Sono scout da parecchi anni, prima ragazzo, poi capo. Credo che sia essenziale dire che le attività scout non comprendano solo quelle di campismo (o bushcraft, che dir si voglia), ma un sacco di altre cose
Nella maggior parte delle attività, è più che sufficiente un opinel o un victorinox, per tagliare del cibo piuttosto che un cordino, o per fare una tacca su un legnetto. Al campo estivo, che è il momento più "bushcraft", almeno nel mio caso si hanno un sacco di attrezzi (accette, seghe, roncole), quindi di nuovo il coltello non gioca un ruolo predominante. Poi, io ho e uso un fisso, e più volte ci ho fatto delle cose che non avrei potuto fare con un chiudibile, ma probabilmente pensando un po' avrei potuto arrivare allo stesso risultato senza coltello
Poi c'è anche il discorso sicurezza (il coltello bisogna insegnarlo ad usare), preferenze (una ragazza di 14 anni magari preferisce evitare un lama fissa) e genitori (perche qualcuno ai ragazzi il coltello dovrà pur comprarlo)
Spendo anche due parole sul discorso accetta: ai ragazzi preferisco lasciare un segaccio (spesso una sega ad arco, magari anche da usare in due) piuttosto che l'accetta sia per un discorso sicurezza (non sempre lì hai tutti sott'occhio, e se sono nel bosco a fare legna mi sento più sicuro se hanno una sega piuttosto che l'accetta) che di utilità (per processare la legna per il bivacco, viste le dimensioni del fuoco, spesso basta solo tagliare in grossi pezzi la legna che si raccoglie, e per le costruzioni di tavoli un tronco con un taglio netto da sega è più comodo e bello di uno abbattuto con l'accetta)