Quali le differenze sostanziali nell'acciaio per la scelta di un coltello?

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ok vedo che se le domande sono interessanti gli esperti si fanno sotto la cosa inizia a piacermi perchè le cose iniziano a prendere forma. c'è differenza tra sentirsi dire questo e buono e quello è cattivo senza saperne il motivo.

@st che l'inox è un cattivaccio da affilare è verissimo ogni volta fatico a rifare il filo se lo trascuro. Ero convinto che gli inox non fossero poi proprio così cattivi cattivi. ;)

@jarno finalmente sento qualcuno che parla bene dei carboniosi. Le caratteristiche che elogi nel tuo post sono le stesse che apprezzo anche io. Grazie delle preziose informazioni.

@theking vedo che anche tu hai una preparazione niente male. hai bazzicato in tanti forum e capisco che hai acquistato e testato tante lame in preda alla tua passione coltellitica
Ok a questo gioco chiamo tutti esperti e amanti veri il gioco si chiama quale acciaio?

per un chiudibile di 10 cm un po tutto fare anche caccia (di certo non si vuole abbattere un albero o fare legna)

per un fisso di 10 cm tipo mora colbisello scandinavo per capirci un po tutto fare anche caccia(occasionalmente con questo ci facciamo pure legna voglio esagerare!!!)

Per un fisso tipo bowie/camillus-kabar (ok con questo ci faccio legna e ci pulisco la zona per dormire dall'erbaccia)
 
Caro Cadmo, se ho ben capito il tipo di consiglio che cerchi consentimi di dirti in maniera abbastanza semplificata, e qui Stefano, Jarno (se è quel Jarno che penso) e qualcun'altro potranno approvare o smentirmi meglio di altri, in linea di massima gli acciai tipo 420 e 440 A vengono utilizzati per lame facili da riaffilare con un semplice affilatoio tipo quelli da macellaio. Gran parte di quelli da tavola, da cucina, e da tutti quegli usi in ambito domestico/abitativo, possono permettersi il lusso di essere riaffilati ogni decina di tagli. Tu stesso potresti tranquillamente verificare che ad esempio i coltelli per sfilettare, necessitano di frequesti ripassate. Questi inoltre dovendo avere lame flessibili, non possono essere portati a durezze elevate che ne comporterebbero sicuramente la rottura. Infine essendo acciai molto comuni e relativamente poveri hanno prezzi molto bassi e sono usati da tutti quei produttori che vogliono contenere i prezzi dei loro listini. Questo però non vuol dire che siano scadenti, piuttosto hanno determinati limiti nel loro uso. Per quanto ci riguarda, per restare nel poco costoso, potremmo innanzitutto indirizzarci a lame non inox che generalmente hanno caratteristiche migliori se si tralascia quella dell'ossidabilità a costo però di curarlo in modo maniacale, poi una volta preso gusto e verificate le effettive esigenze ci si può indirizzare a materiali di fascia superiore. Come già detto, la scelta del coltello, solamente però se non è dettata da velleità collezionistiche dove entrano in campo altri fattori tra cui in primis e talvolta in maniera esclusiva il "patos" e quasi mai l'esigenza di usarlo, è strettamente legata all'uso finale che dovrà avere e in nessun caso che mi venga in mente esiste una lama specifica a svolgere più di tre o quattro lavorazioni.
 
Caro Cadmo, se ho ben capito il tipo di consiglio che cerchi consentimi di dirti in maniera abbastanza semplificata, e qui Stefano, Jarno (se è quel Jarno che penso) e qualcun'altro potranno approvare o smentirmi meglio di altri, in linea di massima gli acciai tipo 420 e 440 A vengono utilizzati per lame facili da riaffilare con un semplice affilatoio tipo quelli da macellaio. Gran parte di quelli da tavola, da cucina, e da tutti quegli usi in ambito domestico/abitativo, possono permettersi il lusso di essere riaffilati ogni decina di tagli. Tu stesso potresti tranquillamente verificare che ad esempio i coltelli per sfilettare, necessitano di frequesti ripassate. Questi inoltre dovendo avere lame flessibili, non possono essere portati a durezze elevate che ne comporterebbero sicuramente la rottura. Infine essendo acciai molto comuni e relativamente poveri hanno prezzi molto bassi e sono usati da tutti quei produttori che vogliono contenere i prezzi dei loro listini. Questo però non vuol dire che siano scadenti, piuttosto hanno determinati limiti nel loro uso. Per quanto ci riguarda, per restare nel poco costoso, potremmo innanzitutto indirizzarci a lame non inox che generalmente hanno caratteristiche migliori se si tralascia quella dell'ossidabilità a costo però di curarlo in modo maniacale, poi una volta preso gusto e verificate le effettive esigenze ci si può indirizzare a materiali di fascia superiore. Come già detto, la scelta del coltello, solamente però se non è dettata da velleità collezionistiche dove entrano in campo altri fattori tra cui in primis e talvolta in maniera esclusiva il "patos" e quasi mai l'esigenza di usarlo, è strettamente legata all'uso finale che dovrà avere e in nessun caso che mi venga in mente esiste una lama specifica a svolgere più di tre o quattro lavorazioni.

Sono d' accordo con te, ma mi sento di precisare: riguardo il 420 e quelli che gli assomigliano, escluderei il 440A (anche visto il suo costo e reperibilità) perchè con i suoi 56 Hrc, non è facilmente riaffilabile con l' acciarino (lungo cilindro simile ad una lima) come il 420 che, ben che vada, ne ha 54, di Hrc (non è che si possano ottenere sensibili differenze di durezze a piacimento, ed è per questo che esistono acciai inox con caratteristiche, anche di durezze finali ottenibili, differenti)
E' vero che il 420 e simili sono i più usati, ma lo è anche perché, per legge, i carboniosi non sono più usabili da chi ha a che fare col pubblico (macellai, pescivendoli, ristoratori, ecc. ecc.) per la tossicità di lame- manici in legno e accumuli di batteri che, alla lunga, si accumulano "facendo casetta" nelle lame, spesso trascurate (pulite sommariamente) a tal punto che si fa obbligo (a chi si rivolge al pubblico e per quel che mi hanno riferito qualche anno fà) di mettere alla sera tutti coltelli in un bagno acido, mi pare di aver inteso, per tutta la notte.
 
solo a scopo indicativo non prendetelo troppo sul serio

Ok a questo gioco chiamo tutti esperti e amanti veri il gioco si chiama quale acciaio? ovviamente non prendetelo troppo sul serio

per un chiudibile di 10 cm un po tutto fare anche caccia (di certo non si vuole abbattere un albero o fare legna)

per un fisso di 10 cm tipo mora colbisello scandinavo per capirci un po tutto fare anche caccia(occasionalmente con questo ci facciamo pure legna voglio esagerare!!!)

Per un fisso tipo bowie/camillus-kabar (ok con questo ci faccio legna e ci pulisco la zona per dormire dall'erbaccia)

grazie ancora a tutti delle precisazioni:)
 
Ok a questo gioco chiamo tutti esperti e amanti veri il gioco si chiama quale acciaio? ovviamente non prendetelo troppo sul serio

per un chiudibile di 10 cm un po tutto fare anche caccia (di certo non si vuole abbattere un albero o fare legna)

per un fisso di 10 cm tipo mora colbisello scandinavo per capirci un po tutto fare anche caccia(occasionalmente con questo ci facciamo pure legna voglio esagerare!!!)

Per un fisso tipo bowie/camillus-kabar (ok con questo ci faccio legna e ci pulisco la zona per dormire dall'erbaccia)

grazie ancora a tutti delle precisazioni:)

Secondo me, la tua domanda è troppo generica: per "tutto fare", va bene ... qualsiasi acciaio!
Basta ricordare che nell' età del bronzo, manco esisteva ancora, l' acciaio, eppure facevano tutto lo stesso, no!? :)
 
Secondo me, la tua domanda è troppo generica: per "tutto fare", va bene ... qualsiasi acciaio!
Basta ricordare che nell' età del bronzo, manco esisteva ancora, l' acciaio, eppure facevano tutto lo stesso, no!? :)

ok allora secondo la mia filosofia un op 10 inox/carbonio nel primo caso lo reputo ok o un victorinox con blocco lama che dovrebbe avere una lama di 9,5 cm (in che acciaio è fatto un vic??)

fisso: avendo poca conoscenza posso rispondere mora, hultrafors, fox tipo scandinavo e se devo esagerare martinii che so che è costoso. però di queste lame che ho mensionato non ho idea di che acciaio hanno

fisso grosso: uno della fox tipo scout oppure un mora tipo scout sempre che esistano della lunghezza da 23,30 cm.

fatemi sapere se le mie fanta scelte per l'uso che vi ho detto vanno bene, oppure suggeritemi. sono curioso ora di documentarmi sugli acciai.
grazie a tutti:)
 
ci provo :D

chiudibile di 10 cm : parlando di acciai il migliore che al momento ho provato è il cpm s30v (spyderco manix). l'inconveniente non da poco è che costa un pacco , quindi la seconda scelta è per il 8cr12mov dello spyderco persistance (siamo sui 40 euri). devo dire che questo coltellino mi ha accompagnato per un pò nelle mie battute di pesca notturna , ha mantenuto l'affilatura nonostante l'abbia usato per mangiare , lavoretti per la pesca e altre cosette (ad esempio aspettare per 4 ore che il galleggiante si muova , ho trinciato quintali di legna per passare il tempo)


per un fisso di 10 cm tipo mora col bisello scandinavo : non sono un cacciatore , quindi non saprei proprio dire quale tipo di acciaio serva per scannare una preda. però questa è forse la tipologia di coltello che utilizzo maggiormente , più che altro per lavoretti stile bushcraft , o comunque avere nelle mie escursioni un coltello a lama fissa robusto e leggero. quindi qui ci vuole secondo me un buon carbonioso : al momento il migliore è il 1095 (sempre imho) , parlo quindi di esee4 ed esee3.
scendendo di prezzo ho usato per un pò nei boschi il roselli , ottimo per il bisello scandinavo ma non so che acciaio sia ; la differenza con l'esee è che l'ho già dovuto riaffilare e mi si è formato sul tagliente un pò di ossido (nulla di drammatico comunque)


Per un fisso tipo bowie/camillus-kabar : dipende , se devo fare legna col coltello il massimo secondo me è il machete (anche questo è stato un mio compagno durante la pesca) , quindi un pezzo di metallo bello lungo , grosso e massiccio che mi spacca qualsiasi ceppo senza remore. però non è il massimo portarselo appresso durante un'escursione , effettivamente dà un pò nell'occhio un "coso" lungo 70cm.
quindi , la prima scelta mi ricade su un carbonioso , di nuovo il 1095 dell'esee6 , pazzesche sono le mazzate che gli ho già fatto prendere a quel povero coltello e mi taglia ancora i peli.
la 2° soluzione è per l'sk5 della cold steel , mi riferisco al bushcraft; sarà per la tempra o per l'acciaio , non lo so , però credo sia il coltello più indistruttibile che ho al momento , qui sul forum ci ho fatto una prova e girato un video , il filo non sà più che cosa sia ma tanto per quei lavoretti non è che serva più di tanto
 
Ok a questo gioco chiamo tutti esperti e amanti veri il gioco si chiama quale acciaio?

per un chiudibile di 10 cm un po tutto fare anche caccia (di certo non si vuole abbattere un albero o fare legna)

per un fisso di 10 cm tipo mora colbisello scandinavo per capirci un po tutto fare anche caccia(occasionalmente con questo ci facciamo pure legna voglio esagerare!!!)

Per un fisso tipo bowie/camillus-kabar (ok con questo ci faccio legna e ci pulisco la zona per dormire dall'erbaccia)

Mi pare sia stato detto a sufficienza che di per se il tipo di acciaio impiegato puo' non voler dire nulla sulla qualità, se poi il trattamento termico utilizzato non è all'altezza. Ad ogni modo, venendo alle tue domande:

1. Per i chiudibili l'inox è a mio avviso sempre la scelta migliore. Quale tipo secondo me è abbastanza relativo, anche se attualmente l'S30V è considerato da molti il miglior inox da folder. Ed è anche tra i più costosi.

2. Per i piccoli fissi la cosa a mio avviso è più soggettiva. Francamente credo che un'inox sia la soluzione più versatile, ma se sei uno che il coltello lo usa molto durante un'escursione(?) allora forse potresti preferire un carbonioso, che 'generalmente' tiene meglio il filo e si riaffila più facilmente. Io amo molto il 1095 degli ESEE e l'A2 della Bark River. Ma onestamente...sono seghe mentali.,

3. Per i coltelloni invece direi che è decisamente consigliato un carbonioso.
 
Ok un esperto si è pronunciato, mi mancano i profesionisti che non rispondono. Ne posso dedurre solo due cose da questo silenzio:
- la domanda che ho fatto è così stupida che fanno finta di non averla letta
- oppure l'argomento è così insidioso che qualsiasi risposta si da può essere giusta e sbagliata nello stesso tempo, quindi meglio non sbilanciarsi

ovviamente non prendetemi troppo sul serio, e grazie sempre a tutti delle risposter interesanti che fornite :)
 
Ok un esperto si è pronunciato, mi mancano i profesionisti che non rispondono. Ne posso dedurre solo due cose da questo silenzio:
- la domanda che ho fatto è così stupida che fanno finta di non averla letta
- oppure l'argomento è così insidioso che qualsiasi risposta si da può essere giusta e sbagliata nello stesso tempo, quindi meglio non sbilanciarsi

ovviamente non prendetemi troppo sul serio, e grazie sempre a tutti delle risposter interesanti che fornite :)
Io penso che le scelte che hai indicato (Opinel Mora Camillus Kabar - ma di bowie a questi prezzi ce n'è un'infinità) siano appriopriate ed equilibrate sotto il profilo prezzo/qualità. Già con solo i primi due dovresti risolvere la maggiorparte dei problemi in uscita: ci tagli cibo, cordame e ci puoi scuoiare ed arrivare anche a fare legna, inoltre riesci a costruirti un riparo anche solo con il Mora. Lo so mi dirai: "E il bowie?". Rispondo: "tre coltelli cominciano a pesare ed ingombrare allora un conto è andare a giocare a Rambo (e allora mi porto pure l'arco con le frecce esplosive che solo lui potrebbe scoccarle, il suo coltellone, un bel boomerang, la doccia da campeggio, ecc. ecc.) ed un altro è partire per escursioni, pratici e leggeri"
 
ok allora secondo la mia filosofia un op 10 inox/carbonio nel primo caso lo reputo ok o un victorinox con blocco lama che dovrebbe avere una lama di 9,5 cm (in che acciaio è fatto un vic??)

fisso: avendo poca conoscenza posso rispondere mora, hultrafors, fox tipo scandinavo e se devo esagerare martinii che so che è costoso. però di queste lame che ho mensionato non ho idea di che acciaio hanno

fisso grosso: uno della fox tipo scout oppure un mora tipo scout sempre che esistano della lunghezza da 23,30 cm.

fatemi sapere se le mie fanta scelte per l'uso che vi ho detto vanno bene, oppure suggeritemi. sono curioso ora di documentarmi sugli acciai.
grazie a tutti:)

Mah, per quanto mi riguarda, non ti suggerisco nulla per il semplice motivo che non mi interessano i coltelli industriali (apposta, me li faccio da solo! :biggrin:) e quindi non li conosco.
La mia passione "coltellifera" è limitata alla costruzione di ciò che mi passa per la testa; ergo, non ti saprei consigliare correttamente. :)
 
Ok un esperto si è pronunciato, mi mancano i profesionisti che non rispondono. Ne posso dedurre solo due cose da questo silenzio:
- la domanda che ho fatto è così stupida che fanno finta di non averla letta
- oppure l'argomento è così insidioso che qualsiasi risposta si da può essere giusta e sbagliata nello stesso tempo, quindi meglio non sbilanciarsi

ovviamente non prendetemi troppo sul serio, e grazie sempre a tutti delle risposter interesanti che fornite :)


la domanda non è stupida , nè l'argomento è insidioso; più che altro per la scelta del coltello ricadono parecchi fattori , l'acciaio è importante ok , ma ancora di più l'ergonomia del coltello oppure i materiali del manico.
ad esempio , nel cold steel bushman che ho citato prima non a tutti piace il manico liscio , tondo e cavo. può essere quindi un buon coltello , ma se non ti trovi bene impugnandolo e lavorandoci non sarà mai per te una buona scelta.
oppure la sicura , alcuni coltelli molto cari hanno dimostrato nei test di non avere una buona sicura , sono quindi pericolosi; altri (cari o economici) hanno diversamente un'ottima sicura , la rete ci viene incontro fornendoci parecchi test.
il manico : personalmente non mi piacciono molto i manici in legno (è una mia fissa comunque) , preferisco quelli in micarta anche se senza dubbio hanno meno fascino; ad altri magari piacciono i manici in simil-gomma , oppure in zytel (parlo sul lato pratico , non estetico).
il fodero : amo i foderi in kydex , sono resistenti , pratici , indistruttibili , leggeri , quindi questo è un altro parametro per la valutazione.
il prezzo magari lo mettiamo nelle valutazioni , è vero che durante la ricerca troviamo il nostro coltello perfetto , ma se costa più delle nostre disponibilità forse è il caso di cercare meglio.
non per ultima la passione del coltello che ci porta ad apprezzare maggiormente il gesto relativamente inutile del tagliare in un qualcosa di più significativo , certi coltelli a me fanno questo strano effetto :D
 
No lasciamo perdere i manici quelli sono altri fattori mi interessa l'acciaio per lacciaio di cui è fatto il mod x della casa y questo come foldere potrebbe andare bene per esempio. grazie a tutti
 
io la vedrei così:

per un uso a tutto campo, in mani capaci e consapevoli, con misura tra i 10 e i 15cm, direi A2 o K720/O1.

per un folder direi un inossidabile, per la limitata pulizia che ci si può fare...ma non ho molta esperienza...

per un bowie un damasco (a parer mio è più un esercizio di stile che un coltello da usare)
 
Io penso che le scelte che hai indicato (Opinel Mora Camillus Kabar - ma di bowie a questi prezzi ce n'è un'infinità) siano appriopriate ed equilibrate sotto il profilo prezzo/qualità. Già con solo i primi due dovresti risolvere la maggiorparte dei problemi in uscita: ci tagli cibo, cordame e ci puoi scuoiare ed arrivare anche a fare legna, inoltre riesci a costruirti un riparo anche solo con il Mora. Lo so mi dirai: "E il bowie?". Rispondo: "tre coltelli cominciano a pesare ed ingombrare allora un conto è andare a giocare a Rambo (e allora mi porto pure l'arco con le frecce esplosive che solo lui potrebbe scoccarle, il suo coltellone, un bel boomerang, la doccia da campeggio, ecc. ecc.) ed un altro è partire per escursioni, pratici e leggeri"


I modelli che ho citato servivano solo per capire di quale acciaio dovevano essere fatti.
Personalmente il mio corredo escursionistico è composto da un vic forester (perchè con seghetto molto utile devo dire) sempre e un opinel 9 o hurafors gk nello zaino giusto se dovessi smarrire/rompere il vic
 
Ultima modifica:
in definitiva ???

Ciao a tutti, scusate ma siccome l'argomento di questa discussione mi ha sempre interessato molto e vedendo come si è aperta e chiusa molto velocemente faccio delle deduzioni nel massimo rispetto di tutti e senza nessuna nota polemica ovviamente. Si tratta di constatazioni che
chiunque di voi rileggendo quello che ci siamo detti può a sua volta dedurre (passatemi la ripetizione del verbo.)

Primo: ringrazio tutti coloro che hanno descritto modelli e acciaio o perchè appassionati dell'argomento o perchè esperti artigiani nel settore mi hanno
illuminato su un argomento dove si sentono tante voci e dove spesso manca la chiarezza.

Secondo: nonostante nel giochino della scelta dell'acciaio abbia posto dei paletti precisi su funzione dell'utensile pochi si sono sbilanciati facendo delle indicazioni precise deduco che anche per chi ne capisce visto quello che offre il mercato come acciaio è difficile fare una scelta

Terzo: (e quì viene il bello) noto che tutti i "veri finti esperti" alla domanda ben precisa hanno taciuto "a dimostrazione di essere veri finti esperti" (e
finalmente mi sono goduto questo silenzio, devo dire - oh oh forse questa è un po polemica di cosa ma mi piace essere sincero vi invito ad apprezzare la mia sincerità)

Quarto: (non è il caso dei partecipanti a questa discussione) il tema trattato e il silenzio denotano che molte persone (e qui non c'è niente di male) parlano per passione conoscendo bene i vari modelli in
commercio che possono essere più o meno belli e appetibili (conoscono il mercato in pratica) ma in fondo in fondo conoscono poco il materiale di cui sono fatti: l'acciaio.

Onestamente viste le discussioni fatte in passato pensavo che questa di discussione, formulata proprio sulla qualità degli acciai in commercio avesse
suscitato un maggiore interesse.

Grazie a tutti per i Vostri preziosi interventi:)
 
@Cadmo ..... in tutta sincerità il tuo post è un pò "antipatico" :ka: ...... il fatto che tu abbia ricevuto solo qualche riposta da un numero discreto di persone non vuol dire che solo le persone che ti hanno risposto possono fregiarsi il titolo di "esperti" e chi non l'ha fatto non l'ha fatto perchè "veri falsi esperti" ...... magari qualcuno non l'ha letto o non ha voluto risponderti per mille motivi.

Per esempio, io, non ritenendomi un esperto, non ho risposto al tuo "giochino" perchè alla fine si sarebbe parlato, come è stato fatto di fatto, di quelle che sono state le scelte delle industrie e non di quello che magari i singoli avrebbero fatto, inoltre, a mio avviso l'acciaio ha la sua importanza ma alla fine un coltello è composto anche da altre "cose" che alla fine fanno un buon coltello. L'acciaio ha la sua importanza ma con la giusta tempra e la giusta geometria ...... diversamente rimane solo un pezzo di ferro lucido ma nulla di più.

A questo punto del discorso non è per "rinnegare" quanto ad esempio espresso per l'Opinel, che considero un buon coltello come rapporto prezzo/prestazioni ma non di certo il miglior coltello con il miglior acciaio, ma è per chiarire che un coltello realizzato in S30V o in 440C possono essere altrettanti validi se realizzati con tutti i crismi del caso, per cui, suggerirti il coltello X piuttosto che il coltello Y diventa solo una scelta personale suffragata da tante "cose" fra cui anche l'acciaio; intendiamoci non stò dicendo che un S30V sia peggio di un 440C, poichè non è vero, ma giunti ad un certo livello certe differenze diventano abbastanza delle finezze.

Questo non vuol dire che tutti gli acciai vanno bene ma solo, per me, che ci sono acciai discreti, buoni e molto buoni e che, molto spesso, a coltelli economici (senza toglierle nulla al concetto di "economico") associ materiali, fra cui l'acciaio, di bassa nobiltà ed il risultato sarà, appunto, un coltello economico, utile probabilmente ma nulla di più; analogamente quando vedi un acciaio "nobile" ti aspetti che il risultato sia all'altezza di esso, in altre parole quando senti, per esempio, scocca in fibra di carbonio (per cambiare settore) ti immagini un prodotto migliore che se ti dicessi scocca in termo plastica anche se poi non è certo che una fibra di carbonio sia meglio di una in plastica ma immagini, ipotizzi, che se qualcuno si è sbattuto per farla in carbonio magari si è sbattuto anche per fare un buon prodotto finale ...... ecco perchè, forse, senti dire "mi sono stufato del 420" ...... forse ;)

Poi se vuoi parliamo di quale sia il migliore acciaio, in funzione del suo utilizzo, in assoluto ma il risultato sarebbe poco pratico poichè sapere che un S30V è meglio di un ZDP-189 lo puoi fare prendendo in considerazione i parametri che però non si riferiscono ad una "lama" ma ad un provino metallico che sì ha caratteristiche meccaniche/fisiche/chimiche diverse/migliori ..... ma tu alla fine usi il provino o la lama ?

Gli acciai sono importanti ..... molto ..... perchè un buon acciaio ti permette di fare "materialmente" cose che un altro acciaio non ti permette ma giunto a certi livelli gli incrementi delle prestazioni non sono così "netti" e "apprezzabili" (quanto meno da me come utente "normale") come fra un acciaio discreto ed uno buono.

Ovviamente sempre e solo IMHO / AMMP.

Ciao :), Gianluca
 
Ma io non ho capito una cosa Cadmo....sei appassionato di coltelli o no?

Se si allora mi domando perchè vedi opinel e basta.

Se no allora mi domando il senso di questo topic dal momento che con un opinel o un mora sei a posto.
 
Ma io non ho capito una cosa Cadmo....sei appassionato di coltelli o no?

Se si allora mi domando perchè vedi opinel e basta.

Se no allora mi domando il senso di questo topic dal momento che con un opinel o un mora sei a posto.


io no ho detto che vedo op e basta, ho chiesto quale è il miglior acciaio per un chiudibile 10 cm, fisso 10 cm, fisso + di 10 cm ignorando le fattezze di manico, blocco ecc solo per capire la questione degli acciai. Questa era la domanda iniziale.
 
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