Questo metodo non l'avevo ancora visto ma mi piace.

in pratica anzichè avere i 4 ceppi ravvicinati ed inamovibili una volta accesi,
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in questo modo con la fessura garantisce il passaggio dell'aria e ne consente la trasportabilità.
da un lato è più laborioso, dall'altro più pratico. dipende cosa si vuole avere. :)
 
@Spyrozzo, a dire la verità ci sono altri filmati dove non spaccano completamente il ciocco in quattro e lo allargano con bastoncini, altri dove lo spaccano e lo rilegano togliendo talvolta dele grosse schegge a formare una sorta di profonda cavità, altri ancora se lo preparano con trapani e succhielli forandolo sia lngitudinalmente per tre quarti e poi lateralmente a collegare il foro centrale a mo' di canna per l'alimentazione dell'aria ma per me è "da casa" o da patry invernale all'aperto ( ma il tiraggio è da altoforno, ruggisce), chi addirittura lega insieme un certo numero di rami del diametro di 5 - 8 centimetri, della stessa lunghezza e poi dà fuoco alla parte centrale.
Ossia chi più ne ha più ne metta, di fantasia.

@Crafter, assolutamente d'accordo. Io direi che la caratteristica estremamente positiva di questo sistema è la controllabilità.

@ManuDima, secondo me è un fuoco molto controllabile e sicuro, soprattutto nella versione a ciocco non completamente spaccato, comunque come diceva un proverbio indiano "i bianchi sono stupidi, fanno grandi fuochi ma hanno freddo lo stesso perchè devono stare lontani per non bruciarsi, l'indiano si scalda perchè fa il fuoco piccolo e gli può stare vicino a scaldarsi".

Quando il fuoco è acceso uno si scalda anche se è piccolo, e poi per spegnerlo basta molto poco.
 
@ManuDima, secondo me è un fuoco molto controllabile e sicuro, soprattutto nella versione a ciocco non completamente spaccato, comunque come diceva un proverbio indiano "i bianchi sono stupidi, fanno grandi fuochi ma hanno freddo lo stesso perchè devono stare lontani per non bruciarsi, l'indiano si scalda perchè fa il fuoco piccolo e gli può stare vicino a scaldarsi".

Quando il fuoco è acceso uno si scalda anche se è piccolo, e poi per spegnerlo basta molto poco.

Hai assolutamente ragione.
In genere però uso la torcia solo per cuocere..lo faccio per abitudine, diciamo.
Per scaldarmi, come hai già detto tu, non conviene farlo grande, ma preferisco tenerlo libero su tutti i lati tranne quello opposto a me dove metto una pietra piatta.
Invece quando fa parecchio freddo in genere accendo due piccoli fuochi distanti più o meno un metro l'uno dall'altro e mi ci metto in mezzo :biggrin:
 
Manco a farlo apposta, ieri ho letto questo topic e ieri sera ho visto Ray Mears in Svezia a fare 'sta torcia! Però lui diceva che viene dalla Finlandia, per cui dovremmo chiamarla torcia finlandese :)
 
U

Utente 3704

Guest
Preferisco la Sauna Finlandese. O solo la Finlandese...
:rofl: :rofl: :rofl:
Comunque funziona, e va benissimo per cucinare.
 
Burloni, a me va bene la saun con la finlandese, la svedese, la norvegese etc etc.
:biggrin:
Io l'ho trovata desritta come torcia Svedese , canadese e finladese,ma la maggior parte delle volte era torcia svedese.

date un'occhiata su Youtube
 
io e azalin l'abbioma fatta durante un'escursione durata più giorni quest'estate vi riporto quello che ho scritto in questa discussione

http://www.avventurosamente.it/vb/1...n-stile-survival-6-7-8-9-luglio-2012-a-4.html

dove abbiamo recensito le cose che abbiamo fatto in quei giorni:)

In quell'occasione ci abbiamo cottoil riso in brodo alla grande:biggrin:




"Torcia svedese all'italiana... altro giorno altro pranzo optiamo per il riso che in genere cuoce in 15 min dopo l'ebollizione e un dado da brodo per rendere tutto più saporito. Ovviamente la cucina all'aria aperta da risultati di gusto più semplici e meno saporiti, ma sicuramente utili dal punto di vista del nutrimento. Avendo a disposizione le nostre gavette da sottoborraccia scegliamo un tronchetto secco dalle dimesioni giuste per queste pentole improvvisate. Crock si da da fare col suo Falkniven affilato a rasoio con un po di batoning.... le dimesioni generose della lama (spessore/lunghezza) nonchè l'affilatura fanno centro al primo colpo!! Perchè all'italiana...perchè la torcia svedese andrebbe fatta segando il tronchetto a croce fino a un certo punto per poi mettergli del fogliame all'interno per farla accendere. Noi in pratica dividiamo in 4 il tronchetto per faticare di meno e per farlo anche nel caso di assenza di sega e lo ricomponiamo con delle pietre che hanno anche la doppia funzione di reggere le gavette. La partenza a fire steel questa volta è con l'ausilio del cotone imbevuto di olio di vasellina che rende tutto più semplice. Quando al centro dopo svariate soffiate si accendono bene abbiamo una fiamma uniforme che porta ad ebollizione il riso e lo cuoce senza difficoltà. Il legno spaccato ci consente di faticare meno nel fare la torcia svedese anche se non è quella da manuale.":woot:
Allegati
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Segnalo anche questa swedish torch alternativa.

Come dice il tizio, ottima se non si ha un grosso pezzo di legna o non si ha un modo per tagliarlo in 4 pezzi.


Da notare anche l'esca che usa per accendere la torcia, fatta da un porta candela in alluminio leggero, un pezzo di cartone e della cera.
 
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