Per me, la necessitá di un antivento é primaria.
Non suggerisco l'uso di gilet in quanto, specie se non si usano bastoncini da trekking, le mani al vento fresco tendono ad infreddolirsi parecchio (specie le mie).
Io porto sempre con me un giaccone in materiale presunto traspirante e comunque impermeabile in caso di pioggia.
Senza fodera, ingombra meno di un pile.
Nel caso di caldo, suggerisco nell'ordine:
- distaccare la ghetta interna
- allentare i polsi
- allentare il collo
- allentare le prese d'aria sottoascellari (importantissimi)
- aprire la zip e mantenere la giacca con il velcro centrale (comunque le cinghie dello zaino tengono fermo il tutto)
- aprire anche il velcro centrale
ho avuto occasione di farmi un paio di settimane a cavallo del Circolo Polare Artico questa estate ed a seconda dell'irraggiamento e delle gole dove mi infilavo si andava da temperature da magliettina a quelle da giacca chiusa (inverno italiano).
Questa progressione di aperture/chiusure garantisce ottimi risultati.
Se si hanno soldi da spendere, suggerisco una giacca leggera non in goretex ma in windstopper (piú traspirante del goretex) tipo da ciclista.
Per come sono "pronto" durante le escursioni, porto comunque un antipioggia (il poncho ha mille usi) ed un pile/minipile (dovessi fermarmi molto o passare la notte fuori inaspettatamente).
Saluti