- Parchi del Trentino-Alto Adige
-
- Parco Naturale Fanes - Sennes e Braies
- Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto
Data: 25 agosto
Regione e provincia: Trentino-AltoAdige - Bolzano
Ebbene si! Purtroppo o per fortuna, direte voi…siamo arrivati all’ultimo giorno del nostro soggiorno in Val Pusteria,
la giornata non si presenta molto buona e noi siamo molto indecisi su cosa fare, considerando anche il viaggio del giorno dopo…
Decidiamo, alla fine, di girondolare per la valle, cercando di conoscere almeno un po’ della vita e della storia di questa zona.
Da subito ci attira il lago di Dobbiaco: il lago,1.176 m slm., si trova a sud dell’omonimo paese, sulla strada per Cortina, esattamente al confine tra due famosi parchi naturali dell’Alto Adige: il Parco Naturale di Sesto ed il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies.
La sua formazione è dovuta, nell’antichità, a numerose frane che si staccarono dalle montagne sulla sponda ovest del lago, così il Rienza, nato da poco sotto le 3 cime, è diventato il suo immissario ed emissario.
Inoltre, il lago rappresenta uno degli ultimi esempi di marcita ed ospita numerose specie di volatili, oltre ad essere molto pescoso
Così, quasi senza accorgersene ci ritroviamo a fare il giro del lago, che è di circa 4,5 km. fra nuvoloni, paperette, folaghe, cigni, ponticelli sul Rienza…e montagne!
>>> continua
Regione e provincia: Trentino-AltoAdige - Bolzano
Ebbene si! Purtroppo o per fortuna, direte voi…siamo arrivati all’ultimo giorno del nostro soggiorno in Val Pusteria,
la giornata non si presenta molto buona e noi siamo molto indecisi su cosa fare, considerando anche il viaggio del giorno dopo…
Decidiamo, alla fine, di girondolare per la valle, cercando di conoscere almeno un po’ della vita e della storia di questa zona.
Da subito ci attira il lago di Dobbiaco: il lago,1.176 m slm., si trova a sud dell’omonimo paese, sulla strada per Cortina, esattamente al confine tra due famosi parchi naturali dell’Alto Adige: il Parco Naturale di Sesto ed il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies.
La sua formazione è dovuta, nell’antichità, a numerose frane che si staccarono dalle montagne sulla sponda ovest del lago, così il Rienza, nato da poco sotto le 3 cime, è diventato il suo immissario ed emissario.
Inoltre, il lago rappresenta uno degli ultimi esempi di marcita ed ospita numerose specie di volatili, oltre ad essere molto pescoso
Così, quasi senza accorgersene ci ritroviamo a fare il giro del lago, che è di circa 4,5 km. fra nuvoloni, paperette, folaghe, cigni, ponticelli sul Rienza…e montagne!
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