Normativa Quanti hanno avuto problemi lame/forze dell'ordine?

Ciao a tutti!
La mia intenzione con questo argomento è quella di racchiudere il maggior numero possibile di testimonianze di tutti gli utenti che hanno avuto problemi di ogni tipo (anche solo richiami verbali) per il porto di lame durante le attività outdoor.

Sarebbe utile specificare il tipo di coltello, come lo si stava trasportando/portando e cosa gli è stato contestato.
Credo che una discussione del genere sarebbe utilissima per i neofiti per regolarsi e tutelarsi.
Grazie.
 
Suppongo che trasportare nel bagagliaio auto all'interno di uno zaino una lama qual si voglia, magari di ritorno o in partenza per campeggio, con vestiario ad ok, non rappresenti un episodio significativo o indice di pericolosità, poi tutto è opinabile, perché di fatto è un portò, sfidò io a trovarci nei panni di un controllore a non farci almeno una domanda e se vi lascia andare applicando il buon senso al tempo stesso commette una probabile omissione...
 
Preciso che a farci lume potrebbe essere un espositore o un artigiano del settore, che per attinenza è magari giustificato o comunque sa come muoversi nell'universo normativo
 
@znnglc So che c'è una "legge" in merito e non sto dicendo di basare il porto/trasporto di lame sulla base di questa discussione.
Ma so anche che il discorso di "giustificato motivo" può essere spesso personale e non oggettivo. Per un poliziotto può essere giusticato il porto di machete in un bosco, per un altro no. Purtroppo questa è l'Italia.

Quindi, sulla base di questo, vorrei raccogliere quante più esperienze e testimonianze proprio come monito per tutti.
 
Preciso che a farci lume potrebbe essere un espositore o un artigiano del settore, che per attinenza è magari giustificato o comunque sa come muoversi nell'universo normativo
Non voglio elencare le leggi. Quelle le so e le potrebbero trovare tutti sul web. Vorrei un elenco di esperienze personali in merito, di chi ha avuto contestazioni e/o problemi.
 
beh comunque una cosa è il porto, coltello facilmente reperibile (cintura per es) e una cosa è il trasporto
Esatto! Vorrei testimonianze di ogni genere riguardanti le lame: porto, trasporto, discussioni, denuncie... Cioè proprio le vostre esperienze!

Tralasciando (almeno direttamente) gli aspetti burocratici.
 
Quando si va in campeggio col furgone c'è sempre qualche lama insieme alle posate,come ci può essere una motosega nel baule quando si va a fare legna.
L'importante è non averla a portata di mano.
Un coltello nel cassettino o nella tasca documenti della macchina non è come averlo nel bagagliaio insieme alle posate. E poi anche il luogo fa la sua parte. Avere un coltello al seguito il sabato sera nel parcheggio di una discoteca o in mezzo a un bosco non è la stessa cosa (opinione personale nel parcheggio di alcune discoteche ci vedo meglio il pick-up con la mitragliatrice dietro) .
Come non è la stessa cosa a seconda di come ci si comporta da fermati. Potrebbero pure farti storie per il cacciavite della dotazione di attrezzi se volessero. E sebbene io porti dietro ben altro del suddetto cacciavite finchè stanno nel baule le cose nessuno ti dirà quasi mai nulla.
 
Premetto che a me personalmente non e' mai stato contestato nulla.Devo dire che negli ultimi tempi mi hanno fermato per i controlli mentre mi recavo con l'auto a fare qualche camminata o preparare i percorsi per le gare di tiro con l'arco e avevo coltelli,roncole,falcetti ecc... (nel porta bagagli) e non hanno fatto troppe storie.
Mi e' capitato d'incontrare la forestale (nel bosco) con il coltello alla cinta e anche con qualche freccia con lame da caccia ma anche li' niente di che.

Pero' voglio riportare un'episodio a cui ho assistito e che mi ha messo un'ansia tale da farmi vivere malissimo la passione per i coltelli per anni: una decina di anni fa' piu' o meno la fidanzata che avevo all'epoca m'invito' a fare un pic nic con la sua famiglia.Mentre andavamo ci fermarono ad un posto di blocco poco distate (una zona montana un po' selvaggia),ricordo che i carabinieri avevano un assatto un po' diverso dal solito cosa che mi fece pensare che stessero cercando qualcosa\qualcuno in particolare.
Chiesero al padre della mia ragazza di poter ispezionare il porta bagagli e per qualche motivo aprirono il porta pranzo con la carne.Al suo interno il padre della mia ragazza aveva messo un coltellino chiudibile per cucinare,ma proprio un oggettino anonimo da bancarella senza neanche il blocco della lama.Insomma gli fecero delle storie incredibili per questa cosa,addirittura ci portarono al commissariato del paese poco distante per fare il verbale con la volante che ci camminava avanti con le sirene fisse.Io e la mia fidanzata che poi avremmo avuto una quindicina d'anni fummo trattati malissimo e ci prendemmo un bello spavento per non parlare di quando furono avvertiti i miei genitori che volevano linciare quel poveretto.Credo che si becco' anche una denuncia solo che non seppi mai come fini' perche' poi qualche tempo dopo mi lascia con la tizia.

A distanza di anni (e conoscendo piu' meno la legge sull'argomento) sinceramente continuo a non capire il motivo di tutto questo casino,ogni tanto alle gare di tiro con l'arco mi capita d'incontrare qualche membro delle forze dell'ordine e questa storia la racconto sempre e mi viene risposto "Eeeeeh e che ce vuoi fa',dipende da chi trovi e da come je gira".Da questo deduco che alla fine siamo proprio in balia degli eventi...che amarezza...
 
Ultima modifica:
Permettimi di dissentire, nulla di personale ovviamente, se il porto/uso/trasporto di un coltello dovesse dipendere dalle esperienze altrui, sul piano legale ovviamente, sarebbe il modo migliore per dire che anche in piazza Navona, a Roma, potrebbe essere accettabile girare con un First Blood alla cintura.
Ritengo che il coltello vuol dire, prima di tutto, responsabilità e consapevolezza dell'attrezzo, e non inpunibilità o probabilità di avere problemi con le forze dell'ordine.
Per una volta non concordo con te.
come ti dimostra l' esperienza di @Olaf ci vuole del culo. (era TRASPORTO ed era ottimamente giustificato)
Io col coltello non ho avuto probelmi, ma il mio EDC che tengo nel borsello LEGATO con fascetta velcro so già che potrei trovarmi delle grane.
Oltretutto un caso come quello citato da Olaf, se hai il porto d'armi l'anno dopo non te lo rinnovano. C'è poco da fare siamo tornati all' incertezza dei PRomessi Sposi, le leggi sono come le "Grida".
Quindi IMHO è utile confrontarsi e riportare le proprie esperienze (ben accertate, grazie) per potersi orientare.
Mio padre ad un fermo x controllo in strada contestarono un cacciavite tenuto sul cruscotto, al chè rispose che essendo un meccanico era 1 strumento di lavoro "ok m alo tenga in bagagliaio" fine.
Invito tutti a NON fare commenti sull' opportunità di fare questo sondaggio ma a limitarsi a riportare le esperienze
 
@Olaf
Non hai specificato gli anni ma quando ci fu il sequestro Moro facevano controlli proprio di quel tipo, mitragliette spianate, giubbotti anti proiettile e mille domande e contestazioni e spesso su per le strade montane!
 
Direi che hai commento anche tu o meno sull'opportunità du questo sondaggio :) ,
vero infatti io sarei per eliminare ognuno la parte del messaggio che tratta della questione "opportuneità del sondaggio"
ma il motivo per il quale dissento non è tanto sull'opportunità o meno ma sul fatto che in un ambiente escursionistico, alias sono in mezzo ai boschi e non sto andando in giro in macchina per i fatti miei che sono due cose completamente diverse, le probabilità
CUT
Il mio timore è che visto e considerato che episodi del genere non ve ne sono, il neofita, la persona a cui è indirizzato il sondaggio, associ una pratica "boschiva" con una pratica "non boschiva" dimenticandosi che i due contesti son ben differenti e finisca per ipotizzare che, per assurdo, portare un ka-bar alla cintura è tollerabile tanto non ti dicono nulla.
PS.: proprio perché è una cosa è soggettiva, ovvero il concetto di giustificato motivo, che tanto più è potenzialmente fuorviante l'esperienza altrui
guarda a me di fare la stessa identica domanda che ha posto @JackRyan leggendo questo thread
alla fine pure il Vic nel borsello NON è giustificato.
Detto questo che tu fossi animato dalle migliori intenzioni lo davo x scontato, come pure io lo sono. Io credo che esempi di problmei aiutino a riflettere sul come NON farsi trovare con il Vic o il Letherman.
Non si chiede di riportare i casi in cui è andata bene e basta.
se facessimo la stesso sondaggio sul "Guidare dopo aver bevuto alcoolici" io ti potrei riportare di mio cognato che fermato con oltre 1mg/l (quando il limite era già 0.5) è stato lasciato arrivare a casa e del mio amico che invece avendo bevuto NON ha guidato se non gli ultimi 200m che separavano casa sua da casa di quello che fece il tragitto al suo posto. Proprio lì lo hanno fermato e patente fottuta.
Che fai ti regoli sull' esempio di mio cognato?
 
Ciao a tutti!
La mia intenzione con questo argomento è quella di racchiudere il maggior numero possibile di testimonianze di tutti gli utenti che hanno avuto problemi di ogni tipo (anche solo richiami verbali) per il porto di lame durante le attività outdoor.

Sarebbe utile specificare il tipo di coltello, come lo si stava trasportando/portando e cosa gli è stato contestato.
Credo che una discussione del genere sarebbe utilissima per i neofiti per regolarsi e tutelarsi.
Grazie.


Humor alert.

Prendo la tua richiesta LETTRALMENTE: :) :)

C'e' qui' un corpo di gente definita la "Knife police" sono simili alla "Fashion police" ed ad altri corpi di "Vigilanza" tipo la "Gadget police", la "car police" eccetra. Sono corpi speciali formati da gente che si atteggia esperta nel loro campo e quando ci stai insieme non perdono occasione a recitarti quali sono i coltelli che DEVI avere, come si DEVONO usare, se non hai il coltello piripicchio piripacchio non sei nessuno, sanno tutto sugli acciai usati per fare qualsiasi coltello, ti dicono quale tipo di affilatura dovrebbe avere il tuo coltello e siccome tu non ce la hai ti guardano con disdegno, ti giudicano guardandoti dall' alto in basso e ti snobbano se non hai una lama d'autore, quello che dicono loro... :) Il problema in escursione che io ho avuto con loro e' che sono degli epici rompiballe. Per i neofiti consiglio quindi di andare in escursione con un coltello semplice e fregarsene di quelli che dicono che non hai comprato quello giusto perche' non e' abbastanza "survival". :) ... e poi in macchina tenerlo nel bagagliaio. :)
 
@Olaf
Non hai specificato gli anni ma quando ci fu il sequestro Moro facevano controlli proprio di quel tipo, mitragliette spianate, giubbotti anti proiettile e mille domande e contestazioni e spesso su per le strade montane!
No no il fatto non e' cosi' remoto sara' stato piu' o meno il 2003 o il 2005,non mi pare di ricordare ci fosse nulla di particolare in quegli anni almeno nella mia regione.Non che poi sia cosi' raro trovarli con le mitragliette eh,quest'estate mi hanno fermato al posto di blocco e me l'hanno spianata giusta giusta all'altezza testa della mia nipotina di un'anno che stava sul seggiolino al sedile del passegero.
Ma comunque e' stato detto di limitarsi a riportare solo esperienze dirette,io volendo posso anche raccontare di situazioni contrarie nelle quali chi violava la legge e' stato enigmaticamente graziato.
Gente in palese attegiamento venatorio ignorata e addirittura piu' di una volta certi conoscenti fermati con pugnali (si doppio filo reale,quindi armi proprie) a cui non e' stato detto nulla.Ma perche' tutto cio'?Secondo me e' ovvio: da una parte una legge volutamente coercitiva e ruffiana (guarda caso in che anni e' stata redatta) dall'altra persone che dovrebbero farla rispettare palesemente incompetenti e goffe nello svolgere il proprio ruolo.
Poi non voglio fare di tutte l'erba un fascio e cadere nel bnale pero' in questo specifico caso mi sa' c'e' poco da difendere
 
Il mio timore è che visto e considerato che episodi del genere non ve ne sono, il neofita, la persona a cui è indirizzato il sondaggio, associ una pratica "boschiva" con una pratica "non boschiva" dimenticandosi che i due contesti son ben differenti e finisca per ipotizzare che, per assurdo, portare un ka-bar alla cintura è tollerabile tanto non ti dicono nulla.

Con tutto il rispetto, non capisco perchè quest'astio contro questa discussione che, ripeto, vuole essere solo una raccolta di esperienze personali.

Cosa giustifica una pratica boschiva, e invece quella non boschiva? Senza sapere la tua risposa, potrei trovarti enne motivi che la contraddicano. Proprio perchè è tutto troppo soggettivo (vedi casi sopra). Ecco perchè, secondo me, è utile elencare le proprie esperienze.

Dopo questa ennesima spiegazione, non perderò altro tempo col dire i motivi di questo thread per non sviare troopo il discorso e cercherò di concentrarmi sull'argomento. Grazie a tutti!
 
Guarda onde evitare di rovinare una discussione cancello qualsiasi post che possa essere oggetto di polemica che non era mia intenzione di certo fare.

Ciao :si:, Gianluca
 
Non arriviamo a tanto! Ci mancherebbe. Basterebbe, secondo me, solo cercare di prendere questo thread per quello che è: ovvero, non un processo alle intenzioni di portarsi o meno un coltello e di che tipo, ma quello di racchiudere esperienze personali che possano aiutare tutti.
 
Legittimo raccogliere esperienze personali, legittimo anche chiedere cortesemente di non contestare l'iniziativa forumistica, quindi mi asterrò.

Mi si permetta però una precisazione: se l'obbiettivo finale è quello di stilare una sorta di "vademecum" sulla interpretazione della legge in materia, è forse opportuno sapere che NON E' COMPETENZA delle forze dell'ordine sindacare se c'è o meno un "giustificato motivo" (riduciamo tutto a questo, anche se la norma è ben più complessa; personalmente mi è capitato di recente di depositare un ricorso per cassazione con l'obbiettivo - forse utopistico, in quanto "politicamente" "forte" - di cambiare l'andazzo generale della giurisprudenza), BENSI' del giudice.
Tradotto significa che la denuncia penale te la becchi anche solo se il contesto in cui ti trovi non è *pacificamente* qualificabile come legittimo; subirai poi un processo in cui si discuterà se c'era o non c'era reato.
Questo per dire che le esperienze di incontri con le forze dell'ordine non hanno ALCUNA valenza per altri che pure si trovassero in contesti simili, posto che parliamo di contesti ambigui od opinabili.
Se poi parliamo di esperienze in cui le stesse forze dell'ordine si sono rese responsabili di una omessa denuncia di reato, beh, forse è meglio per quieto vivere non raccontare espisodi su un forum.

ciao ciao
 
Ecco, grazie @mdsjack ottimo contributo. Posso chiederti se puoi andare più a fondo? Il padre della ragazza di Olaf si è beccato la denuncia, se ci sono altri a testimoniare (o le stesse FFOO verbalizzano) che detto coltello era nel baule assieme alle bistecche, in teoria tutto finisce bene e lui torna pulito come prima (salvo aver capito che Kafka era un ottimista)
giusto?
 
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