Radio per radioamatori a NON radioamatori per le emergenza ... SI/NO/COME ?

Apro questo thread come costola di un altro thread che è poi l'ennesimo sull'argomento ma che vorrei affrontare sotto un altro punto di vista. Mi scuso in anticipo per la "lunghezza" ma è necessario per esporre come vorrei affrontare l'argomento e non cadere nelle logiche di altri thread.

Oggi comprare una radio ricetrasmittente che operi in VHF/UHF è un qualcosa alla portata di chiunque, con meno di cinquanta euri uno si porta a casa, ad esempio, un Baofeng che opera in VHF/UHF con una potenza di 5 Watt e con tutte le caratteristiche tecniche per soddisfare, praticamente, un radioamatore ma anche un escursionista NON radioamatore.

Abbiamo parlato più volte che una radio, a prescindere dalla tipologia, in montagna non è ovviamente un salva vita (d'altro canto cos'è realmente un salva vita ? .... se escludiamo il non mettersi nei casini qualsiasi cosa non garantisce nulla al 100%) ma può, in determinate circostanze, risultare molto utile ..... come essere solo zavorra ..... e questo a prescindere che sia una PMR446 omologata o il Baofeng di turno.

Ora se da una parte asseriamo che da radioamatore posso fare, legalmente, molte cose per cui non mi creo problemi a portarmi in escursione nulla che non voglio (posso) portarmi, da non radioamatore sono in una condizione differente poichè, a prescindere da qualsiasi interpretazione della legge, sono comunque in una posizione sicuramente meno protetta e garantita che un radioamatore per cui mi trovo a dover mettere sulla bilancia da una parte "la legge, e le sue conseguenze" e dall'altra parte "la possibilità di rispondere ad una esigenza, anche di tipo d'emergenza".

Tralasciamo che io ritenga di essere, in qualità di NON radioamatore, nel giusto perchè ritengo di avere determinati diritti (c'è un thread che affronta questi eventuali diritti http://www.avventurosamente.it/xf/threads/e-lecito-usare-un-ricetrasmettitore-come-ricevitore.43355/ e vi chiederei, cortesemente, di far riferimento in esso se volete sottolineare che questi diritti esistono o non esistono) e IPOTIZZIAMO che NON siamo in una condizione di esercitare un nostro diritto se non quello dell'articolo 54 del codice penale, il quale asserisce che

Art. 54 c.p.: Stato di necessità. Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, nè altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo

in altre parole, sono consapevole che non sono in regola al 100% (qualcuno potrebbe dire neanche al 1% ma non importa) però visto che preferisco un brutto processo ad un bel funerale e che, pur non autorizzandomi nulla, se dovessi essere in una reale condizione di pericolo sono fiducioso di poter dimostrare lo stato di necessità (per cui la non punibilità che non vuol dire non essere soggetto ad una verifica da chi competente) mi porto, con me, ANCHE l'apparato radioamatoriale VHF/UHF.

Ripeto se non accettate il concetto di NON essere in regola al 100% perchè invece ritenete di esserlo, vi prego di NON esporre quì i commenti, a conferma o smentita, ma se volete su questo thread http://www.avventurosamente.it/xf/threads/e-lecito-usare-un-ricetrasmettitore-come-ricevitore.43355/ o su quello che l'amministratore, se lo ritiene, possa essere più idoneo, ovviamente la mia è solo una richiesta, non posso obbligarvi a fare nulla però lo scopo di questo thread NON è, almeno nelle mie intenzione, affrontare quello.

Lo scopo di questo thread, o quanto meno, quello che mi piacerebbe discutere è:
  • E' giusto affrontare, per cui mettere in condizione di utilizzare, ad un non radioamatore, un qualcosa che legalmente non potrebbe ? in altre parole è giusto andare oltre alla semplice affermazione "sarebbe utile portarsi una radio" ma scrivere, per esempio, una guida al suo utilizzo, come agganciare un ponte ect. ect. ? ovviamente sapendo che il tutto non è rivolto ad un neo radioamatore ma ad un NON radioamatore.
  • Oppure lasciare alla libera iniziativa del singolo il quale non deve far altro che "imparare" da altri ? in fin dei conti basta andare in qualsiasi blog, forum del settore per trovare frequenze, manuali ect. ect, però con il rischio concreto che primo non vada oltre a comprare la radio (per cui non servirebbe a nulla) e secondo che, passatemi il termine, ci giochi durante tutta l'escursione rompendo, se và bene, i maroni agli altri, se và male, impedendo magari una trasmissione importante.
  • Ovviamente c'è anche l'opzione che invece uno sia contrario a prescindere per cui ritenga sbagliato che un non radioamatore abbia il Baofeng di turno come lo ritenga inutile ai fini dell'emergenza per cui, favorendolo, si rischi di instaurare una falsa sicurezza.
Non l'ho impostato il thread come "sondaggio" poichè credo che sia più un discorso colloquiale che di mero calcolo, ma nulla vieta comunque di agganciarvi un sondaggio (anche se non mi sembra molto interessante).

Ciao :si:, Gianluca
 
Personalmente sono favorevole alla sua presenza anche in mano di un NON radioamatore e non mi dispiacerebbe realizzare una guida in merito, però sono "combattuto" poichè mi dà l'impressione di porre qualcuno nella condizione di fare qualcosa di sbagliato.

Ciao :si:, Gianluca
 
dunque, come premessa generale, se *ipotizziamo* che stiamo parlando di una cosa illegale/vietata, non mi sembra una buona idea parlarne su un forum. è come dare indicazioni per costruire bombe chimiche o trucchetti su come scassinare le serrature. questo a prescindere da discorsi legali di apologia/istigazione ecc.

più nello specifico, già ci sono troppi disturbatori nell'etere, figurarsi che casino se tutti si dotassero di radio senza saperle usare e soprattutto senza identificarsi con nominativo ufficiale... quindi siccome le frequenze sono limitate sarebbe opportuno saperle usare coscienziosamente, cosa che un vademecum online non ti insegna. sarebbe come divulgare una mappa che conduce a una spiaggetta incontaminata, diventerebbe un macello.
(già sul PMR446 ci sono certi idioti che lasciano aperta la trasmissione per irradiare musica o altre menate)

se si vuole genericamente insegnare le procedure radio e qualche nozione base da radio-operatore non è vietato, ma già nel topic RRM ho visto che non tutti sono d'accordo con regole base e standard come l'alfabeto ICAO... che neppure i radioamatori a volte usano, figurarsi come potrebbe essere percepito un manuale come quelli in uso alle forze armate per le procedure operative...

certo l'ignoranza è brutta: giusto qualche giorno fa ho dato una radiolina in mano a una persona digiuna di radio, spiegandole: tieni l'antenna dritta, schiaccia e parla, si parla uno alla volta, ma non è servito, non siamo riusciti a scambiare un messaggio, era un continuo "mi senti, io ti sento tu mi senti, mi senti??".... gran casino. checché ne dicano alcuni non basta impugnare una radio per saperla usare.
 
A me sembra un po' un pippa mentale... là fuori è pieno di gente pronta ad etichettare come "Nerd" chiunque non sia del tutto analfabeta ed abbia passato i suo giorni al liceo occupato (orrore!) a studiare invece che facendo scherzi e gavettoni.

E' chiaro poi che l'italiano medio va a parlare col consulente di Banca Etruria e si fa rifilare obbligazioni subordinate "perché quel ragazzo tanto simpatico mi ha detto che erano sicure"...

Nel migliore dei mondi possibili si farebbero dei mini corsi abilitanti ad usare 'sti cosi solo per l'emergenza e multe da togliere il vizio a chiunque ne abusasse.

p.s. spendendo qualcosa in più ho preso un Fast Find (allarme satellitare emergenze) che poi lascio a casa anzi per dirla tutta ancora non ho fatto il fax con i miei dati...
 
Come non essere d'accordo con voi? L'espansione potente della presenza delle radio l'ho vissuta con gli LPD nelle squadre di caccia al cinghiale, prima si vedevano tipicamente portatili in 2 metri, poi qualche tentativo con i 43 MHz, terribilmente inutili, ed infine LPD e PMR. Da noi LPD, tipicamente Alinco e Midland.
Il fenomeno dell'errato utilizzo è sempre esistente, sovrammodulazioni in continuazione e sempre da parte delle stesse persone, iniziare a parlare a PTT non ancora attivato, insistenza nel chiamare se l'altro non risponde bloccando tutti gli altri etc etc etc.
Eppure sarei favorevole al ripristino degli articoli di legge dedicati a LPD, magari rivisti con qualche modifica circa il numero dei canali, max 25 (ossia a memoria quelli già legali), e con un piccolo incremento di potenza, 1 watt? Ma sì. Sono utili, talvolta sono stati realmente vitali per qualcuno di noi. Il PMR invece non mi acchiappa troppo, ad essere sincero. Ma venendo all'argomento, oggi, nelle condizioni attuali, con una copertura ancora in divenire e in crescita, parlo di RRM, ma non ancora ben radicata, sono totalmente favorevole all' idea di Gianluca, ma allo stesso tempo desideroso di severa attenzione agli abusi da parte di chi OM non è ma anche di chi è radioamatore ma si comporta peggio di pirati e disturbatori.
 
la mia idea è che in un paese sveglio e civile certe cose già le dovrebbero insegnare a scuola.
A me i radioamatori non stanno simpatici,preferisco i radio....riparatori...
Ogni volta che si torna su questo argomento da un lato ci andrebbe un pò di ammorbidimento da chi detiene il "titolo" c'è già stata l'eliminazione del CW...cosa buona e giusta. dall'altra ci andrebbe che quelli che "anvedi me son comprato a'rradio " auto uno a auto due imbocchiamo corso francia a'controsenso...fossero un pò meno esuberanti...diciamo così...
Mancanza del militare? Perchè...no? Detto da una 240 C2....ha ha ha.

I nerd....bè sono odiosi,sono brufolosi e okkupano i licei,del resto studiare è fatica. Specie su programmi vecchi di 2 secoli e mai aggiornati. Molto meglio farsi le canne...anzi le zanche come dicono loro...

Dovessi dire che non ho mai premuto un PTT sarebbe una bufala,ma in uscita c'era un carico in metalgrafite e non un antenna,comunque a un km arrivi quando provi un president.
Quando lavoravo su strada avevo il CB

E sono comunque dell'idea che il PRIMO dispositivo di sicurezza e il non cercarsi le grane. Poi magari una radio è una opportunità in più di portare il di dietro intero a casa . Ma io sono dell'idea che spesso basta frignare meno e ripartire.

Ovvio che se vedessi una REALE situazione pericolosa ,tipo tizio capottato giù su roccia viva e ossa varie in stato "wiskas" uso anche la radio di un aereo se la ho
 
Ultima modifica:
In una spesso vituperata nazione a noi vicina, la Svizzera, c'è la possibilità di accedere mediante iscrizione ad un servizio di soccorso alpino a cui si accede comperando la radio omologata con un set limitato di frequenze.
Tutte le balle che girano intorno ai bibanda per essere soccorsi sarebbero immediatamente finite. Però occorre che appena uno disturba chi di dovere lo va a beccare e gli fà passare la voglia di fare il testicolo anarchico. Cosa che in hb9 fanno già su tutti i servizi radio riconosciuti, anche per quelli radioamatoriali.
 
dunque, come premessa generale, se *ipotizziamo* che stiamo parlando di una cosa illegale/vietata, non mi sembra una buona idea parlarne su un forum. è come dare indicazioni per costruire bombe chimiche o trucchetti su come scassinare le serrature. questo a prescindere da discorsi legali di apologia/istigazione ecc
Cacciare con le trappole (archetti, cappi ect ect) è, sul piano legale, bracconaggio però nell'ottica della sopravvivenza, del survival, è una pratica normale tant'è che, nel forum, ne troviamo traccia e questo perché, in quel contesto, non è altro che una pratica per assolvere ad una necessità che non ne cambia la "natura" ma lo giustifica..... e questo consapevoli che, in Italia, le probabilità di doversi nutrire per emergenza sono inferiori (secondo me) rispetto a trovarsi nei casini in solitaria.
più nello specifico, già ci sono troppi disturbatori nell'etere, figurarsi che casino se tutti si dotassero di radio senza saperle usare e soprattutto senza identificarsi con nominativo ufficiale
Giusto, ma io non immagino un uso se non in determinate circostanze.

Alla fine il concetto è "radio utile si/no ?", se è "sì" immaginare che si diventi radioamatori solo per poter avere un presidio d'emergenza mi sembra difficile, sarebbe come chiedere di diventare medico per portarsi un kit di primo soccorso per curare una ipotetica ferita, che sarebbe auspicabile ma che difficilmente avverrebbe, però sappiamo che per disinfettare una ferita non è poi così indispensabile sapere come fare un parto, mentre sappiamo che è utile saper disinfettare correttamente una ferita e non lasciare all'immaginazione o all'improvvisazione.
se si vuole genericamente insegnare le procedure radio e qualche nozione base da radio-operatore non è vietato, ma già nel topic RRM ho visto che non tutti sono d'accordo con regole base e standard come l'alfabeto ICAO... che neppure i radioamatori a volte usano, figurarsi come potrebbe essere percepito un manuale come quelli in uso alle forze armate per le procedure operative.
Io immaginerei piuttosto qualcosa del tipo, presentazione di apparati economici (Baofeng), quali caratteristiche minime ed essenziali è utile avere (potenza, batteria, antenna sostituibile), cos'è un ponte, shift +, shift - ect. Lo scopo non è "formare" un operatore ma fornire quelle informazioni fondamentali per evitare, per assurdo, che uno compri un VHF marino andando sul monte bianco.

La sua operatività, intesa come "parlarvi", sarebbe un qualcosa che, almeno in teoria, dovrebbe essere a prescindere dal fatto di usare un PMR446 o un VHF.

Ciao :si:, Gianluca
 
Servono assolutamente tutte e due le informazioni e formazioni. Se mentre tu OM rispondi alla disperata chiamata di emergenza, chi ha fatto chiamata pensando di essere al cellulare comincia a risponderti disperato, mi racconti in quanto tempo la risovi??????:( :sorry:
 
Sì l'operatività è ovviamente importante perché se tenti di fare una chiamata a radio spenta non c'è ne cavi un ragno dal buco :) ma questa operatività è importante sia che tu usi un PMR446 che il VHF per cui esula, a mio avviso, dalla parte tecnica radiantistica e usala da chi la riceve la chiamata di soccorso.

Sono ambedue importanti ..... ma distinte.

AMMP / IMHO

Ciao :si:, Gianluca
 
D

Derrick

Guest
Gianluca, sono talmente d'accordo che già oggi, prima di leggere questa discussione, ho cominciato a preparare una "guida" in questo senso.
Questo proprio per le ragioni che dici tu: da un lato io penso, come sapete, che sia lecito; ma dall'altro, una volta incoraggiata la gente a buttarsi in acqua, bisogna pure che non affoghi.
Se uno la radio non la usa, poi in emergenza fa casini, e non riesce a chiedere aiuto.
Oppure la compra e poi si mette nei guai perché fa cose non consentite e disturba le frequenze, e configura la radio male.

Ho quindi pensato di fare una sorta di "guida ragionata all'uso del portatilino bibanda", con quello che serve di strettamente necessario. La voglio fare benino e mi prenderà una, due settimane. Ci piazzo dentro tutto: da una comunicazione-tipo di richiesta di soccorso, all'uso di CHIRP per configurare l'apparato. Dal mio file di configurazione per CHIRP, a come fare il proprio file di configurazione a partire dagli elenchi di ripetitori.

Teniamo presente che il fenomeno dell'abusivismo sulle frequenze radioamatoriali già esiste per motivi, come dire, molto meno nobili che la necessità di salvarsi (o salvare ad altri) la cotenna.

Per quella che è la mia esperienza di ascolto, mi pare che, in realtà, il traffico radioamatoriale in VHF sia abbastanza poco. Anzi sul sito CISAR si parla del fatto che, tutto sommato, è in ballo l'ipotesi di chiudere completamente il Link Nazionale per scarso uso. Sul Link nazionale si ascoltano quasi sempre le stesse 10 o 20 persone, poi ci sono gli erratici, ma sostanzialmente il traffico è sempre fatto dalle stesse persone, e per la maggior parte del tempo il link sta zitto. Eppure è una realizzazione splendida dal punto di vista tecnico e utilissima dal punto di vista nostro. E' un collegamento che coinvolge l'Italia intera, e il fatto che per la maggior parte del tempo stia silente credo sia ampia spiegazione di come, tutto sommato, in VHF non è che ci sia tutto 'sto affollamento!

Personalmente penso che, in generale, la dimestichezza con lo strumento aiuti a non trovarsi "inibiti" al momento di usarla. Quindi da un lato l'uso del PMR-446 ha anche questo scopo, familiarizzare con lo strumento ricetrasmittente; dall'altro l'ascolto delle frequenze radioamatoriali aiuta a comprendere come avvengono le conversazioni e quindi a trovarsi poi a proprio agio se dovesse capitare il caso di emergenza.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Derrick, online ci sono già molteplici guide, talune autorevoli e persino tradotte da guide internazionali, o esplicative dei manuali ITU IARU, altre ufficiali delle forze armate estere o dell'aviazione. Basta leggere.

Quanto al Link Nazionale è la stessa CISAR a raccomandare di non tenerlo occupato anche per la sua valenza di infrastruttura strategica (in barba a chi denigra i radioamatori...)

Gianluca, io ho preso la patente pressoché esclusivamente per fare radio in montagna... anche se la uso non solo per quello.
 
@mdsjack per cui seconde te una radio in mano ad un non radioamatore, a prescindere dagli aspetti legali, sia da evitare ?

Ok, che tu non sia d'accordo lo capisco e non lo discuto però così non si toglie una opportunità ? ...... in realtà non sei te, o io o chiunque altro, che togliamo o diamo qualcosa perchè è la legge che lo dice, però ...... me sembra 'na stupidata.

Booooo ...... sono perplesso :(

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Secondo me qualsiasi strumento tecnico in mano a chiunque non abbia la formazione e l'autocontrollo necessari è da evitare... Fosse per me inizierei a fare pulizia dalla patente automobilistica... :D
Come per le radio, non è il titolo che ti insegna a usare qualcosa.
 
Per essere più precisi, che uno sia radioamatore o no è irrilevante, conosco gente che di radio ne sa a pacchi più di me (che non ho velleità particolari se non saperla usare al meglio quando serve) pur non avendo il nominativo...
L'importante è avere la formazione necessaria. Siccome per la formazione è importante la pratica, suggerisco di iniziare con le Pmr che sono legali.
 
È un banalissimo discorso di regolamento/legislazione.
Per l'uso di apparati ricetrasmittenti deputati ad operare su bande radioamatoriali necessita patente e licenza. Inoltre, ma questa è la vecchia legge e forse è cambiata, per l'uso in mobile ci vuole anche il cartoncino rosso (abilitazione specifica).
Con tutte queste cartacce in tasca sei quindi libero di andare a spasso con l'apparato in tasca.
 
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