qual' è il miglior film secondo voi che tratta di sopravvivenza /natura (anche parzialmente)

Di film del genere sopravvivenza nella natura ne restano pochi da citare, perchè ne avete già indicati moltissimi...
Ne segnalo uno minore (io l'ho visto su Netflix) e di genere marinaresco: The Deep (2012). Il film racconta la storia vera di un semplice ragazzo islandese, che naufraga con il peschereccio nelle gelide acque artiche, riesce a sopravvivere e toccare terra, tornando al proprio villaggio dopo una marcia al gelo. Verrà studiato in Inghilterra - anche da militari - perchè la sua fisiologia è una autentica eccezione nell'umanità.
Film molto realista, che racconta fatti veri, senza scadere nè nei tratti del superomismo, nè nelle spacconate o nelle sequenze fantastiche di eventi tipiche del 90% dei film a genere sopravvivenza.
L'ho visto anch'io, effettivamente è gradevole, proprio perchè racconta con semplicità i fatti, senza troppe "americanate hollywoodiane".
 
Ieri sera hanno mandato in onda su Rai4 il film "jungle" (2017, di Greg McLean).
Ispirandosi ad un fatto realmente accaduto, il film narra le peripezie ed i disperati sforzi di sopravvivenza di un ragazzo sperduto nella giungla per circa 3 settimane.
Non è un vero film di sopravvivenza, nel senso che il protagonista non aveva competenze e capacità di questo tipo e, purtroppo, non racconta come e cosa mangiasse il ragazzo.
 
ho appena visto la storia del alpinista nepalese Nimsdai Purja su Netflix( 14 Vette)...:si::si::si:
14 ottomila in 7 mesi...:woot::help::help:...di preciso in 6 mesi e 6 giorni...:woot::woot::woot:
ha battuto 6 record del mondo dell'alpinismo :si:
praticamente uno schiaffo all'alpinismo occidentale, Messner & Co.
strano che non si è parlato anche qui,no?:dent4:
 
ho appena visto la storia del alpinista nepalese Nimsdai Purja su Netflix( 14 Vette)...:si::si::si:
14 ottomila in 7 mesi...:woot::help::help:...di preciso in 6 mesi e 6 giorni...:woot::woot::woot:
ha battuto 6 record del mondo dell'alpinismo :si:
praticamente uno schiaffo all'alpinismo occidentale, Messner & Co.
strano che non si è parlato anche qui,no?:dent4:

Bella forza, è Nepalese e il suo paese dove è nato e vive è a 6500 m di quota, per lui sono state passeggiate di salute :poke:

Come se io mi facessi 14 spiagge in 6 mesi :p

Scherzi a a parte, impresa notevolissima :woot:
 
praticamente uno schiaffo all'alpinismo occidentale, Messner & Co.
eh, non è esattamente uno schiaffo.
Lo sherpa ha avuto tutto il supporto delle moderne tecnologie e finanze; non è stata l'impresa di un improvvisato con le scarpe rotte.
Le imprese dell'alpinismo occidentale sono avvenute in un'epoca diversa, in cui la salita era ancora parecchio ignota e le informazioni a disposizione dell'alpinista era enormemente minori di oggi e soprattutto non in tempo reale come oggi; aggiungiamo i materiali ben diversi da oggi e le minori conoscenze mediche degli effetti fisiologici dell'alta quota e quindi degli espedienti per agevolarsi. Infine, come dice wombat, il nepalese vive e lavora stabilmente a quote ben diverse dagli occidentali.
l'impresa è comunque davvero importante e notevole, ma non la vedo uno schiaffo, che avrebbe invece significato di affronto, offesa, smacco.
 
eh, non è esattamente uno schiaffo.
.... che avrebbe invece significato di affronto, offesa, smacco.
Herr...schiaffo nel senso che al inizio dicono che Messner ci ha messo 16 anni per fare le 14 vette, io(Nims) lo voglio fare in 7 mesi...;)
....solo pensando alla fila sul'Everest e che dicono che hanno superato il 95% degli alpinisti che salivano sulla cresta:biggrin:...o la salita sul K2, dove erano altre equipe(con le stesse conoscenze/informazioni/materiali di oggi) ma con una mentalità ben diversa, infatti stavano per rinunciare/tornare indietro ...
e, alla fine, dicono anche loro(i nepalesi) che se l'avesse fatto un occidentale , avesse avuto un ben altro impatto (e pubblicità) ...:poke::)
cmq....tutto il rispetto per una forza della natura, tutta l'equipe nepalese merita un grande applauso e riconoscimento di tutto il mondo, alpinistico e non :D:si:
 
Bella impresa, quella di Purja, anche per i significati socio/politco/economici.
Impresa incomparabile con quello che ha fatto Messner, io credo.
Un solo fatto, tra i molti che fanno la differenza: Messner ha fatto tutti gli 8,000 senza ossigeno, scalandone molti cosi' per la prima volta, un inconcepibile tuffo nell' ignoto, e arrivando ai campi base con le spedizioni.
Purja si e' avvalso di tutti i ritrovati di materiali e equipaggiamento offerti dalle invenzioni del mondo evoluto, inclusi l'ossigeno e gli elicotteri per arrivare ai campi base.

Nims ha fatto una impresa, bellissima.
Messner ha fatto una invenzione, insuperabile.
 
Tornando ai film di sopravvivenza, durante le feste una sera mi sono rivisto un film che avevo visto da ragazzino oltre 20 anni fa... Alive del 1993.
Il tema è l'incidente aereo sulle Ande accaduto nel 1972 e che ha visto il recupero dei sopravvissuti dopo quasi due mesi e mezzo trascorsi sulla neve a più di 3000 metri
 
l'ho visto pure io,è da quell'avvenimento che è stato creato il termine "mangiare i morti" per identficare ina cosa che peggio di più peggio non si può (e per alcune etnie è anche offensiva) .

Anche perchè senza quella tecnica sarebbero morti in più...certo che già il cane è duro come un sasso,figuriamoci gli umani!
 
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