Radio per radioamatori a NON radioamatori per le emergenza ... SI/NO/COME ?

:offtopic:
Per quel che riguarda i satellitari se non ricordo male, credo di aver letto da qualche parte che in caso di forti intemperie o fitte foreste siano meno affidabili di una radio VHF/UHF, mi sbaglio?
I sistemi satellitari hanno sostanzialmente bisogno di cielo libero, ovviamente in presenza di attività elettrostatica presumo che siano anch'essi disturbati come d'altronde qualsiasi tipo di comunicazione. Non ho un cellulare satellitare (in realtà sì un thuraya usato che però non ha mai agganciato il satellite ..... per cui :no:) per tanto la mia esperienza è puramente teorica però è evidente che un cellulare sia molto più pratico che una radio se poi, in determinati casi, non siano affidabili al 100% non ho dubbi ma ritengo (sensazione, non avendo fatto nessuna comparazione) che lo siano comunque di più rispetto ad una VHF/UHF anche in quei casi in cui sono deficitari.

PLB, Spot o altri similari hanno il problema della comunicazione bidirezionale che è quello che in questi anni mi sta sempre di più interessando più che altro per quelle emergenze non "montane" oltre alla possibilità di contattare chiunque. Ovviamente quando parlo di bidirezionalità intendo un qualcosa di pratico e facilmente adeguabile non un semplice "ok tutto bene".

Il problema fondamentale è il costo, un terminale portatile nuovo ha un costo intorno ai mille euri, più o meno, mentre usati si può arrivare anche a un pò meno della metà (a me interesserebbe il sistema Inmarsat, l'Iridium lo reputo troppo costoso e scadono più velocemente i crediti prepagati anche se è più facile trovare dell'usato ad un prezzo basso, almeno così era un pò di tempo fa, Thuraya non mi dà la stessa sensazione di affidabilità del Inmarsat per cui :no:).

Ciao :si:, Gianluca
 
Me lo sono riletto tutto, mancherebbe a parer mio solo un dettaglio che nessuno aveva evidenziato, praticamente tutti i bibanda cinesi permettono la programmazione sulla PMR, assicurando un botta di potenza in più che non guasta nell'ambito del chiamare soccorso.
Per tutto il resto, l'argomento, rilegendolo mi risulta ancora interesante.
 
Me lo sono riletto tutto, mancherebbe a parer mio solo un dettaglio che nessuno aveva evidenziato, praticamente tutti i bibanda cinesi permettono la programmazione sulla PMR, assicurando un botta di potenza in più che non guasta nell'ambito del chiamare soccorso.
Per tutto il resto, l'argomento, rilegendolo mi risulta ancora interesante.


Certo che i cinesi hanno anche loro il passo a 6.25 khz e hanno i toni ctcss e anche i digitali ,restano due cose incompatibili :1 la legalità
2 è inutile avere molta più potenza in TX quando pOi in rx non si può sentire il corrispondente debole.
 
Alura, stiamo attaccati alle premesse della conversazione, please read la pag1. e le premesse di Gianluca. ossia on si stava considerando il discorso legalità, della serie sappiamo che etc etc, MA in questa discussione non se ne tiene conto.:)

La seconda obiezione è più interessante a livello di conversazione, quando ho un attimo ci torno.
 
dunque, come premessa generale, se *ipotizziamo* che stiamo parlando di una cosa illegale/vietata, non mi sembra una buona idea parlarne su un forum. è come dare indicazioni per costruire bombe chimiche o trucchetti su come scassinare le serrature. questo a prescindere da discorsi legali di apologia/istigazione ecc.

più nello specifico, già ci sono troppi disturbatori nell'etere, figurarsi che casino se tutti si dotassero di radio senza saperle usare e soprattutto senza identificarsi con nominativo ufficiale... quindi siccome le frequenze sono limitate sarebbe opportuno saperle usare coscienziosamente, cosa che un vademecum online non ti insegna. sarebbe come divulgare una mappa che conduce a una spiaggetta incontaminata, diventerebbe un macello.
(già sul PMR446 ci sono certi idioti che lasciano aperta la trasmissione per irradiare musica o altre menate)

se si vuole genericamente insegnare le procedure radio e qualche nozione base da radio-operatore non è vietato, ma già nel topic RRM ho visto che non tutti sono d'accordo con regole base e standard come l'alfabeto ICAO... che neppure i radioamatori a volte usano, figurarsi come potrebbe essere percepito un manuale come quelli in uso alle forze armate per le procedure operative...

certo l'ignoranza è brutta: giusto qualche giorno fa ho dato una radiolina in mano a una persona digiuna di radio, spiegandole: tieni l'antenna dritta, schiaccia e parla, si parla uno alla volta, ma non è servito, non siamo riusciti a scambiare un messaggio, era un continuo "mi senti, io ti sento tu mi senti, mi senti??".... gran casino. checché ne dicano alcuni non basta impugnare una radio per saperla usare.
Mi quoto da solo, nel frattempo ho realizzato questo:
http://comunicare-via-radio.tk

...perchè penso che una maggior diffusione delle conoscenze base per comunicare via radio siano fondamentali, proprio perchè si sente spesso in giro chi le usa in modo improprio, o non ne sa sfruttare il potenziale.

Ad ogni modo, ciò che è vietato è usarle, non sapere come farlo.

PS: in arrivo nei prossimi giorni una edizione profondamente rivisitata e migliorata della Guida :D
 
Se penso che oggi molti spendono 800 per uno Smart-Phone dell'ultima generazione, io cosiglio invece il telefono satellitare per chi è un veterano delle escursioni. Ormai si trovano anche a 400/500€, basta scegliere il migliore per la zona geostazionaria che si osserva. A parte il costo esorbitante delle chiamate che non ha prezzo in caso di emergenza perchè la vita non ha prezzo, ricordo che - il medesimo ha un tempo di altenza che serve per agganciare il sat ed il gestore, ogni prezzo ha le sue prestazioni. So che, il Soccorso Alpino ormai ha anche la radio Pmr446 per collegare eventuali persone in difficoltà che sono provviste di questo apparato. Siamo lontani dal proibitivo prezzo di 2000 per apaprato, okkio oviamente alle batterie se lo lasciate sempre attivo per averlo già prondo, e attenzione alla folta vegetazione ..potrebbe limitarne la capacità.
Saluti.

PS: Ho letto solo il titolo, poi sbircio anche la guida del forumer...
 
Il satellitare è un altro discorso che esula dal thread.

Hanno ancora costi elevati rispetto ad un palmare, certo siamo su mondi completamente diversi, non lo discuto, come ho già espresso in questo thread, andando off topic, personalmente opterei per l'Inmarsat, costi abbordabili dei terminali e abbonamenti che non scadono velocemente, peccato che l'usato non è ai livelli dell'Iridium come prezzi.

Esistono comunque sistemi satellitari combinati con sistemi gps per la tracciatura remota, la stessa Garmin ha qualcosa a listino.

Indubbiamente fra un apparato radio ed un sistema satellitare, che sia un cellulare piuttosto che un PLB o uno Spot o quello che volete, non c'è neanche bisogno di discutere ...... satellitare senza ombra di dubbio, peccato per il costo che li rende meno abbordabili (almeno per l'escursionista medio, certo se sono nel deserto tutto cambia).

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Indubbiamente, ma in un contesto di emergenza, ovvero per richiedere soccorso, i sistemi satellitari possono risultare più efficaci poichè, nel caso in cui non ci siano seri (molto) danni alle infrastrutture, garantisco che ci sia sempre qualcuno dall'altra parte del virtuale filo, purtroppo la radio no.

Ovviamente come la radio ha dei difetti così li hanno i sistemi satellitari, non c'è un qualcosa che sia perfetto in ogni circostanza di una situazione.

Ciao :si:, Gianluca
 
In caso di catastrofi epocali, comunicare non è una priorità, e comunque il satellitare non può essere dato per scontato visto che si appoggia a una infrastruttura. Solo la radio è autosufficiente, dalle UHF alle HF che ti consentono di comunicare a grande distanza.
In caso di emergenze urbane, la rete cellulare viene solitamente ripristinata rapidamente, nel mentre può essere diattivata o congestionata, allora la radio dà un vantaggio enorme per comm a brevi o medie distanze.
In natura, il satellitare vince per le richieste di soccorso o comm a lunga distanza, ma se si è in gruppo la radio è essenziale per restare tutti in contatto e, in definitiva, prevenire possibili incidenti.
IMHO
 
Quotone per la penultima riga!
"prevenire eventuali incidenti"
Non mi spiego perchè in un gruppo nel quale ci si è messi d'accordo prima su quale strada fare,che itinerario seguire e come c'è sempre chi fa il supersonico e chi invece vuole sempre deviare.

L'unico caso che il satellitare potrebbe avere dei problemi è qualora (caso un goccetto improbabile) nel cielo comincino ad apparire piatti volanti grossi come città. Ma i problemi sarebbero altri,inoltre il 4 luglio è passato ...

Per quanto riguarda la rete cellulare urbana ,si è visto al g8 le linee cadono perchè ogni cella riesce a gestire X telefono e non più,inoltre secondo me se arriva la chiamata VIP la linea cade per qualcun altro,IMHO ovvio.
Inoltre c'è la sciura che telefona per sentire come sta lo jorshire e occupa un canale per ore.

Di per se la radio ha bisogno di un antenna e una batteria: PUNTO
Ma ....fondamentale....ha bisogno di qualcuno in ascolto sulla stessa frequenza .

Avevo trovato nella spazzatura un PMR e appena avrò finito la cucina lo metterò come "sentinella" sulle frequenze previste se qualcuno dovesse fare il botto sul montebracco.
Ovvio,dal lato ovest,da est su quelle frequenze non mi arriva manco con 20 KW

E sarà in sola ricezione in quanto il carichino del nokia non ce la fa come amper.

trovato l'inghippo? ....e se manca la luce?

Non a caso quando ci sono state VERE emergenze molti radioamatori e cb avendo la barra mobile se ne sono fregati e hanno dato una mano a tutti.
 
Ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro ma in casi di circostanze normali, cioè senza Armageddon vari, il satellitare ti permette, statisticamente, di instaurare una comunicazione che una radio non è in grado di garantirti che è poi il problema intrinseco della comunicazione radio, essere in grado di trasmettere non garantisce che ci sia qualcuno ad ascoltare.

Poi non discuto la validità della radio, non avrei aperto questo thread.

Tra parentesi ...... quando c'è stato il terremoto del 2012 molte città, anche quelle limitrofe alle aree colpite, per cui che non avevano subito danni rilevanti, hanno avuto la rete cellulare bloccata per parecchio tempo, in alcuni casi oltre le 24 ore, discorso diverso per la linea cablata che, invece, era praticamente "libera".

Ciao :si:, Gianluca
 
Parlare di telefonia Satellitare non è il argomento del Topic, vero. Dalle mie parti quando si sono verificati degli incdenti in zone montane su percorsi Cai e non, qualcuno è dovuto correre al più vicino punto i ritrovo e chiamare i soccorsi. Per fortuna che nessuno era solo, qando lo era per necessità come il classico ricercatore di funghi, poi ..lo hanno rinvenuto ormai senza possibilità di salvarlo. Da qualche parte nel apese è presente il sistema Radio Montana, che seguivo anche in altro forum dedicato, complimenti a chi favorisce e sviluppa queste iniziative. Ma, la cultura in questo paese non consente di avere una rete di ponti in Pmr446 su un canale come il ch5 (Pmr446 perché chiunque con i 12€ e l'autorizzazione può adottare la radio), vuoi perché le istituzioni sono sorde, vuoi perché non vedo mai un gruppo trekking con due radio.
Io, avevo pensato anche a questa soluzione: Basterebbe un Geolocalizzatore GPS pre-impostato con i prori dati anagrafici di salute, il quale azionato si interfaccia col satellite e dalla sala Operativa con un messaggio dati, l'operatore ha tutto: dati anagrafici, condizioni mediche e posizione, ovvio che è chiaro che chi ha azionato ha bisogno di aiuto; un aggeggio del genere si potrebbe vendere a 100€, nè troppo nè poco.
Garantire la copertura con un sistema UHF tra le montagne non è facile, neppure in HF. Lo tentarono col Tetra a fiumi di milioni di € e poi il progetto si è arenato, implementarlo ha dei costi insostenibili.Ma qualche infrastruttura Pmr446 nelle zone montane e turistiche si può posare.
Voglio ricordare - in tema di condizioni di emergenza, l'ultima nevicata sull'Abruzzo: Molte persone rimasero isolate senza possibilità di comunicare, qualcuno rimase assiderato nelle tempesta perché non poteva comunicare con alcuno es era senza anche una misera radio Pmr446. Forse è anche una questione di cultura.
Francamente, non so in altri paesi come la Svizzera e l'Austria come siano organizzati, rimango dell'idea che il telefono Sat sia l'unica vera garanzia per ovvi motivi pratici, in seconda le radio Pmr446. Nelle zone montane del nord Italia, gli elicotteri del soccorso Aplpino pagati dalel comunità - specano migliaia di € in perlustrazioni inutili per verificare che tizio è in buone condizioni e non ha avuto inconvenienti, perché qualcuno lo ha segnalato. Ovviamente, nessuno ha una radio Pmr446 sul ch5. Il programma da cui ho preso sputno, era "Mountain Heroes" - (spero di averlo scritto giusto) - se avessero più senso pratico, molti escursionisti non avrebberero impegnato miglialia di € in sprechi. E' ovvio che, se si adotta un ch 5 sul Pmr446 poi ci deve essere una SO da qualche parte. Ma, se pensiamo a quanti solti spende lo stato in cose assurde, i ponti di zona Pmr446 sono una briciola.
PS. Per i gruppi di Trek ben vengano le Pmr446, chi è radiomatore come me può detenere radio diverse e optare anche per ponti in zona, chi non vuole queste soluzioni può girare sul Sat, o sul proprio telefono smart phone se vuole.



Saluti.
 
:offtopic:

Le PMR446 hanno delle limitazioni che non sono poche, prima fra tutti, a mio avviso, è l'impossibilità di cambiare il gommino (antenna) che è più penalizzante, in montagna, che la potenza in trasmissione ....... secondo me ovviamente.

I ripetitori per PMR446 sono, normalmente, dei ripetitori isofrequenza, vista la natura della radio ed il numero esiguo di canali, ovvero, per i non addetti ai lavori, sono ripetitori che ritrasmettono il messaggio sullo stesso canale in cui lo ricevono, in pratica, ascoltano un canale, quando ricevono un segnale particolare, registrano su una memoria di max tot secondi cosa stanno ricevendo e poi ritrasmettono sullo stesso canale. Tra parentesi, a mio avviso, per una persona non abituata ad usare un ponte radio, il sistema ad isofrequenza può creare più più problemi che altro ..... ma questo è un altro discorso.

Per essere legali non devono superare i 500mW, non possono sostituire l'antenna, ovvero devono usare apparati omologati e, dulcis in findus :), devono essere intestati ad una persona fisica che ne paga la tassa governativa e che ne risponde legalmente. Sempre fra parentesi, su qualche forum c'era chi asseriva che la normativa specifica per l'omologazione delle radio PMR446 indicasse tassativamente l'illegalità di un sistema parrot (a pappagallo) mentre c'era chi riportava una lettera dal ministero che invece diceva esattamente il contrario ...... così giusto per gradire.

Poi, intendiamoci, fra il nulla e qualsiasi altra cosa và bene qualsiasi altra cosa :), per cui benvenuta PMR446, non per altro per aumentare la cultura delle radio, però ha dei limiti, secondo me, importanti.

Le vedo bene per le comunicazioni a breve distanza fra più persone di un gruppo, nell'ambito escursionistico.
Basterebbe un Geolocalizzatore GPS pre-impostato con i prori dati anagrafici di salute, il quale azionato si interfaccia col satellite e dalla sala Operativa con un messaggio dati, l'operatore ha tutto: dati anagrafici, condizioni mediche e posizione, ovvio che è chiaro che chi ha azionato ha bisogno di aiuto; un aggeggio del genere si potrebbe vendere a 100€, nè troppo nè poco
Praticamente uno SPOT :) anche se a costi leggermente più alti e con un abbonamento da fare a parte :( ...... anche la Garmin ha qualcosa del genere (stessa operatività, compri terminale e poi abbonamento a parte).

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Per quanto riguarda la rete cellulare urbana ,si è visto al g8
Senza scomodare il G8, basta andare in un paesino un po' fuori porta il giorno della festa del paese...


Non a caso quando ci sono state VERE emergenze molti radioamatori e cb avendo la barra mobile se ne sono fregati e hanno dato una mano a tutti.
Vero, in parte, ma questo presuppone il fatto di essere già da PRIMA parte integrante di un sistema organizzato e pianificato (vedi ARI-RE o FIR-CB).
 
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