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Speleoalp
Guest
...esattamente, condivido.
Senza nemmeno tornare tanto indietro, ma pensando a quando si leggono quei discorsi "...i contadini, gli agricoltori, i nonni, etc..." pure loro non é che si facevano mille mila "seghe mentali" e le economie di sussistenza erano delle realtà. Anzi, ancora adesso, spesso e volentieri... nella valli, nei paesini... quelle persone che vivono in determinate maniere, si mettono a ridere ad ascoltare, leggere certe cose, teorizzate in certe maniere Adesso appunto é più la foga d' avere e propagandare il possesso di X e J, che il fare.... Infatti é quasi più importante conoscere le specifiche tecniche degli oggetti, dialogare bene... che tutto il resto Lo si nota concretamente vedendo argomenti, teorie, discorsi.... paragonati poi ai modi di fare
Per il resto, forse erroneamente o stupidamente, io mi applico, mi appassiono e mi interesso a fare certe cose con una mentalità differente. Non la vedo come un gioco, come un passa tempo, come una falsa.... ma proprio un ritornare ad essere un pò più autonomi, indipendenti in maniere "umili", "semplici".... con la natura Non é sicuramente un'andare a giocare, tutto rose e fiori o per esibire i miei oggetti, le mie competenze o altro....ma per avere la consapevolezza concreta e reale di certe cose
Onestamente ritengo che il tutto parta proprio dalla filosofia, atteggiamento con cui ci si interessa a determinate cose... le quali conducono a delle convinzioni, teorie, etc.... differenti tra loro.
Ma cerco sempre di esser obiettivo, per esempio non trovo sensato e realistico "esaltare" le cose per farle sembrare più attraenti e accattivanti. Come il trovare mille-mila "scuse" su quello che ci può trovare a dover fare in natura.... quando le cose sono quelle
Come dico spesso, per spiegare il mio ragionamento su queste cose, facendo un paragone che ritengo valido in tanti casi:
"...inutile farmi i discorsi sul metodo migliore per dormire all'addiaccio, come fare, disfare, non fare, perché, per come, dati quà, dati là..." e poi chi mi ha detto quelle cose, quando effettua delle uscite ha con se tutto e di più. Con i coltelli e tutte le cose che si possono dire, raccontare su di essere, vige per me lo stesso discorso.... ma contrario, farmi la teoria sugli acciai, materiali, specifiche, etc per fare qualche giorno nel boschetto organizzato.... cioé, l'attendibilità o il senso và per me perso. Preferisco meno esaltazioni e teorie.... ma racconti sul proprio piacere di fare X e J nella propria maniera....
Il tutto detto con simpatia, tranquillità e umiltà... specifico, visto che potrebbe suonare diversamente Per capire cosa intendo, bisognerebbe passare qualche giorno in una delle mie uscite.... nelle quali, probabilmente la maggior parte si romperebbe le palle, AHAH Per i motivi di cui sopra, ahahah
Senza nemmeno tornare tanto indietro, ma pensando a quando si leggono quei discorsi "...i contadini, gli agricoltori, i nonni, etc..." pure loro non é che si facevano mille mila "seghe mentali" e le economie di sussistenza erano delle realtà. Anzi, ancora adesso, spesso e volentieri... nella valli, nei paesini... quelle persone che vivono in determinate maniere, si mettono a ridere ad ascoltare, leggere certe cose, teorizzate in certe maniere Adesso appunto é più la foga d' avere e propagandare il possesso di X e J, che il fare.... Infatti é quasi più importante conoscere le specifiche tecniche degli oggetti, dialogare bene... che tutto il resto Lo si nota concretamente vedendo argomenti, teorie, discorsi.... paragonati poi ai modi di fare
Per il resto, forse erroneamente o stupidamente, io mi applico, mi appassiono e mi interesso a fare certe cose con una mentalità differente. Non la vedo come un gioco, come un passa tempo, come una falsa.... ma proprio un ritornare ad essere un pò più autonomi, indipendenti in maniere "umili", "semplici".... con la natura Non é sicuramente un'andare a giocare, tutto rose e fiori o per esibire i miei oggetti, le mie competenze o altro....ma per avere la consapevolezza concreta e reale di certe cose
Onestamente ritengo che il tutto parta proprio dalla filosofia, atteggiamento con cui ci si interessa a determinate cose... le quali conducono a delle convinzioni, teorie, etc.... differenti tra loro.
Ma cerco sempre di esser obiettivo, per esempio non trovo sensato e realistico "esaltare" le cose per farle sembrare più attraenti e accattivanti. Come il trovare mille-mila "scuse" su quello che ci può trovare a dover fare in natura.... quando le cose sono quelle
Come dico spesso, per spiegare il mio ragionamento su queste cose, facendo un paragone che ritengo valido in tanti casi:
"...inutile farmi i discorsi sul metodo migliore per dormire all'addiaccio, come fare, disfare, non fare, perché, per come, dati quà, dati là..." e poi chi mi ha detto quelle cose, quando effettua delle uscite ha con se tutto e di più. Con i coltelli e tutte le cose che si possono dire, raccontare su di essere, vige per me lo stesso discorso.... ma contrario, farmi la teoria sugli acciai, materiali, specifiche, etc per fare qualche giorno nel boschetto organizzato.... cioé, l'attendibilità o il senso và per me perso. Preferisco meno esaltazioni e teorie.... ma racconti sul proprio piacere di fare X e J nella propria maniera....
Il tutto detto con simpatia, tranquillità e umiltà... specifico, visto che potrebbe suonare diversamente Per capire cosa intendo, bisognerebbe passare qualche giorno in una delle mie uscite.... nelle quali, probabilmente la maggior parte si romperebbe le palle, AHAH Per i motivi di cui sopra, ahahah
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