Quanti ettari di bosco servono per l'autosufficienza

S

Speleoalp

Guest
Dipende dalla regione in cui vuoi andare a "vivere" e dal tuo "metro di giudizio" riguardo al "tranquilli e sereni".
Io preferisco le zone in cui il bosco è fitto e con una piccola radura "in mezzo" a questo bosco, per evitare di prendere rami e alberi in testa.
Però in una zona in cui la natura offre già e quasi come "abitudine" rami e alberi caduti... così da non intaccare quelli sani e belli ;))
Raccogliere, accumulare e usare con parsimonia e per necessità.

Non so quanti ettari potrebbero servire, ma sicuramente ognuno ha bisogno del proprio spazio in base alle proprie necessità e abitudini.
Non ci vuole moltissimo spazio se non si uccide la natura, ma si sfrutta quello che le fornisce "automaticamente"...
 
Bisogna valutare la grossezza degli alberi, la varietà degli stessi.
Non tutta la legna ha lo stesso potere calorico.
La quercia ne ha moltissimo, poi il faggio. I carpini poco e betulle e pioppacee bruciano come carta.
Immagina di avere un bosco di faggi medi (10 Qli l'uno) calcola 1 pianta ogni 50 mq e considera che se hai una casa abbbastanza coibentata, media montagna, consumerai minimo 50 qli di legna/anno.
In un anno (8 mesi da ottobre a maggio) ti ci vogliono 5 alberi quindi 250/300 mq di bosco.
Comunque tieni presente che in natura non c'è nulla di matematico .... ma a occhio e croce ne hai un'idea.
Tieni presente che dopo 20/25 anni, puoi ricominciare a tagliare il bosco.
 
Tieni altresì presente che per procurarsi la legna per scaldarsi non è necessario possedere terra.
Si può comprare legna "in piedi" in boschi altrui ma tralasciando di pensare a macchine moderne, devi pensare di possedere un mulo o asino per portare la legna a casa.
Mentre d'estate il mulo si arrangia per il mantenimento, devi pensare di procurare fieno per il lungo inverno
 
U

Utente 374

Guest
Sì infatti, io ho fatto un conto veloce immaginando che
-Ti ritiri nel bosco e vivi lì come in Rambo 1 (ma per tutta la vita)
-Hai una casetta intima in media montagna tipo "2 cuori 1 capanna", diciamo nel nord Italia
-Scaldi nove mesi per bene, così stiamo larghi
-Stai in un bosco di faggio ceduo in buona posizione e ben produttivo, già pronto, quindi tanto culo
-Lo sfrutti bene
-Rispetti il turno di taglio (diciamo 30 anni per il faggio)
-Parlo ovviamente di tagliare, non di limitarsi a raccogliere ciò che è già a terra
Allora con un'area paragonabile a un ettaro ce la fai. Ma tutto ciò contando che sia tutto bello e lussureggiante. Io per la legna starei tranquillo con un paio di ettari (conta che la legna ti serve anche per cucinare e tutto il resto, se ho capito la domanda!), anche perché avrai zone non produttive, zone non raggiungibili, motivi disparati per i quali qualche anno avrai produzione minore, ecc
Ma questo solo se parli della legna, che è il meno. Per quanto riguarda caccia pesca e raccolta penso che per avere sostenibilità serva un'area ben maggiore, ma non so stimare quanto. Non so stimare neanche se fai un orto.
 
S

Speleoalp

Guest
Dipende anche da che tipo di "vita vuoi fare".

Intendo in maniera essenziale, minima oppure avendo una casetta da riscaldare, cucinare determinate cose, ecc.... ??
Solo una persona o più persone ? Calorose, freddolose ?
 
...... gli esperti siete voi (senza polemica, alzo proprio le mani) ma non avrebbe piú senso parlare di quanti alberi, di una certa dimensione, bisognerebbe avere piú che di metratura ?

Ciao :si:, Gianluca
 
S

Speleoalp

Guest
Io in base alle mie esperienze e quindi basandomi sul voler vivere in mezzo ad un bosco in maniera quasi primitiva, con rifugio naturale, utilizzo parsimonioso della legna e senza pretese di comodità e lusso... ritengo che non sia necessario alcun albero da abbattere, ma bastano quelli caduti, rami, legnami in generale in giro nel bosco. Da trovare, sezionare, trasportare e stoccare... abitando in un bosco fa parte dei lavoretti quotidiani da fare. Ovviamente per fare dei discorsi più precisi, mirati e più realizzabili... bisognerebbe essere sul posto... e vedere che tipo di ambiente è.
 
non avrebbe piú senso parlare di quanti alberi, di una certa dimensione, bisognerebbe avere piú che di metratura ?

Tutti i terreni vengono valutati a mq/ettaro quindi è l'unità di misura.
Per sapere quel che si può ricavare bisogna fare una stima della legna presente nell'appezzamento con relativa media ....
esistono stimatori professionisti :p
 
Ovvio che il mq, o l'ettaro, è l'unità di misura corretto...... ci mancherebbe altro :)..... però se voglio parlare di legna, io, parlerei di alberi e non in quanti mq. questi sono piantati anche perchè ogni appezzamento ha il suo valore/reddittivitá per cui un ettaro in luogo può essere sufficiente come insufficiente.

...... non volevo "richiamare" nessuno ovviamente ;)

Ha un senso dire che si ha bisogno di almeno 100 - 150 alberi ?..... anche di età differente...... per uno stile di vita "moderno" ?

Ciao :si:, Gianluca
 
Luca-Speleo.... abbiamo capito quello che dici ma Salvatore Roma ha fatto una domanda ben precisa.
LUI vuole sapere quanta legna è necessaria per una vita, mica che vuol andare a vivere nel bosco.
Poi tu hai già vissuto, o meglio hai già provato a farti una provvista di legna secca per 30 anni di vita?
Prima provaci, poi mi dici se ti basta quella che secca da sola :azz::no:
 
Ho capito quel che vuoi dire...
Ha un senso dire che si ha bisogno di almeno 100 - 150 alberi ?..... anche di età differente.
Ma non ha senso neanche parlare di "alberi" visto che neanche tutti gli alberi della stessa età, producono la stessa legna.
Lo stimatore, come ti dicevo fa quel lavoro li: stima quanta legna si puo' ricavare da una determinata superficie
 
Ho capito quel che vuoi dire...
Ma non ha senso neanche parlare di "alberi" visto che neanche tutti gli alberi della stessa età, producono la stessa legna.
Lo stimatore, come ti dicevo fa quel lavoro li: stima quanta legna si puo' ricavare da una determinata superficie
Si si ma alla fine il mio era per fare un discorso "spannometrico" tant'è che indicavo da..... ad a..... e non ci vogliono 122.68 alberi alti x metri con un fusto fatto cosí :)

..... poi è ovvio che solo una stima precisa può rispondere alla domanda in maniera esaustiva.

Ciao :si:, Gianluca
 
S

Speleoalp

Guest
Luca-Speleo.... abbiamo capito quello che dici ma Salvatore Roma ha fatto una domanda ben precisa.
LUI vuole sapere quanta legna è necessaria per una vita, mica che vuol andare a vivere nel bosco.
Poi tu hai già vissuto, o meglio hai già provato a farti una provvista di legna secca per 30 anni di vita?
Prima provaci, poi mi dici se ti basta quella che secca da sola :azz::no:

Ciao, a me la domanda sembra precisa sul "quanti ettari di bosco servono per arrivare a vecchiaia" ma non in che contesto e stile di vita.

Te lo posso già dire, in quanto ho vissuto quasi tutta l'infanzia in una casa riscaldata solo a legna, Pigna, Stufa e Camino... anche per cucinare a circa 1082 m.s.m
Mia mamma adesso vive a 1000 m.s.m rotti con una sola piccola stufetta a legna dove cucina anche.

Lei la compra... ma usa solo uno stero da 100kg a stagiona (fredda ovviamente) e per cucinare invece per tutto l'anno.

Molto, ma molto raramente avevamo e necessita di abbattere alberi.

Come dicevo, io non ho smentito quello che avete detto... ho riportato un'altra esperienza reale... mio zio è morto a 84 anni e ha vissuto così, sempre. Quindi presumo siano più di 30 ;)
Dipende tutto dalle persone, dalla regione e dai bisogni.... e ovviamente da come vuol vivere uno.

Ah, comunque non intendevo legna che secca da sola e trovata in giro... punto basta.
Ma alberi interi caduti da soli, grossi rami, ecc... anche non secchi... da sezionare, recuperare e stoccare per la stagionatura, ecc....
 
Ultima modifica di un moderatore:
Io mi avvicino di più all'approccio di Martj, ossia che si debba valutare la caratteristica della casa che si deve riscaldare, mi spiego, ho letto o c'è chi mi ha parlato, una volta, di una casa a così alta coibentazione/coefficente energetico, da avere le seguenti caratteristiche: sensibile innalzamento della temperatura e necessita di deumidificare in presenza degli abitanti della casa. Ossia se vogliamo estremizzare l'effetto stalla.

In una casa con queste caratteristiche il consumo sarebbe probabilmente molto limitato e forse basterebbe la cucina economica a mantenere temperature confortevoli, diversamente se uno abita una casa senza le caratteristiche descritte precedentemente, probabilmente ci sarebbero problemi ad ottenere un riscaldamento adeguato con un consumo limitato.
La casa della famiglia di mia nonna, in montagna, antica, con spessi muri di pietra, tetto in lastre di beola (non coibentato, né bene né male) di inverno era ed è tuttora gelida, di difficile e lungo e costoso riscaldamento (oggi a gasolio) ed ormai viene vissuta essenzialmente d'estate.

A scaldarla a legna probabilmente servirebbero intere foreste primigenie.
Decisamente antieconomica.
 
Ah, comunque non intendevo legna che secca da sola e trovata in giro... punto basta.
Ma alberi interi caduti da soli, grossi rami, ecc... anche non secchi... da sezionare, recuperare e stoccare per la stagionatura, ecc....
Così hai solo delegato lo "sporco" lavoro ...... abbattuti da "te" o dalla natura non cambia, anzi, a naso direi che il bosco dev'essere ancora più ampio ...... se non si abita in zone colpite da tornadi ciecchini :) (tu puoi decidere e magari lo fai con cognizione di causa ..... la natura boh)

Ciao :si:, Gianluca
 
scusa l'ignoranza Speleo ma in caso come dici tu raccogliessi gli alberi e rami caduti in un bosco ovviamente non mio mi potrebbero fare storie anche se non taglio ma solo recuperando i rami caduti??
 
S

Speleoalp

Guest
scusa l'ignoranza Speleo ma in caso come dici tu raccogliessi gli alberi e rami caduti in un bosco ovviamente non mio mi potrebbero fare storie anche se non taglio ma solo recuperando i rami caduti??

Premetto che non sono assolutamente competente riguardo alle leggi... ah ... quindi solo così... non fare confusione con la tua realtà locale...
- da noi ci son delle leggi specifiche per il taglio di alberi (non chiedermi i particolari in quanto non li conosco)
- la legna caduta e che si trova a terra è soggetta a tassa comunale... tipo 20.- annuali da pagare al comune e poi si può raccogliere tutto quello che si vuole sul suolo di quel comune.

Ma ripeto, sicuramente le leggi e le regole sono differenti... quindi ti ho risposto solo per curiosità... inoltre non essendo un fan delle "leggi" non sono specializzato, ahah
"..e dire che la mia morosa lavora in ambito legale per lo stato... ahah... orse è vero che i contrari si attraggono" :lol:
 
U

Utente 374

Guest
Per il resto non lo so, ma in Piemonte su suolo demaniale puoi raccogliere ciò che vuoi basta che sia a terra e che sia non superiore a mi pare 8 cm di diametro. Su suolo privato chiaramente non raccogli nulla (a meno che non sia tuo :biggrin:)

Su ettari/alberi:
Si può usare la misura che si vuole, ettari, metri cubi, quintali, n° di alberi...
Ma gli alberi in un bosco sono molto diversi fra loro come dimensioni (assumendo che siano tutti della stessa specie), così se io dicessi a salvatore roma "ti servono 130 alberi per 30 anni" lui risponderebbe "quanto grandi? E se li trovo più bassi e larghi o più alti e snelli?", e così comincerei una lunga descrizione dell'albero-tipo e di grandezze comparabili
Invece nell'ettaro basta descrivere il tipo forestale con pochi numeri, e poi in bosco gli alberi statisticamente si bilanciano: quest'anno ne taglio tre sfigati, il prossimo uno maestoso...
Comunque mica è vietato parlare di alberi :), solo che per un discorso così a lungo termine è più comodo l'ettaro poi di anno in anno vedi tu cosa tagliare esattamente
 
Dipende anche dal tasso di crescita. Alcuni alberi crescono più velocemente di altri. I cerri fanno caldo e danno brace ma hanno una crescita molto lenta. Ovviamente si considera sempre che uno tagli determinate piante, aspettando la crescita di altre ecc...
Dipende poi anche dall'impianto di riscaldamento. In zona di montagna una stufa normale mangia anche 100 e più quintali mentre una stufa a hole (o come si scrive non so, quelle tirolesi insomma) come quella che ha mia zia, si fa un carico il giorno ed uno la sera e con due secchi di legna ti scaldi una giornata intera.
 
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