puukko: dubbi e consigli

Fede, già che sei qui, ne approfitto per togliermi una curiosità, sai per caso cosa possa essere il "notch" su questo Helle?
A inizio dorso, non ho mai capito se fosse un elemento decorativo o avesse una funzione pratica.
La scatola è andata persa da tempo.
IMG_20201116_202453.jpg
IMG_20201116_202605.jpg
 
Ultima modifica:
Fede, già che sei qui, ne approfitto per togliermi una curiosità, sai per caso cosa possa essere il "notch" su questo Helle?
A inizio dorso, non ho mai capito se fosse un elemento decorativo o abbia una funzione pratica.
La scatola è andata persa da tempo.
Vedi l'allegato 215885 Vedi l'allegato 215886
Estetico, andava di moda sui coltelli norvegesi negli anni '60-'70. Era diffuso anche sulle lame forgiate, che solitamente però avevano anche un controfilo non affilato che prendeva tutto il dorso o, almeno un filework. Vedo se riesco a trovare qualche foto.
--- ---

Qui si vede il controfilo lungo tutto il dorso. Il coltello è di Axel Eriksson
A.E-%202000%20Kr.JPG

ma un modello simile, ovviamente molto più semplice, era prodotto anche dalla Morakniv fino a un paio di anni fa.

Qui invece c'è uno scasso tipo quello sul tuo, ma su un artigianale di Odd Magne Svendsen.
03349SRgfGLg


Qui invece c'è la combinazione delle tre cose, scasso, filework e controfilo. Coltello di Magne Groven.
Kniv-av-Magne-Groven.jpg
 
Ultima modifica:
Credo di poterti anch'io dire qualcosa al riguardo: quasi tutti i marchi che producono puukko economici/commerciali, manicano lame in 80CRV2 Laurin (pochissimi Polar); che sono un po' meglio delle Morakniv, ma restano sempre prodotti commerciali, con finiture praticamente inesistenti. Ricevono buoni trattamenti termici, hanno una discreta tenuta del filo, ma quasi sempre il punto di giunzione tra tallone e manico(o ferrula) è molto poco curato. Gli Ahti, come i Woodsknife, Uniikkipuukot, Kahuavan ed Eraapuu sono tra quelli un po' meglio manicati che ho potuto apprezzare (ne ho avuto per le mani diverse decine, negli anni, tra i vari marchi; poi rivenduti, rimanicati, o distrutti). Quindi gli Ahti sono, a mio avviso, quasi sempre un buon investimento all'interno del panorama commerciale, ma sempre prodotti abbastanza di serie rimangono.
Beninteso: poi dipende anche dai modelli presi in esame; la mia digressione è a carattere assolutamente generale.
Buoni intagli.
 
Credo di poterti anch'io dire qualcosa al riguardo: quasi tutti i marchi che producono puukko economici/commerciali, manicano lame in 80CRV2 Laurin (pochissimi Polar); che sono un po' meglio delle Morakniv, ma restano sempre prodotti commerciali, con finiture praticamente inesistenti. Ricevono buoni trattamenti termici, hanno una discreta tenuta del filo, ma quasi sempre il punto di giunzione tra tallone e manico(o ferrula) è molto poco curato. Gli Ahti, come i Woodsknife, Uniikkipuukot, Kahuavan ed Eraapuu sono tra quelli un po' meglio manicati che ho potuto apprezzare (ne ho avuto per le mani diverse decine, negli anni, tra i vari marchi; poi rivenduti, rimanicati, o distrutti). Quindi gli Ahti sono, a mio avviso, quasi sempre un buon investimento all'interno del panorama commerciale, ma sempre prodotti abbastanza di serie rimangono.
Beninteso: poi dipende anche dai modelli presi in esame; la mia digressione è a carattere assolutamente generale.
Buoni intagli.
Grazie mille per le informazioni
 
Confermo quanto detto da @Nessmuksson e aggiungo che gli Ahti sono riprofilati portando il filo a zero e quindi convessato, migliorando un po' le prestazioni di tenuta del filo e resilienza.

Nel panorama dei semiindustriali Ahti, Woodsknife e Kauhavan Puukkopaja hanno il miglior rapporto qualità prezzo, considerando anche le finiture.
 
Sui Polar io mi sono fatto una idea che siano delle buone lame anche se commerciali, non ho un Ahti con lama Lauri per confutarlo ,ma un Kauhavan Pukkopaja si. Ho preso una lama inox da 9,5 cm di Polar, l'ho manicata per quella che può essere la mia manualità, ma bella dritta, e devo dire che taglia molto bene. Neanche il KP scherza intendiamoci e poi è abbastanza rifinito, ma per farsi un coltello in proprio le Polar le preferirei anche se costano un po di più. Di produzione con lame Polar ho trovato un sito in Germania che fa pukko da 6 a 9.5 cm, polar carbon e inox e la Brisa che mi pare direttamente interessata nella produzione credo. Ma coltelli con lame oltre i 9.5 Polar non ne ho trovati, mentre con lame Lauri metal c'è l'imbarazzo della scelta come detto da altri sopra.
 
La Lauri produce varie serie di lame con diversi livelli di finiture. Le Lauri standard carboniose e inox e le PT a tempra differenziata sono quelle con le finiture più grezze.

La serie Polar nacque da una richiesta di Brisa per lame con ricasso, finiture e filo più rifiniti. Sempre per Brisa realizza anche la lama nessmuk, quella da leuku da 180 mm, le varie farmer e la skinner, che è in realtà un vecchio modello disegnato dalla Lauri e di cui ha solo ripreso la produzione.

Anche le lame disegnate da Woodsknife, con punzone WK, sono realizzate da Lauri, così come i coltelli di Verusteleka e le lame degli appena nati Rokka, rombici, a tempra differenziata, con manico e foderi sintetici.

Inoltre la Lauri produce anche lame di cui hanno solo stampato la sagoma, in modo che ognuno possa fare biselli e trattamento termico come meglio crede.
Un esempio sono le YP mill, rifinite e temprate da Antti Makinen, in aggiunta alle proprie forgiate a mano, le lame di Altti Kankaanpaa e quelle di Veikko Hakkarainen.
 
Ok, ora ho capito quali sono.
Li avevo già intravisti, e prontamente sorvolati; proprio per via di quelle linee e materiali troppo lontani dai miei gusti
 
WoodsKnife TPK Predator Puukko by Harri Merimaa
Cosa ne pensate? Stavo curiosando sul sito Lamnia
grazie
Facilità di affilatura?
Grazie ancora
 
WoodsKnife TPK Predator Puukko by Harri Merimaa
Cosa ne pensate? Stavo curiosando sul sito Lamnia
grazie
Facilità di affilatura?
Grazie ancora
Non ho ancora capito in cosa consistano le differenze tra le due varianti che vengono proposte, ma mi pare (almeno a guardare) che sia un bell'arnese. Se lo acquistassi io, gli farei un microbisello
 
Acc...grazie. eroconvinto lo avesse già!
Premetto che non ne capisco molto...
Avreste un modello che consigliereste con lama sui 100 mm, privilegiando robustezza e facilità di affilatura. Utilizzo intaglio principalmente e come coltello da avere comunque in escursione, come seconda lama. Ho mano medio grande.preferisco manico scuro. Molte grazie
 
Dipende dal budget di cui disponi.
Pescando il primo che mi viene in mente, ti suggerirei un bel Enzo Trapper 95, con bisello piatto, in acciaio O1
 
Alto Basso