Rimasto in un cassetto virtuale della scrivania virtuale per qualcosa come un anno e qualche mese... chissà che non stava bene dov'era; lo scoprirò presto
IL GATTO E LA PIOGGIA
Confesso di averlo cominciato un po' svogliato, quasi sentendomi "in dovere" - da gattaro - di leggere un racconto su un gatto; anzi addirittura con un'inconsapevole spocchia professorale un po' annoiata del tipo: "io son gattaro e ne conosco a memoria un'infinità di comportamenti, vediamo se Giovanni mi cade su una buccia di banana nel descrivene uno; e anche se non scivola su qualcosa, vediamo in ogni caso se riesce ad appassionarmi" (come vedi sono stato sincerissimo
).
Invece a ogni riga che leggevo ne son rimasto sempre più rapito, e questo perfino a prescindere dal gatto, che è entrato in scena relativamente sul tardi.
Mi son ritrovato davvero in certe sensazioni vissute tante volte ma mai "cristallizzate"...ecco è un racconto che estratto vita e colori da certi momenti in apparenza banali perchè capitati a tutti.
Mi sono piaciuti moltissimo certi passaggi, concentrati in poche righe: il tempo che sembra rallentare e poi riprendere velocità, il meccanismo che sembra innescarsi per andare a regime, il nostro attivismo un po' meteoropatico, la Natura che solo in apparenza sembra a volte lasciarti solo...
Quanto al gatto...solo chi non ce l'ha può sapere le caratteristiche incredibilmente "umane" di certi suoi comportamenti, lontani mille miglia da quelli dei cani...: in certi frangenti sembrano davvero leggere le situazioni come una persona, e quindi leggerti nel pensiero. Li si definisce "sornioni", ma questo è un aggettivo davvero sminuente e approssimativo, che fa una sintesi grossolana di una "personalità animale" sorprendente e mai scontata.
Tu nonostante non sia un gattaro, ma solo con l'osservazione, sei riuscito comunque a carpire un bel po' del significato dell' "essere gatto".
Comunque nel cassetto non si è certo ammuffito, anzi si è stagionato bene...
E io a momenti ho scritto un commento più lungo del racconto stesso
Ciao Giovanni.
A.