Derrick, é provato che c'è incompatibilità quasi assoluta tra i seguenti stati:
botte piena,
moglie ubriaca,
uva nella vigna,
soldi in tasca.
@Derrick
Spacchetto la tua risposta:
La soluzione svizzera è ottima anche se costosa.
Vero, il volontariato è una cosa splendida (RRM ad edsempio), ma perchè un'attività che abbia dietro dei privati deve fare schifo? Perchè ti chiede un abbonamento e si finanzia magari con una percentuale sulla radio che ti fà comperare per darti il servizio? Vuoi risparmiare sulla sicurezza? Nulla vieta, comunque, di avere una soluzione su basi miste.
Ti compri una radio e te la programmi col tuo codice personale, che ti viene assegnato dalla REGA o dalla prefettura ecc.
No, non la devi poter programmare, devi prenderti un prodotto a scatola chiusa, magari è meglio se hai la scelta su dei modelli di radio (magari anche qualche modello veicolare, ma sarebbe utile?), ma il fruitore del servizio deve strucaa il buton, chiedere aiuto e poi bot lì.
Ogni volta che parli la radio emette un codice che ti identifica ed emette anche, per quelle moderne, le coordinate geografiche da cui stai parlando.
E così ti elimino i disturbatori, perchè come ente privato che paga per avere la/le frequenza/e si può fare denuncia circostanziata nei confronti del titolare di un codice assegnato che fà il bamba. Se non è lui e lo può dimostrare si passerà a cercare chi ne sta abusando.
E' uno dei tanti esempi del vantaggio di civiltà di altri popoli rispetto a noi. Loro cercano di risolvere i problemi e noi stiamo arroccati nella difesa di privilegi e dello
status quo.
Lo si può fare anche in Italia, ma sospetto che la sola idea di pagare per avere un servizio di questo tipo, orripili un sacco di gente con discorsi del tipo "che pagare per essere salvati? Ci deve pensare lo Stato."
Però è una soluzione abbastanza costosa.
E la vita quanto vale? La tua non so, la mia non ha prezzo e vale di più di sicuro del canone e della radio.
Non solo la radio è più costosa di una bibanda qualsiasi
(vedi riga sopra), ma c'è da mantenere una rete di ripetitori specifici per l'attività di sicurezza in montagna.
é per quello che si paga, anche.
Ma se venisse garantita la copertura 24x24, 7 su 7, ovviamente ad un canone limitato all'anno, perchè no? E se ci venisse data la possibilità di partecipare alla installazione dei ponti, nonché alle attività di ascolto, perchè no?
Per ora dobbiamo accontentarci di "fare il fuoco con la legna che abbiamo".
E così non si partirà mai, e poi perchè accontentarsi e non tentare di andare oltre?
l PMR-446 per le comunicazioni in generale e il ripetitore radioamatoriale per l'emergenza. Con radio programmate bene è altrettanto efficace.
Ci saranno sempre abusi e disturbi e per la frase finale, ci sarà sempre chi di programmare la radio non se ne farà mai carico e romperà i maroni al mondo con una operatività del menga.
Ah, e dimenticavo, tutti uguali così nessuno può lamentarsi che non può avere la radio da radioamatore piuttosto che che questo, quello, sù e giù o destra e sinistra, rosso o nero, Inter e Milan, e che non ci sono più le mezze stagioni, signora mia e si stava meglio quando si stava peggio.etc etc etc.