raddrizzare paleria tenda

Signori, dato che sono stato alle prese con la questione "raddrizzamento pali tenda" e che non ho finito, comincio con riferirvi alcune cose al riguardo che ho potuto notare e scorprire.
Inizio con le difficoltà:
- ovviamente, più i pali sono di diametro grande, più sono ostici da raddrizzare.
- ovviamente, più i pali sono di qualità e quindi rigidi all'origine, più sono ostici da raddrizzare.
- un palo piegato a freddo diventa ancora più rigido del suo omologo dritto.
- un palo raddrizzato, anche solamente a freddo, presenterà sempre seria compromissione delle proprie qualità fisico-meccaniche.
- scaldare l'alluminio può aiutare il raddrizzamento del palo, ma peggiora radicalmente ed ulteriormente la qualità dell'alluminio.

Nel mio caso ho a che fare con pali DAC Featherlite NSL in lega TH72M (la più resistente del gruppo di leghe 7000).
Ho tentato di raddrizzare i pali con le buone maniere: inserito un segmento di tubo con diametro maggiore in morsa (è uno di quei pezzi di palo per riparazioni volanti) e dentro questo ho infilato il palo della mia tenda, per cercare di piegarlo quando la curva arrivava all'imboco del tubo "morsato".
A questo punto, cercando l'effetto leva, cercavo di tirare la parte piegata, usando ovviamente sempre misura e ragionevolezza.
Non ho ottenuto nulla ed appena la forza di trazione usciva dalla perfetta perpendicolarità, il tubo si girava su sè stesso impedendo la prosecuzione del lavoro.
Allora ho invertito le posizioni: ho messo direttamente il palo piegato in morsa, avvolgendolo prima con un panno spesso per fare si che le ganasce non segnassero l'alluminio e poi ho inserito un tubetto lungo nella parte piegata, per fare leva e raddrizzarlo.
Rigidità estrema e nessun risultato apprezzabile.
Non ho voluto usare le maniere forti per timore di spezzare il palo o di ottenere il raddrizzamento a pena di uno schiacciamento o di una doppia curva.

Allora sono passato allo studio della teoria ed ho fatto una scoperta disarmante.
Piegare un palo di alluminio a freddo equivale a realizzare uno specifico trattamento del materiale, detto INCRUDIMENTO: la resistenza meccanica dell'alluminio puro può essere notevolmente migliorata per incrudimento (tramite deformazione plastica a freddo), procedimente attraverso cui è possibile aumentare il carico unitario di rottura di una volta e mezzo e triplicare il carico unitario di scostamento dalla proporzionalità lineare.
Le leghe della serie 7000 sono quelle con più alto carico di rottura e più alto carico unitario di scostamento dalla proporzionalità lineare; hanno inoltre alta durezza e scarso allungamento percentuale a rottura. Quindi, una volta sottoposte a deformazione plastica a freddo diventano ancora più tenaci ed ostiche!
Riscaldare il tubo può essere l'alternativa, ma la struttura cristallina del palo muterà ancora di più a lavoro finito e risulterà meccanicamente molto meno robusta.
In pratica il palo sarà pronto e cedere nuovamente dove già era piegato.

A questo punto mi sono fermato ed ho ordinato i pezzi di ricambio, che però sembra difficile avere, causa scarsità di ricambi a magazzino!!
Si profila una bella attesa.

Comunque, così per curiosità, voi avete mai raddrizzato con successo pali tenda di diametro circa 10mm?
 
Mi sa che l'unico attrezzo adatto a raddrizzare tubi comunque sarebbe quello usato anche per piegarli.

Ti serve un piegatubi. Però i piegatubi lavorano con precisione con un raggio di piegatura, percui la vedo molto difficile comunque raddrizzare ad occhio.

Poi certo c'è il discorso sulle temperature e materiali che hai già fatto.
 
UNA VOLTA AVUTI I PEZZI DI RICAMBIO, provare a riempire i tubi con sabbia e raddrizzarli in morsa? (come hai già provato delicatamente. oppure la piega tubi, che diverrebbe "raddrizza tubi" !!
 
Sarebbe da sapere alla fonte come sono lavorati, un trattamento di ricottura penso che dopo la trafilatura lo facciano per normalizzarli , poi bisogna vedere che altro ci fanno dopo .

Se l'hai piegato certo che si è incrudito, ma solo la zona, se lo ricuoci per drizzarlo vai a togliere le tensioni .
Per come la vedo io devi scaldarlo, drizzarlo, e di nuovo scaldarlo per togliere le tensioni, dubito che si ripieghi nello stesso punto, a meno che tu l'abbia piegato pesantemente e si sia assottigliato in quel punto.

Se hai qualche amico idraulico vedi se ha le molle per piegare i tubi di rame , evitano (se giuste) di schiacciare il tubo.

Comunque dovessi trovarmi nella tua situazione li scaldo li drizzo li scaldo e per sicurezza ci metto un pezzetto di tubo sopra in quella zona.

Non tanto per il rischio che si pieghi di nuovo, ma che si spezzi e tagli il telo tenda.
 
la piega tubi, che diverrebbe "raddrizza tubi"
Ci avevo pensato anche io e mi ero già mosso perchè fatalità mio papà ne ha una; purtroppo però è adatta a tubi di diametro maggiore, quindi dovrei comprarne una con la curva più piccola o provare a chiedere ad un amico idraulico.
Intanto, comunque, oggi mi ha scritto l'assistenza di Marmot dicendo che non hanno ricambi al momento, purtroppo! Però si sono offerti di mandarmi gratis un paio di pali di una tenda dimostrativa, che si erano a loro volta piegati e da questi potrò ricavare i segmenti dritti che mi servono.
Dovrò fare un po' di monta-smonta e tensionamento cavo elastico, ma almeno il problema è risolto alla radice.
Incredibile comunque l'impatto che covid e tensioni internazionali hanno sui magazzini anche di beni di questo tipo!
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Per come la vedo io devi scaldarlo, drizzarlo, e di nuovo scaldarlo per togliere le tensioni, dubito che si ripieghi nello stesso punto, a meno che tu l'abbia piegato pesantemente e si sia assottigliato in quel punto.
oddio, è piegato a banana, diciamo che farà una curva di 45° in modo dolce.
Sicuramente piegandosi si è assottigliato, anche se sono grandezze non rilevabili ad occhio nudo ed anche la variazione di resistenza non è sicuramente apprezzabile a mano, ma solo strumentalmente.
Poi non ho competenze in chimica-fisica dei materiali quindi non ho idea esattamente di come e quanto cambi la struttura dell'alluminio cotto e ricotto in modo domestico.
Comunque, se per mero esercizio di bricolage mi avventuro nella cosa vi faccio sapere
 
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Se l'hai piegato certo che si è incrudito, ma solo la zona, se lo ricuoci per drizzarlo vai a togliere le tensioni .
Per come la vedo io devi scaldarlo, drizzarlo, e di nuovo scaldarlo per togliere le tensioni, dubito che si ripieghi nello stesso punto, a meno che tu l'abbia piegato pesantemente e si sia assottigliato in quel punto.

Se hai qualche amico idraulico vedi se ha le molle per piegare i tubi di rame , evitano (se giuste) di schiacciare il tubo.

Comunque dovessi trovarmi nella tua situazione li scaldo li drizzo li scaldo e per sicurezza ci metto un pezzetto di tubo sopra in quella zona.

Non tanto per il rischio che si pieghi di nuovo, ma che si spezzi e tagli il telo tenda.
Mi sa che ti sei perso qualche trattamento termico...
Le leghe di alluminio come questa subiscono quasi sempre anche i trattamenti di solubilizzazione e invecchiamento (e.g. https://www.bodycote.com/it/servizi...zzazione-e-invecchiamento-leghe-di-alluminio/), non so se prima o dopo la piegatura in questo caso.

Se riscaldi la zona incrudita è chiaro che la piegherai più facilmente ma avrai una zona locale con caratteristiche meccaniche modeste e molto duttile, che alla prima sollecitazione si deformerebbe.

Dovresti ricuocerlo, e poi solubilizzarlo e invecchiarlo, ma dovresti avere attrezzature industriali o quasi per poterlo fare in maniera decente (parliamo di oltre 400 °C per molte ore), penso che oltre ad essere fuori portata per l'uomo della strada, non credo ne valga neanche la pena.
 
Mi sa che ti sei perso qualche trattamento termico...
Le leghe di alluminio come questa subiscono quasi sempre anche i trattamenti di solubilizzazione e invecchiamento (e.g. https://www.bodycote.com/it/servizi...zzazione-e-invecchiamento-leghe-di-alluminio/), non so se prima o dopo la piegatura in questo caso.

Se riscaldi la zona incrudita è chiaro che la piegherai più facilmente ma avrai una zona locale con caratteristiche meccaniche modeste e molto duttile, che alla prima sollecitazione si deformerebbe.

Dovresti ricuocerlo, e poi solubilizzarlo e invecchiarlo, ma dovresti avere attrezzature industriali o quasi per poterlo fare in maniera decente (parliamo di oltre 400 °C per molte ore), penso che oltre ad essere fuori portata per l'uomo della strada, non credo ne valga neanche la pena.

L'ho scritto nella parte che hai tagliato di proposito, non so cosa gli facciano dopo , con che tempistiche e che ordine, ed onestamente neanche m'interessa .

Terra terra se mi servono e non ho altre soluzioni farei come ho scritto , se vuoi discutere del sesso degli angeli, fai pure .
 
Dal basso della mia esperienza, taglierei il tubo prima e dopo la piega e giunterei con un perno in acciaio pieno posto all'interno, oppure un controtubo esterno, tipo manicotto. Poi nastrerei per evitare che si sfilino.
 
taglierei il tubo prima e dopo la piega e giunterei con un perno in acciaio pieno posto all'interno, oppure un controtubo esterno, tipo manicotto. Poi nastrerei per evitare che si sfilino.
Secondo me si irrigidisce molto il palo, che faticherebbe a formare l'arco e, per farlo, fletterebbe molto di più gli altri elementi rimanenti.
 
Mi sono arrivate le sezioni di ricambio da Marmot ed ho fatto una velocissima sostituzione di quelle danneggiate.
Mi sono poi preso la libertà di tentare di raddrizzarle usando le maniere forti, pur se con attenzione e previo riscaldamento in aqua bollente. Purtroppo l'esito è stato quello ipotizzato: si raddrizzano ma rimangono sempre degli accenni di piega in ogni punto in cui è stata applicata la curvatura.
 
Mi sono arrivate le sezioni di ricambio da Marmot ed ho fatto una velocissima sostituzione di quelle danneggiate.
Mi sono poi preso la libertà di tentare di raddrizzarle usando le maniere forti, pur se con attenzione e previo riscaldamento in aqua bollente. Purtroppo l'esito è stato quello ipotizzato: si raddrizzano ma rimangono sempre degli accenni di piega in ogni punto in cui è stata applicata la curvatura.
Puoi postare delle foto per farsi un'idea?
 
voilà!
IMG_20220517_102105.jpg
 
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Secondo me come si è stortato la prima volta si storta ancora dopo che lo hai raddrizzato, rimane il punto debole dell'arco.
Sarebbe come voler ridare la forma a una lattina, rimane sempre la snervatura.
Fosse stato in ferro sarebbe bastata una scaldata e un po' di forza.
Per raddrizzarlo bene puoi provare con un tubo in ferro o acciaio col foro leggermente più grande e farlo passare dentro magari dopo averlo riempito con sabbia o acqua per evitare lo schiacciamento.
 
se sei ancora tentato di raddrizzarlo, mi è venuta una idea: forzare il tubo piegato in un tubo più grande e rigido. diciamo che trovi un tubo con diametro interno tipo 1mm più ampio del diametro del tuo, di acciaio e lungo almeno un piede, magari incassato in un blocco di legno oppure di alluminio, per rinforzo all'ingresso e messa in morsa.
imburra tutto alla grande con grasso tecnico e poi lo pianti dentro facendolo scorrere, con aiuto di martello e cannello propano per i punti ostici (senza respirare i fumi del grasso sfrigolante in questo caso)... in teoria dovrebbe uscire dritto con scarto di 1mm dall'altro lato... se non si incastra totalmente dentro :azz::biggrin:
 
secondo me così però c'è il rischio che il palo sbatta contro il brodo del tubo e si segni tutto man mano che entra, perchè metallo contro metallo, anche se ci metti del grasso, scivola poco se ci sono spigoli di mezzo e il bordo di un tubo è in sezione un rettangolo
 
si il rischio è grande: se scorre facilmente si è deformato poco per l'alta elasticità, ma se è poco elastico e molto deformabile allora è facile che si incastri e si debba martellare come fabbri
 
Credo che l'alluminio ricotto (ho avuto a che fare con l'a.r. in lastre in qualche occasione) sia quello usato per le pentole, si piega facilmente con le mani, manca completamente la rigidità necessaria per impieghi come quello di cui si parla.

Quando si piega un bastoncino da trekking (in alluminio) cerco di riportarlo in forma usando le rocce come morsa naturale e la lunghezza stessa del bastoncino per far leva. Il risultato (quando c'é) è scarsino: è più facile ottenere una sorta di "S" schiacciata che non azzeccare in punto esatto dove raddrizzare.

E' possibile che infilando all' interno del paletto due tondini di acciaio che si incontrano nel punto della "gobba" ed usandoli come leve si possa ottenere un risultato migliore, non disponendo però di un laboratorio / officina non ci ho mai provato (poi i bastoncini andrebbero "stappati"per infilare il tondino di acciaio).
 
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