Radio per radioamatori a NON radioamatori per le emergenza ... SI/NO/COME ?

scusa che sarebbero??
Le PMR446 sono delle radio ricetrasmittenti che operano su determinate frequenze con determinate caratteristiche. Sono radio che, se omologate, possono essere usate da chiunque senza nessuna preparazione tecnica, ovvero non è soggetta a nessuna idoneità d'uso, sono l'equivalente ideologico dei cellulari. Compri, paghi e usi.

Solo che una radio PMR446 non è come usare una radio per radioamatori e, ovviamente, non ti fornisce le stesse opportunità. E' come avere il patentino, o quello che è, per il motorino, il classico cinquantino, e la patente B e C.

Ciao :si:, Gianluca

https://it.wikipedia.org/wiki/PMR_446
http://www.avventurosamente.it/xf/t...-in-montagna-con-le-comunicazioni-radio.2367/
 
Beh a onor del vero anche le pmr andrebbero usate con adeguata preparazione... è proprio quello che intendevo dire. Ad esempio non sono d'accordo con la politica RRM di non stilare un minimo di protocollo operativo che aiuti a comunicare in contesti difficili.
Io ci sto lavorando su un manuale del genere che parte dai protocolli internazionali ma non so quanto meriti il mio tempo visto che anche alcuni radioamatori della mia associazione di P.C. hanno le loro consuetudini irremovibili...
 
@mdsjack @spyrozzo se parliamo di un uso normale continuativo, o comunque del tipo oggi mi tira prendo la radio e la uso, sono perfettamente d'accordo con voi e trovo sciocco qualsiasi discorso che non sia del rispetto della legge.

Non ha importanza se vuoi guidare la macchina solo per tirarla fuori dal garage e parcheggiarla cento metri dopo, non ha importanza se guidi dall'età di dodici anni ...... vuoi usarla ? devi avere la patente :)

La mia perplessità non è per la quotidianità, la mia perplessità è per quelle situazioni che, mi augurano, capitano una volta, due volte, nella vita dove avere certe "cose" può essere molto utile, o fare la differenza, esattamente come chi si porta il kit "di sopravvivenza" e che è intonso da anni ...... però lo porta perché "non si sà mai"..... e nel mio immaginario trovo che portarsi qualcosa senza saperlo usare è solo zavorra oltre che potenzialmente pericoloso perché potrebbe dare delle false sicurezze.

Sinceramente sarei meno perplesso se mi diceste che una radio non serve a nulla.

Ciao :si:, Gianluca
 
Beh a onor del vero anche le pmr andrebbero usate con adeguata preparazione... è proprio quello che intendevo dire
Tutto andrebbe usato con cognizione di causa, una PMR446 piuttosto che un fornellino piuttosto che il disinfettante, poichè un uso improprio può comportare dei problemi però bisognerebbe fare delle considerazioni anche del tipo..... ha senso diventare radioamatore per portarsi una radio ?...... cioè se è solo per l'aspetto legale, sinceramente, è più opportuno portarsi altro poiché, probabilmente, hai messo in mano ad un tizio una radio che la userà, perché autorizzato, se va bene male, e non gli potrai dire nulla, certo potrai far presente a chi di competenza eventuali usi non conformi ma, di fronte ad un pubblico ufficiale sarà comunque in regola.

Per guidare la macchina ci vuole la patente, ma averla non fa, il guidatore, un buon guidatore.

Ciao :si:, Gianluca
 
Comunque mi rendo conto che il mio discorso cozza contro lo scoglio normativo e che ci sia più che un buon motivo per cassarlo, ovvero, rispondere "NO" alla domanda ...... inoltre essendo un argomento tecnico che riguarda sì anche il mondo escursionistico, di fatto, ha senso che sia sviluppato in altri forum specializzati, esattamente come se uno volesse avere informazioni per suturare una ferita, le cerca e le ottiene dove queste sono oggetto di discussione, un forum infermieristico per esempio ...... però mi sembra un "me ne lavo le mani".

C'è da dire che se uno fà le proprie valutazioni e giunge alla conclusione che avere una radio ricetrasmittente sia utile, sarà il primo ad informarsi ed attivarsi per trovarsi in una condizione operativa, e questo lo può fare anche fuori da questo forum ..... però c'è sempre quel però che mi "gira" per la testa.

:wall:

Ciao :si:, Gianluca
 
Non mi sono spiegato. Fosse per me liberalizzerei il più possibile l'uso della radio.
Sicuramente è utile averla e ne sono convinto. Come ho già scritto altrove in Europa siamo abituati a vivere in sicurezza ovunque ma appena si esce dalla nostra culla i cellulari sono qualcosa di prettamente metropolitano.
Non la consiglio non perché sia vietato ma perché è un mezzo potente che va saputo usare. La patente da radioamatore o meglio il corso per ottenerla a mio avviso è il minimo sindacale per non fare casini. Poi di per sé non serve come si può constatare in giro.
Per questo dico meglio comprarsi un pmr ed esercitarsi a usarla magari con amici, documentandosi sulle procedure operative.
 
Sì ho capito il tuo discorso ma a me non interessa formare un operatore esperto, non mi interessa avere un operatore con cognizione di causa che mi faccia collegamenti in modo decente, mi basta avere un operatore che SE non ha il cellulare che funziona abbia un altro strumento per chiedere soccorso, esattamente come potrebbe con un eliografo, e che ovviamente abbia quel minimo di competenza per fare un collegamento, sicuramente, non correttamente formattato ma funzionale alla situazione.

Dal mio punto di vista la formazione operativa si può fare con un PMR446, non è quello il problema, mancherebbe la parte dei ponti che non ci sono.

Riprendo l'esempio dell'eliografo, tu puoi usarlo per trasmettere un messaggio e lo puoi fare solo se hai le giuste capacità, se vuoi trasmettere e ricevere il morse lo devi conoscere, magari non come un marconista navigato ma sicuramente lo devi conoscere, però se devi trasmettere un SOS o attirare l'attenzione non hai bisogno di particolari competenze ...... e ..... fondamentale devi averlo perché a prescindere da qualsiasi cosa se non hai l'eliografo non fai nulla.

Ciao :si:, Gianluca
 
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Derrick

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Sarò maligno ma penso che, ascoltando le trasmissioni radioamatoriali, i tanti disturbatori che si divertono a mettere portanti a membro di cane, a fare fischi, a dire menate, a rovinare il sistema dando prova di scoglionamento estremo sono - dico pregiudizialmente - gente con la patente da radioamatore e non sono abusivi.

Perché alla fine l'abusivo, quando lo beccano, lo scorticano, mentre il radioamatore che fa pernacchie e "perepeperepeperepe" non rischia nulla e dà sfogo alle sue frustrazioni in questo modo.
 
Ma che ***** dici Derrick scusa?
Dove hai letto che ai radioamatori non viene fatto nulla se disturbano. Fortunatamente i casi eclatanti di disturbo sono limitati ma ti posso riportare che non c'è distinzione. Se poi mi dici che di un disturbatore sulle bande amatoriali le autorità bene o male se ne sbattono mentre non farebbero lo stesso se qualcuno si mettesse a sparare onde a cannone sul digitale terrestre allora hai ragione ma è la stessa cosa anche per chi incendia cassonetti rispetto a chi incendia negozi. La portata è un po' diversa...
Nella legge non ci sono sconti per il radioamatore, anzi...


Gianluca, a guardare bene le regole per un collegamento corretto ed efficace sarebbero ben poche, ma sono ferree perché si tratta di usare una sintassi specifica. Chiunque potrebbe imparare ma se non lo fa chi dovrebbe dare l'esempio temo in una deriva confusionaria se si lanciasse un messaggio del tipo l'importante è sapere il minimo sindacale. Passerebbe l'idea che si tratta di pippe ma non è così: quando ai usa un mezzo dii comunicazione ne vanno rispettate le regole, altrimenti è come andare all'estero per parlare il classico inglese maccheronico.
 
@mdsjack non ne usciamo fuori :cry: e, oggettivamente, non ne possiamo uscire fuori :(

Il problema è che io parlo di urlare "aiuto" sui 144 esattamente come urlerei, in senso lato, "aiuto" sui 446; non parlo di fare un CQ FROM IK1ABC, IK1ABC CALLING CQ, INDIA KILO ONE ALPHA BRAVO CHARLIE CALLING CQ AND
LISTENING

A me sta benissimo l'inglese maccheronico :biggrin: ..... mi stanno bene pure i gesti, l'importante è capirsi :)

Però mi rendo conto che ci sarebbe il potenziale rischio che la radio venga usata anche NON per le emergenze e in sostituzione di una PMR446 con tutte le conseguenze del caso, oppure, che si trasmetta su frequenze limitrofe a quelle radioamatoriali (per esempio 146 MHz).

Ciao :si:, Gianluca
 
Non ci siamo capiti, la sintassi e le procedure operative per chiamate in fonia in contesti di emergenza o militari non sono quelle in uso ai radioamatori che citi tu, sono molto più semplici e andrebbero usate da tutti anche sui pmr. La mia perplessità è che dare uno strumento in mano a qualcuno senza la dovuta formazione rischia di essere di ostacolo anziché di aiuto ai soccorsi. Anche l'artva richiede formazione pur essendo un banalissimo locator...
 
....insomma se vuoi fare una prova dai una tua radio in mano a un tuo famigliare e simulate una chiamata di "aiuto". Vedrai che casino. Certe persone non sanno nemmeno rispondere correttamente al 118 figurarsi alla radio
 
La mia perplessità è che dare uno strumento in mano a qualcuno senza la dovuta formazione rischia di essere di ostacolo anziché di aiuto ai soccorsi.
Anche l'artva richiede formazione pur essendo un banalissimo locator...
Io non dico che domani mattina devono distribuire radio come patatine ma neanche che uno debba diventare radioamatore per forza di cose, cioè se lo deve diventare per "legge", ok, si mette la sua fetta di salame in tasca e volente o meno quello deve fare, ma visto che qualche scappatoia, con tutte le prese di coscienza del caso, e non, senza offesa, alla Derrick (nulla di personale ma non condivido il tuo pensiero) ci possono essere mi lascia un pò dispiaciuto.
Certe persone non sanno nemmeno rispondere correttamente al 118 figurarsi alla radio
Indubbiamente ma anche molte sì e questo senza per forza aver fatto chi sà quale corso. Se a tutti fosse precluso l'uso del telefono per chiamare soccorso se non si è fatto un corso..... sai quanti in più sarebbero andati al creatore ?

Hai ragione che non tutti traggono beneficio dal telefono in una emergenza ma se pongo su una bilancia i benefici e gli impedimenti ritengo che sia predominante il piatto dei benefici.

Ciao :si:, Gianluca
 
Sarò maligno ma penso che, ascoltando le trasmissioni radioamatoriali, i tanti disturbatori che si divertono a mettere portanti a membro di cane, a fare fischi, a dire menate, a rovinare il sistema dando prova di scoglionamento estremo sono - dico pregiudizialmente - gente con la patente da radioamatore e non sono abusivi.

Perché alla fine l'abusivo, quando lo beccano, lo scorticano, mentre il radioamatore che fa pernacchie e "perepeperepeperepe" non rischia nulla e dà sfogo alle sue frustrazioni in questo modo.


Uno o due anni fa ho trovato in rete un verbale ad un radioamatore .
Motivo: conversava con altri radioamatori di MOTOCICLISMO.
(Verbale di parecchi anni fa)
 
D

Derrick

Guest
La soluzione svizzera è ottima anche se costosa.
Ti compri una radio e te la programmi col tuo codice personale, che ti viene assegnato dalla REGA o dalla prefettura ecc. Ogni volta che parli la radio emette un codice che ti identifica ed emette anche, per quelle moderne, le coordinate geografiche da cui stai parlando.

E' uno dei tanti esempi del vantaggio di civiltà di altri popoli rispetto a noi. Loro cercano di risolvere i problemi e noi stiamo arroccati nella difesa di privilegi e dello status quo.

Però è una soluzione abbastanza costosa. Non solo la radio è più costosa di una bibanda qualsiasi, ma c'è da mantenere una rete di ripetitori specifici per l'attività di sicurezza in montagna.

Per ora dobbiamo accontentarci di "fare il fuoco con la legna che abbiamo". Il PMR-446 per le comunicazioni in generale e il ripetitore radioamatoriale per l'emergenza. Con radio programmate bene è altrettanto efficace.
 
Sono comunque soluzioni alternative che possono anche esistere da noi, nel senso che soluzioni ve ne sono anche senza usare la radio e volendo anche molto più funzionali. La differenza è solo nei costi.

Ciao :si:, Gianluca
 
Derrick, é provato che c'è incompatibilità quasi assoluta tra i seguenti stati:
botte piena,
moglie ubriaca,
uva nella vigna,
soldi in tasca.

@Derrick
Spacchetto la tua risposta:
La soluzione svizzera è ottima anche se costosa.
Vero, il volontariato è una cosa splendida (RRM ad edsempio), ma perchè un'attività che abbia dietro dei privati deve fare schifo? Perchè ti chiede un abbonamento e si finanzia magari con una percentuale sulla radio che ti fà comperare per darti il servizio? Vuoi risparmiare sulla sicurezza? Nulla vieta, comunque, di avere una soluzione su basi miste.

Ti compri una radio e te la programmi col tuo codice personale, che ti viene assegnato dalla REGA o dalla prefettura ecc.
No, non la devi poter programmare, devi prenderti un prodotto a scatola chiusa, magari è meglio se hai la scelta su dei modelli di radio (magari anche qualche modello veicolare, ma sarebbe utile?), ma il fruitore del servizio deve strucaa il buton, chiedere aiuto e poi bot lì.

Ogni volta che parli la radio emette un codice che ti identifica ed emette anche, per quelle moderne, le coordinate geografiche da cui stai parlando.
E così ti elimino i disturbatori, perchè come ente privato che paga per avere la/le frequenza/e si può fare denuncia circostanziata nei confronti del titolare di un codice assegnato che fà il bamba. Se non è lui e lo può dimostrare si passerà a cercare chi ne sta abusando.

E' uno dei tanti esempi del vantaggio di civiltà di altri popoli rispetto a noi. Loro cercano di risolvere i problemi e noi stiamo arroccati nella difesa di privilegi e dello status quo.
Lo si può fare anche in Italia, ma sospetto che la sola idea di pagare per avere un servizio di questo tipo, orripili un sacco di gente con discorsi del tipo "che pagare per essere salvati? Ci deve pensare lo Stato."

Però è una soluzione abbastanza costosa.
E la vita quanto vale? La tua non so, la mia non ha prezzo e vale di più di sicuro del canone e della radio.

Non solo la radio è più costosa di una bibanda qualsiasi (vedi riga sopra), ma c'è da mantenere una rete di ripetitori specifici per l'attività di sicurezza in montagna.
é per quello che si paga, anche.
Ma se venisse garantita la copertura 24x24, 7 su 7, ovviamente ad un canone limitato all'anno, perchè no? E se ci venisse data la possibilità di partecipare alla installazione dei ponti, nonché alle attività di ascolto, perchè no?

Per ora dobbiamo accontentarci di "fare il fuoco con la legna che abbiamo".
E così non si partirà mai, e poi perchè accontentarsi e non tentare di andare oltre?
l PMR-446 per le comunicazioni in generale e il ripetitore radioamatoriale per l'emergenza. Con radio programmate bene è altrettanto efficace.
Ci saranno sempre abusi e disturbi e per la frase finale, ci sarà sempre chi di programmare la radio non se ne farà mai carico e romperà i maroni al mondo con una operatività del menga.

Ah, e dimenticavo, tutti uguali così nessuno può lamentarsi che non può avere la radio da radioamatore piuttosto che che questo, quello, sù e giù o destra e sinistra, rosso o nero, Inter e Milan, e che non ci sono più le mezze stagioni, signora mia e si stava meglio quando si stava peggio.etc etc etc.
 
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