qualcuno usa maglia a rete ?

Strano che con la corsa a vendere prodotti innovativi e tecnologici nello sport nessuno abbia pensato a fare qualcosa di integrato, cioè una maglia con un tessuto connesso ad una rete sottostante. Non posso brevettarla ma l'idea è mia :)

Io utilizzo una maglia a maniche lunghe che ha solo la parte sulla schiena in rete ed è comodissima. Nonostante gli zaini siano studiati per far arieggiare la schiena è comunque una zona molto critica e questo tipo di magliette risultano ottimali. Le mie sono di una marca che non esiste più, la Frank Shorter, che faceva abbigliamento tecnico per la corsa.
Erano materiali ottimi, chissà perchè è scomparsa...
 
Mi pare di capire che non va indossata senza un ulteriore strato superiore...altrimenti non serve a nulla.
La discussione verte sull'utilizzo di una maglia rete sotto una tradizionale maglia al fine di creare uno strato d'aria che favorisca lo smaltimento del sudore e protegga allo stesso tempo dal raffreddamento in caso di corrente d'aria. Indossare solo la maglia a rete in ambito sportivo è solo una alternativa di convenienza sociale al torso nudo, tipo corro in città oppure devo mettere una pettorina con un numero, ma la maglia a rete da sola offre una protezione quasi nulla; c'è poi chi la indossa, come detto, per andare in discoteca ma li è un'altra storia.
 
non ho trovato nulla nelle vecchie discussioni ed allora posto questa mia esperienza. Dopo vari intimi (prima la vecchia canottiera, poi le T/shirt in poliestere) ho cominciato ad usare in montagna le maglie a rete. Ho iniziato con le Brynje poi con le meraklon, per finire con le decathlon, tutti prodotti previsti per la bicicletta. In genere utilizzo questa maglia manica corta (http://www.decathlon.it/maglia-intima-ciclismo-700-id_8326534), indossando sopra maglia in poliestere manica corta o lunga. Ho utilizzato questo abbinamento in montagna, in estate sotto il sole (manica corta) rimanendo sempre ben asciutto, e in autunno in appennino (manica lunga, naturalmente con aggiunta di softshell), senza patire per il vento che ti ghiaccia il sudore (io sudo molto). Un bel passo avanti rispetto alla semplice T/shirt in poliestere ed anche rispetto alle altre soluzioni per l'intimo in montagna
sto studiando come abbinarla con maglia in lana merinos e come abbinarla a calzamaglia in rete (sempre per bici)


Se non la trovi puoi cercare anche le calze a rete da trekking comodissime come non averle
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Qualche anno fa ne esistevano versioni verde militare che ho acquistato, inizialmente per curiosita'.
Devo dire che effettivamente facevano il loro "sporco" lavoro di drenaggio umidita' e mantenimento della temperature.
Insomma, il mio giudizio e' ottimo.
Fondamentalmente l'ho usata per esercitazioni militari e trekking.
Poi l'ho persa ed ora ho altre maglie tecniche gia' acquistate. Pero', dovessi comprarne altre, una a rete la riprenderei.
Ci sono solo due nei:
  • il primo e' che svolge la sua funzione quasi solo in presenza a contatto di un altro capo assorbente
  • il secondo e' che lascia i segni dello zaino sulle spalle, tant'e' che avrei voluto mettere delle "pezze" di tessuto proprio sopra le spalle, a contatto con la pelle
 
Da gran sudatore anche di inverno a torso nudo, con amici e parenti che fanno MTB devo dire che una volta, passando al decathlon, l'ho vista sul manichino e la curiosità l'ho avuta...

Però sinceramente - so che sembrerà sciocco - all'idea di mettermela ho avuto un moto di tutela verso l'umanità.. Penso che con quella cosa addosso, tra peli e pancetta, sarei annoverabile nelle armi di distruzione di massa per l'orrore che provocherei e non me la son sentita.. :eek:

secondo me, comunque, possono funzionare, anzi funzionano.. solo che non fa per me.. Non ce la faccio.. Anche perché porto sempre un intimo sotto anche d'estate (ultimamente canotta sintetica da 1,99 euro.. si asciuga solo a guardarla) e spesso tolgo la maglia per asciugarla o asciugarmi un po'.. Se restassi con quella cosa a rete mi sentirei a disagio e soprattutto chiamerebbero la forestale.. :lol:
 
ne presi per lo sci di fondo (su pista, impegno moderato) ma le ho usate pochissimo (per il mese di gennaio ho addirittura quella a manica lunga) per l'appennino sono troppo calde (sopra mettevo la t-shirt sintetica a manica lunga ed eventualmente il giubbino antivento, tutto specifico per fondo su pista). La t-shirt (sia manica corta che lunga) è interessante per le ciaspolate in gennaio.
 
la miglior soluzione in tutti i climi! provata nei balcani in missione da fine anni "90.Protegge dal freddo, per lo strato d'aria che rimane tra il corpo, la maglia a rete e la maglietta in cotone che si dovrebbe mettere sopra....dal sudore che potrebbe far appiccicare le magliette alla pelle e offre un impareggiabile comodità.Testata fino a -38 a viktovici ai confini con la serbia (se non ricordo male ma non ho voglia di aprire maps).Ottima anche d'estate se si fa sport!!
saluti da jack
 
D

Derrick

Guest
Ho una maglia a rete che usavo quando facevo podismo. Non è "estrema" (cioè traforatissima) come quelle mostrate. E' una traforatura come quella che certe magliette o certe camicie hanno sotto le ascelle, però corre in una fascia che copre praticamente la pancia. Mi pare che siano in generale usate da chi fa maratona o corsa di fondo in estate.
Non avevo mai pensato di metterla sotto ad un altro strato intimo, ma la tentazione di provare a questo punto c'è. La devo disseppellire da chissà quale cassetto. Se ben ricordo era una canottiera (quindi ascella en plein air), roba molto ma molto estiva, forse andrebbe bene come strato "intimissimo" sotto ad una maglietta sintetica di capilene.
 
il problema non è il freddo, lì ci sono diverse soluzioni e diversi materiali che permettono di coprirsi.
il problema è il caldo, quando si suda e la maglia deve permettere tanta traspirazione, smaltire il sudore, non trattenere il calore e proteggere dai colpi d'aria quando ci si ferma.
tranne le magliette in cotone (che purtroppo si bagnano e non si asciugano) i vari materiali che ho provato sono insoddisfacenti... mi manca sta maglia a rete da provare ma ho paura che aggiungere uno strato mi faccia ancora più caldo.
:D
 
Solitamente le maglie a rete,sono un prodotto norvegese,realizzato in lana merinos.

Poco adatte alle estati italiane,forse per scialpinismo o alpinismo invernale trovano una loro utilita'.
 
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