Quanti di voi tengono un diario?

Moltissimi. :D
Mi rispondo da solo perché proprio questo forum è una raccolta di diari e racconti di escursioni, poi ci sono i blog, i canali youtube e gli stream fotografici... ma quanti di voi tengono un taccuino con se e appuntano lì su le proprie storie e le proprie riflessioni o semplici osservazioni?

Ogni tanto c'è un topic in cui si chiede: cosa faccio quando sono in tenda per non annoiarmi? Tenere un diario potrebbe essere una buona idea, ad esempio.

Si ma ho già un blog, il diario invece chi lo legge? Probabilmente le uniche persone che lo riterranno importante e cioè voi e i vostri futuri famigliari.
Perché è indubbio che per molti i vostri reportage sui forum e sui blog siano interessanti ed utili ma poggiano su infrastrutture dinamiche e spesso molto labili.

C'è un cofanetto della buon'anima di mio nonno che è pieno delle lettere che lui scriveva a mia nonna in tempo di guerra, quello è uno scrigno... almeno per me.
Mio nonno mi raccontava spesso fatterelli del suo tempo e devo dirvi che se questi fossero ora scritti su un taccuino, sarebbero per me inestimabili.

Io tengo più o meno regolarmente un diario di osservazioni del bosco o dei luoghi che frequento più spesso, cose semplici, cose insolite, il tempo, tracce particolari, semplici emozioni ecc...
Il diario è introdotto con una cosa del genere
"Una serie di osservazioni che non interessano a nessuno finché non interesseranno a qualcuno"
Assieme ad alcune cose particolari ci sono delle stampe di foto o degli scarabocchi più o meno esplicativi.

Secondo me, oltre che essere una attività bella e rilassante, tenere un diario delle nostre avventure (e voi ne avreste da scrivere ben più di me) potrebbe essere un piccolo sacrificio di tempo in favore delle persone cui più teniamo e che magari non sono ancora nate e che non potranno affidarsi alla rete come la conosciamo oggi.

Pensate ai video:
- Avete fatto video e video con la vostra telecamera
- poi è uscito il digitale ed avete dovuto riconvertire in DVD alcuni filmati ma non tutti... gli altri sono virtualmente persi sino a riconversione se i nastri non sono danneggiati dal tempo.
- poi il DVD è caduto in disuso e non viene più fornito con la maggior parte dei device ed avete dovuto salvare in mp4... nel frattempo non avete ripassato tutti i DVD ed alcuni sono andati persi.
- poi, un giorno, verrà il cloud totale e dovrete caricare online terabyte di video che avete sul computer perché il tutto sarà gestito online...
ecc... ecc...

Per questo è importante, secondo me, che oltre alla preziosa condivisione delle vostre storie con tutti noi nella rete, teniate anche un diario scritto dalla vostra mano e con le foto più importanti stampate... proprio perché quel diario non interesserà a nessuno finché non interessa a qualcuno: potrebbe essere vostro figlio, nipote o bisnipote. :)

Voi quindi tenete un taccuino in escursione? :)
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Sei ancora in tempo. :D Domani fila in cartolibreria, che notoriamente sono vicine ai negozi di pesca, e compra un quaderno. Poi, per premiarti di aver vinto la pigrizia, vai a comprare anche un rapala xD
 
io ho un file in excel, suddiviso in vari fogli (uno per le vette ordinate per altezza, uno per i percorsi alpinistici, uno per i sentieri percorsi e le attrazioni visitate, uno per le vette del club2000 etc etc), dove aggiorno le mie escursioni in montagna con le vette raggiunte, descrizione del percorso e tutte le altre informazioni annesse. Forse dovrei curarmi ma non credo di essere il solo :biggrin:
 
Tengo diari di viaggio dall'ormai lontano 1987 e da 8 anni (l'eta di mia figlia) anche quelli delle escursioni. Da quando sono usciti di nuovo fuori, sono affezionato ai taccuini Moleskine, quelli che usava Bruce Chatwin durante le sue avventure. Secondo me un diario di cammino o di viaggio aumenta il valore dell'uscita, perché quando uno si costringe poi a scrivere, i sensi si fanno più acuti nel corso dell'esperienza, percependo e registrando particolari che altrimenti nella distratta euforia del momento vanno perduti e che successivamente la faticosa pratica amanuense fisserà indelebilmente. Poi penso sempre che per mia figlia, (o un nipote, un pronipote) queste pagine rimarranno come memoria di un mondo diverso, delle avventure del babbo e della mamma e anche in parte dei giorni quando era bambina.
 
io ho un file in excel, suddiviso in vari fogli (uno per le vette ordinate per altezza, uno per i percorsi alpinistici, uno per i sentieri percorsi e le attrazioni visitate, uno per le vette del club2000 etc etc), dove aggiorno le mie escursioni in montagna con le vette raggiunte, descrizione del percorso e tutte le altre informazioni annesse. Forse dovrei curarmi ma non credo di essere il solo :biggrin:
Faccio una cosa simile da circa 20 anni... solo che moooooooooooolto più complessa....
 
lo faceva una mia amica...
boh non so, a parte il fattore tempo da dedicarci, non saprei che scriverci o meglio quello che ci scriverei mi sembrerebbe totalmente inutile.
anche la lista dei posti dove sono andato potrebbe avere una certa utilità, in funzione della memoria...ma ho l'archivio pieno di foto...che alla fine non guardo mai.
la cosa più utile per me sarebbe riuscire a far belle foto e stampare un album per le uscite che meritano, ma fare belle foto per quanto mi riguarda significa perdere un pò di spirito dell'uscita.
quindi alla fine preferisco così, che sia la mia testa il mio diario, e se ricordo qualcosa sarà qualcosa di bello, se non ricordo sarà qualcosa di insignificante
 
S

Speleoalp

Guest
Non lo faccio semplicemente perché per quanto mi riguarda non ci sarà nessuno che potrà/vorrà beneficiare di una cosa del genere, che ha riguardato la mia vita, nessuno di rilevante, parenti, ecc. Soprattutto visto che non voglio figli e non ho legami particolari, tranne che con la morosa.


Però faccio una sorta di diario fotografico di ogni luogo in cui vado e anche delle attività svolte, anche immagini apparentemente senza senso, per gli altri, ma che a me ricordano determinate situazioni. Il tutto stampato, senza disco rigido o web. Questo perché molto spesso mi fa piacere, personalmente a me, rivedere e rivivere determinati momenti, luoghi, ecc e questo potrebbe accadere nuovamente in futuro... in base ovviamente alla mia longevità.
Chiaramente conservando il tutto in maniera ponderata.

Però devo dire che il solo vedere persone che tengono un diario, taccuino in maniera seria e costate lo trovo affascinante e interessante.
 
io ho un file in excel, suddiviso in vari fogli (uno per le vette ordinate per altezza, uno per i percorsi alpinistici, uno per i sentieri percorsi e le attrazioni visitate, uno per le vette del club2000 etc etc), dove aggiorno le mie escursioni in montagna con le vette raggiunte, descrizione del percorso e tutte le altre informazioni annesse.
Beh, diciamo che è più una cosa tecnica, comunque fossi in te lo stamperei almeno... sempre per gli stessi motivi. :)

Da quando sono usciti di nuovo fuori, sono affezionato ai taccuini Moleskine, quelli che usava Bruce Chatwin durante le sue avventure
Si, anch'io uso quei taccuini ma alla fine va bene qualsiasi foglio... quello è più un gusto personale ed ha la tasca porta foto e appunti :D

Secondo me un diario di cammino o di viaggio aumenta il valore dell'uscita, perché quando uno si costringe poi a scrivere, i sensi si fanno più acuti nel corso dell'esperienza,
Anche su questo mi trovi d'accordo. :)

Poi penso sempre che per mia figlia, (o un nipote, un pronipote) queste pagine rimarranno come memoria di un mondo diverso, delle avventure del babbo e della mamma e anche in parte dei giorni quando era bambina.
Questo è proprio una delle cose che, sono sicuro, saranno più belle per lei. Non solo le foto ma anche un pezzo di vita descritta, di emozioni ed anche un pezzo della sua infanzia che non potrà ricordare.

boh non so, a parte il fattore tempo da dedicarci, non saprei che scriverci o meglio quello che ci scriverei mi sembrerebbe totalmente inutile.
Tecnicamente è l'incipit del mio taccuino: una serie di cose che non interessano a nessuno finché non interesseranno a qualcuno.
Potrai essere tu, i tuoi famigliari o anche estranei, perché no. Che darei per ritrovare qualche scritto della vita dei pastori di uno o due secoli fa (loro non potevano per ovvie ragioni).

anche la lista dei posti dove sono andato potrebbe avere una certa utilità, in funzione della memoria...ma ho l'archivio pieno di foto...che alla fine non guardo mai.
Stessa cosa, poi mi sono accorto che avevo il bisogno di riguardare delle foto di 6 anni fa perché avevo davvero bisogno di quella memoria, di qualche pezzo di memoria in più, ma di queste poche erano stampate ed altre erano semi-corrotte in un vecchio hard disk. Fortunatamente ne avevo stampate alcune, era davvero importante. Di quelle di 2 mesi fa non me ne importa nulla (adesso... ma fra 5 anni?).

quindi alla fine preferisco così, che sia la mia testa il mio diario, e se ricordo qualcosa sarà qualcosa di bello, se non ricordo sarà qualcosa di insignificante
Rispetto la scelta... vorrei fidarmi della mia memoria come per la tua ma aimé non posso :D Per questo tendo a scrivere determinate cose importanti.

Non lo faccio semplicemente perché per quanto mi riguarda non ci sarà nessuno che potrà/vorrà beneficiare di una cosa del genere, che ha riguardato la mia vita, nessuno di rilevante, parenti, ecc. Soprattutto visto che non voglio figli e non ho legami particolari, tranne che con la morosa.
Non puoi sapere ora che non ci sarà nessuno. Potrebbero persino essere terzi e non solo di famiglia o persone cui tieni... :)
Continuo quanto detto prima: sai che ci sono scienziati che continuano a ritenere che la lince qui non sia mai esistita? Eppure molti l'hanno vista... pastori, che non sapevano leggere ne scrivere e che tramandavano a voce esperienze e leggende che si sono perse. Così ora ci sono pochissimi documenti e qualche toponimo che riportano al massimo la presunta uccisione di un lupo cerviero o un Colle Pardo intitolato all'animale.
Poche informazioni perché gli atti coprivano solo fatti clamorosi ma non le cose che allora non interessavano a nessuno. Ora si darebbe un braccio per avere più informazioni sulla lince appenninica... magari in qualche soffitta c'è una foto e una testimonianza... magari salterà fuori un giorno.
Tu pensa se oggi vedi un lupo in una zona particolare oppure una orchidea che fra 100 anni sarà estinta e il tuo taccuino verrà fuori riportando l'avvistamento :)

Ci sono centinaia di occhi che vagano per i monti con curiosità. E comunque anche ritornando nella sfera affettiva non potrai mai sapere cosa accadrà fra 10 anni o più... :)
 
Che poi anche stampare foto come fai tu (magari appuntandoci dietro qualcosa) è più o meno la stessa cosa che tenere un diario...
 
S

Speleoalp

Guest
Non puoi sapere ora che non ci sarà nessuno. Potrebbero persino essere terzi e non solo di famiglia o persone cui tieni... :)
Continuo quanto detto prima: sai che ci sono scienziati che continuano a ritenere che la lince qui non sia mai esistita? Eppure molti l'hanno vista... pastori, che non sapevano leggere ne scrivere e che tramandavano a voce esperienze e leggende che si sono perse. Così ora ci sono pochissimi documenti e qualche toponimo che riportano al massimo la presunta uccisione di un lupo cerviero o un Colle Pardo intitolato all'animale.
Poche informazioni perché gli atti coprivano solo fatti clamorosi ma non le cose che allora non interessavano a nessuno. Ora si darebbe un braccio per avere più informazioni sulla lince appenninica... magari in qualche soffitta c'è una foto e una testimonianza... magari salterà fuori un giorno.
Tu pensa se oggi vedi un lupo in una zona particolare oppure una orchidea che fra 100 anni sarà estinta e il tuo taccuino verrà fuori riportando l'avvistamento :)

Ci sono centinaia di occhi che vagano per i monti con curiosità. E comunque anche ritornando nella sfera affettiva non potrai mai sapere cosa accadrà fra 10 anni o più... :)

Sissì lo so, AHAHAH Sicuro, no figli, no moglie,...ah come dicevo solo la morosa...
Esatto, quello che intendevo. Trovo che sia una cosa utile, affascinate, interessante.... solo che personalmente preferisco avere un diario fotografico (ovviamente con le didascalie dei luoghi, ecc e sono in formato librettino, non singole), appunto per testimoniare prima di tutto a me stesso e nel tempo ciò che ho ammirato, visitato e che mi ha emozionato... se poi a qualcuno sarà utile, nessuno lo impedisce e tanto meglio. Premetto che per me la natura prevale su tutto.
 
Ultima modifica di un moderatore:
boh sinceramente non trovo niente in una escursione così importante da essere indispensabile sei anni dopo.
piuttosto amo di più le foto che riguardano la famiglia, quelle sono belle da guardare ogni tanto.
le uscite è bello farle e magari guardare libri e sognare...ma rivedere le foto è noioso anche per me che le faccio, a meno che non si tratti di avventure durate qualche giorno dove la storia sia più corposa...
il resto non lo trovo diverso da quelli che vanno in vacanza e fanno filmati e foto a nastro e poi te li mostrano...una noia mortale.
 
boh sinceramente non trovo niente in una escursione così importante da essere indispensabile sei anni dopo.
piuttosto amo di più le foto che riguardano la famiglia, quelle sono belle da guardare ogni tanto.
le uscite è bello farle e magari guardare libri e sognare...ma rivedere le foto è noioso anche per me che le faccio, a meno che non si tratti di avventure durate qualche giorno dove la storia sia più corposa...
il resto non lo trovo diverso da quelli che vanno in vacanza e fanno filmati e foto a nastro e poi te li mostrano...una noia mortale.
per te e' noioso per qualcun altro no..idem per quanto concerne la classificazione, in cartaceo o formato elettronico, delle escursioni che hai fatto. Credo tu comprenda pienamente che il tuo punto di vista va bene per te, ma non e' l'unico esistente, esistono persone a cui fa piacere rivedere le foto delle proprie escursioni o rileggere le descrizioni e le impressioni di ogni singola uscita
 
S

Speleoalp

Guest
per te e' noioso per qualcun altro no..idem per quanto concerne la classificazione, in cartaceo o formato elettronico, delle escursioni che hai fatto. Credo tu comprenda pienamente che il tuo punto di vista va bene per te, ma non e' l'unico esistente, esistono persone a cui fa piacere rivedere le foto delle proprie escursioni o rileggere le descrizioni e le impressioni di ogni singola uscita

Poi sicuramente il tutto nasce dall'importanza che si dà all'attività, passioni, interessi che si hanno. Personalmente ho molte poche cose che non riguardano la natura, che siano foto, scritti, libri, ecc Perché per me la natura é le attività in essa sono le cose più importanti, serie, utili.... di conseguenza non le faccio per passatempo, ecc ma perché ci tengo e le voglio poter sempre vedere. Nello stesso tempo non m'interessa minimamente avere documenti che rappresentano obiettivi raggiunti, performance, numero, ecc... Inoltre preferisco avere mille foto generali ma che mostrano la cruda realtà, che poche ma solo artistiche o che fanno vedere solo le cose "meravigliose" al colpo d'occhio.
Ci sono un sacco di cose che caratterizzano i luoghi ma che vengono snobbate perché non "straordinarie e fulminanti" per chi le guarda.
 
Ultima modifica di un moderatore:
piuttosto amo di più le foto che riguardano la famiglia, quelle sono belle da guardare ogni tanto.
Si certo, ovviamente è bello anche quello.

le uscite è bello farle e magari guardare libri e sognare...ma rivedere le foto è noioso anche per me che le faccio, a meno che non si tratti di avventure durate qualche giorno dove la storia sia più corposa...
Ma infatti anch'io non riguardo mai le foto, ne scatto pochissime (a parte un paio di paesaggio che sono proprio le foto artistiche e non foto ricordo) ad ogni uscita e probabilmente me ne interesserà solo una o più di una ma non si sa mai.

il resto non lo trovo diverso da quelli che vanno in vacanza e fanno filmati e foto a nastro e poi te li mostrano...una noia mortale.
Concordo ma non faccio di tutta l'erba un fascio... e di certo non ammorbo le persone per far guardare loro le mie foto-vacanza. A parte quelle artistiche che sono comunque poche.

Poi alla fine è sempre una cosa personale, notare ed appuntare dei particolari e dare loro un valore d'importanza. Ad esempio, una volta ho trovato un escremento che mi pareva strano al punto che potesse essere di orso in una zona dove l'orso in teoria non c'era. Foto e pagina del taccuino dedicata... per me quello era un particolare molto interessante, magari un giorno quel particolare potrà addirittura risultare utile a qualcuno.

Non è la prima volta che, ad esempio, un figlio parte per rifare un viaggio fatto dal padre tempo prima per riviverne un po' le sensazioni ecc...
Sono tanti i casi, poi ovviamente non è che scrivo ogni pietra. La maggior parte delle volte non scrivo nulla se non c'è qualcosa di particolare che ho notato e altre volte magari il diario si compone di mezza paginetta. Insomma, non è una attività regolare ma funzionale alle cose che ritengo interessanti o particolari. Presumo però che dopo una giornata di marcia, la sera in tenda qualcuno abbia visto abbastanza cose interessanti o faccia vagare la mente al punto da aver qualcosa da dire in primis a se stessi. Anzi sicuramente è così... tu e molti altri ritenete opportuno conservarle dentro di se, altri le scrivono. Io di mio desidererei leggere alcune cose che non sono mai state scritte, per questo io sono uno di quelli che scrive :)
 
se nessuno di noi ritenesse utile scrivere diari, credo che non avrebbe ragione di esistere nemmeno questo forum, almeno per quanto riguarda la parte delle escursioni in montagna (e nella natura in generale).
Io le mie migliore uscite le descrivo, corredandole di foto, e le posto su questo forum. Qualcuno lo trovera' bello e utile, a qualcun altro non gliene potra' fregare di meno, a qualcuno potranno dare fastidio, ma quantomeno do un contributo attivo alla causa e al contempo lascio qualcosa a chi lo vorra' ricevere

PS
Dimenticavo infatti la cosa fondamentale, in tema con la discussione...i miei diari sono esclusivamente qui. Se avessi piu' tempo li farei anche con penna su agenda, ci faro' un pensiero prima o poi...
 
S

Speleoalp

Guest
Alla fine il diario sono delle "memorie", adesso forse sembrano inutili e tenersele a mente é sempre un diritto personale, ma anche un rischio, ma essendo la vita una cosa fragile e incerta.... non sappiamo mai se domani ci saremo ancora o no. Non sappiamo se avremmo qualche problema serio alla memoria, ecc. Ma spesso si hanno momenti ancora lucidi e tirar fuori un album, diario e rileggere a se stessi, figli, nipoti o che siano loro stessi a rileggere ciò che un genitore, parente, amico, conoscente stretto gli ha lasciato sulla propria vita...potrebbe essere una cosa molto carina.

Questo detto da una persona molto poco sentimentale e molto poco di famiglia, ma mi immagino chi ha questo genere di emozioni, sentimenti e da importanza a queste cose... quanto potrebbe essere carino, emozionate una cosa del genere e importante.
 
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