trascurare il cuoio capelluto, per verificare la presenza di zecche ed effettuare una immediata rimozione.

Con due cani e spesso in giro per "fratte" sono diventato un esperto.... Anche perchè mi fanno schifo
 
S

Speleoalp

Guest
Anche quì ci sono persone che se ne sono tornate a casa con 20, 30 zecche attaccate.

Appunto.... quindi non ci sono alternative più "comode", "normali". Pantaloni nei calzini, sacchi e sacchettini, lavare in fretta furia.... evitare contatti con altri materiali (interno auto, interno casa, abiti puliti, ecc).
Non l'ho chiesto perché sono stupido, ma perché non se ne parla mai e a parte le soluzioni ovvie.... mi interessava sapere se la Zecca al di fuori del proprio ambiente ha una longevità "molto limitata" oppure no.

A me non crea alcun problema che siano state aperte altre discussioni.... se così non fosse il forum sarebbe già morto. Volendo o dolendo gli argomenti son sempre i soli, che siano 10 o 500 ma son sempre quelli.

Poi se una cosa non mi piace, trovo che sia ripetitiva... pace, non partecipo.
Che sega sempre questa situazione che poi finisce in litigi e i moderatori devono intervenire per provvedimenti seri o riprese scomode. Sarebbe da comportarsi nella stessa maniera per ogni discussione, argomento.... poi si vedrebbe quanto é contro pruducente e senza senso.

Vivere e lasciar vivere.

Ma vabbé,....
 
Ultima modifica di un moderatore:
Anche quì ci sono persone che se ne sono tornate a casa con 20, 30 zecche attaccate.

Appunto.... quindi non ci sono alternative più "comode", "normali". Pantaloni nei calzini, sacchi e sacchettini, lavare in fretta furia.... evitare contatti con altri materiali (interno auto, interno casa, abiti puliti, ecc).
Non l'ho chiesto perché sono stupido, ma perché non se ne parla mai e a parte le soluzioni ovvie.... mi interessava sapere se la Zecca al di fuori del proprio ambiente ha una longevità "molto limitata" oppure no.

A me non crea alcun problema che siano state aperte altre discussioni.... se così non fosse il forum sarebbe già morto. Volendo o dolendo gli argomenti son sempre i soli, che siano 10 o 500 ma son sempre quelli.

Poi se una cosa non mi piace, trovo che sia ripetitiva... pace, non partecipo.
Che sega sempre questa situazione che poi finisce in litigi e i moderatori devono intervenire per provvedimenti seri o riprese scomode.

Vivere e lasciar vivere.

Ma vabbé,....
visto che la discussione e la risorsa è di venti giorni fa....
non sono contrario ad aprire topic riguardo temi già trattati, ma non ha senso farlo dopo venti giorni, se tutti facciamo così il forum diventa illeggibile.
seconda cosa, il topic è stato aperto copiando e incollando una risorsa già presente in rete, senza niente di personale, una motivazione, un commento, una esperienza... nulla... bisognerebbe dare un significato a quello che si fa.
terzo, a te la cosa può star bene, a me forse no e quindi la faccio notare, esattamente come hai scritto tu basta che non lo leggi e non rispondi...strano, secondo te se a me non piace qualcosa, non devo leggerlo e non devo criticare, se a te non piace il mio commento sei invece libero di sbuffare e lamentarti.
due pesi e due misure?
suvvia, un po' di coerenza, grazie
 
Se la zona o il bosco che frequentate è particolarmente a rischio per infestazione da zecche: Usare repellenti per insetti a base di permetrina ripetendo eventualmente l’applicazione ogni 2-3 ore. Questi prodotti non vanno applicati sulla pelle, ma sui vestiti.- Una volta di ritorno a casa procedere ad un’accurata ispezione di tutto il corpo, parti coperte e scoperte senza trascurare il cuoio capelluto, per verificare la presenza di zecche ed effettuare una immediata rimozione.

Con due cani e spesso in giro per "fratte" sono diventato un esperto.... Anche perchè mi fanno schifo
la permetrina non è un repellente e non va neanche data ogni due tre ore, visto che resiste anche a quattro cinque lavaggi
 
S

Speleoalp

Guest
Parlo di partecipazione agli argomenti "principali" che si dovrebbero trattare su un forum specifico, invece di volersi mostrare esponendo opinioni non sul tema principale, ma su visioni e questioni "personali".

Chissenefrega se a me da fastidio le ripetizioni a breve termine o no.... si parla di argomenti legati alla natura, mal che vada si discute su "le zecche non mi creano problemi", ma sull'argomento. Tutto il resto rovina l'ambiente....

Intendo quello, se fossimo su un altro genere di forum e mi parleresti di zecche ti direi di parlare delle proprie sensazioni, del proprio carattere e non di zecche. Se il forum tratta il quel genere di argomento....
Ma quì la questione principale non sono le persone, ma le cose legate alla natura, attività.... ecc...
Il resto é solo volersi mostrare "comandini".... "rompini"....

Proprio per una questione di coerenza.... con il forum però.


Infatti si finisce sempre in queste situazioni dopo che qualcuno non ha voluto evitare di partecipare, ma nemmeno ha voluto parlare dell'argomento.... semplicemente si é messo ad esporre tutt'altro.

Forse non riesco a far capire cosa intendo, su cosa dico che si potrebbe evitare.

Per farmi capire, da oggi potrei fare quello che hai fatto tu (non solo) e su come l'hai ragionata. Su ogni cosa che scrivi, apri, commenti ti faccio notare che a me non và. Poi vediamo quante di queste cose sarebbero cose mie, che non hanno a che fare con "avventurosamente e i sugli argomenti" e giustamente mi diresti "potevi evitare".... magari si capisce poi cosa intendo, cosa si po evitare di far notare e cosa no....
 
Ultima modifica di un moderatore:
se a te non da fastidio non significa che ad altri non possa darlo e non significa che questa cosa non possa essere fatta notare.
il tuo modo di vedere e interagire con il forum non è detto sia l'unico modo, perciò se permetti faccio notare l'inutilità di aprire un topic impersonale sullo stesso argomento che è stato trattato venti giorni prima.
 
S

Speleoalp

Guest
se a te non da fastidio non significa che ad altri non possa darlo e non significa che questa cosa non possa essere fatta notare.
il tuo modo di vedere e interagire con il forum non è detto sia l'unico modo, perciò se permetti faccio notare l'inutilità di aprire un topic impersonale sullo stesso argomento che è stato trattato venti giorni prima.


Non é che non puoi o che sia sbagliato, ma visto che una cosa molto personale e come dici te ad altri potrebbe andare, si potrebbe evitare per il bene comune. Per lasciare una discussione sul suo argomento.... e lasciarlo pulito, positivo, piacevole...
Nel senso se parlo di aerei e me lo fai notare, ha un senso reale e legato al forum. Se parlo di tende, anche se ripetitivo no.... é solo perché amo far sentire la il tuo carattere.

Ma và benissimo, nessun problema.... a me non dà fastidio.
Come tu hai detto il tuo, io ho detto il mio.... ma il mio a difesa dell'argomento e del forum, tu del tuo modo di essere....

Ma si sà l'essere umano deve sempre farsi notare e rognare per qualcosa, per dare fastidio...sarebbe troppo gentile, evitare sensazioni superflue solo per farlo capire. Soprattutto al di fuori dell'argomento.... Io mia ho partecipato dicendo "MI PIACE".... cacchi miei se mi piace.
Partecipo, partecipando alla discussione, argomento....

Ma comunque fai e fate poi quello che volete, siete grandi e adulti abbastanza.
Questo mio genere di "interventi" é fatto in buonafede, per rispetto degli altri e non per discutere poi da bimbi. Ma proprio del tipo"anche se hai ragione, potrebbe starci, ne hai il diritto... non si potrebbero evitare. Tanto alla fine, non é che bisogna farsi notare per forza, solo per dire a me non piace, non interessa.". Ma no, si sà com'é l'essere umano... se può.... fà. Per quello sono diventato selvatico.... per evitare.... aahhah Pace e amen.
 
Ultima modifica di un moderatore:
la risorsa la conoscevo già e l'avevo già letta.
cosa c'è di particolare in relazione alla tua frase e al discorso dei repellenti?
 
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