Raduno Raduno "autunno-inverno"2015/ 2016 Ti-Woodvivor

e solo coì si possono conoscere o non conoscere delle persone con cui condividere realmente le proprie passione.... o non condividere


o così oppure organizzando all'inizio qualcosa di più semplice, come tutte le cose. noialtri "valsusini" siamo diventati un bel gruppone numeroso, ogni settimana si propone qualcosa che va dall'arrampicata alle escursioni, dall'alpinismo alle tendate.
abbiamo anche la possibilità di scegliere se andare da soli ogni tanto! :lol:
però abbiamo incominciato a conoscerci con attività molto semplici e capita ancora oggi, se qualcuno vuole venire con noi di solito la prima volta non gli si propone un qualcosa di estremo.
se quindi accetti suggerimenti prova a organizzare uscite giornaliere per poter conoscere e farti conoscere, incominciare dalle cose modeste secondo me è il metodo migliore per costruire affiatamento e fiducia.
e comunque auguri per i prossimi raduni :)
 
@kima per me il problema è il contrario è incasinatissimo arrivare in svizzera e pernottare in viaggio è impossibile , per le temperature e un po per le mentalità fredde dei nordisti
 
S

Speleoalp

Guest
Secondo me di problemi reali non ne esistono. Nemmeno di errori commessi da me o dagli altri interessati. L'unico limite è la questione soggettiva, soprattutto la fiducia.

Il tutto era organizzato in maniera molto aperta,....
- Ognuno era libero di arrivare e partire anche nello stesso giorno, come preferiva
- Nessun obbligo di escursioni e nessuna difficoltà sportiva per raggiungere il luogo.
- A chi mi chiedeva se era adatto anche ai novizi, ho detto si. Poi ognuno sceglie a chi dare fiducia e se credere a "X" o "J".
- Ma chiaramente di principio un approccio e una filosofia ci sono, se uno non si fida è una scelta sua. Non vado a vedere il calcio se mi aspetto l'hockey.... Io per esempio non mi interesso agli altri raduni, ma nessun altro a colpa o sbaglia, perché sono IO a non essere compatibile con le loro filosofie, approcci.... non sono loro che devono adattarsi a me. Come in tutto si cerca ciò che fà al caso nostro, senza obblighi.
- Per il viaggio, capisco il discorso ma è anch'esso soggettivo. In quanto ci sono persone che lo accettano e chi no (avevo anche proposto un rimborso)

In generale ritengo che il tutto si basi sulla reale volontà e desiderio di fare X attività, la si dovrebbe vivere come una vacanza e non come un "qualcosa" e quindi tutte le condizioni sono sempre le stesse. Costo, ore di viaggio, rotture,.... ma se già non la si vive così, giustamente non la si può fare. Se si ritiene che non ne vale la pena... vuol dire che la cosa non è così importante e desiderata.

Poi chiaramente molti particolari sono proprio rivolti ai novizi, per aiutarli e fargli capire che ci sarà del sostegno e nessun'altra difficoltà rilevante. Perché se uno dei tanti "guru" di queste attività, sul forum, dovesse interessarsi... sarebbe un "mistero" irrisolvibile se si facesse dei problemi per ciò che propongo.

Per esempio:
Ho aperto un'altra discussione per un raduno in primavera e ritengo di aver indicato tutto ciò che serve per poter valutare se è una cosa che fà al proprio caso, oppure no. Chiaramente facendo tesori di alcune cose successe in questa discussione, mancanze mie nelle informazioni... che di là ho aggiunto. Ma poi il tipo di uscita non deve cambiare, sono le persone che scelgono, si fidano o no, lo desiderano o no.... non è obbligatorio.
 
Ultima modifica di un moderatore:
sono d'accordo con Speleoalp.
se l'obbiettivo è avere gente, cioè fare una cosa "popolare", bisogna organizzare qualcosa di "popolare", anche rinunciando a certi propositi.
se l'obbiettivo è compiere una certa attività, chi la vuole compiere si aggrega, chi non vuole non lo fa. se l'attività di nicchia non ci si può però lamentare delle poche adesioni né ci si può rammaricare se l'iniziativa fallisce.

anche io sono più propenso a credere che non ci fosse un reale interesse. se si vuole ci si prova a organizzare e si va in capo al mondo. non si può neanche dire "chi me lo fa fare, sarei solo, troppo sbattimento" perchè è un raduno e quando arrivi non sei da solo, a parte il viaggio.
 
S

Speleoalp

Guest
sono d'accordo con Speleoalp.
se l'obbiettivo è avere gente, cioè fare una cosa "popolare", bisogna organizzare qualcosa di "popolare", anche rinunciando a certi propositi.
se l'obbiettivo è compiere una certa attività, chi la vuole compiere si aggrega, chi non vuole non lo fa. se l'attività di nicchia non ci si può però lamentare delle poche adesioni né ci si può rammaricare se l'iniziativa fallisce.

anche io sono più propenso a credere che non ci fosse un reale interesse. se si vuole ci si prova a organizzare e si va in capo al mondo. non si può neanche dire "chi me lo fa fare, sarei solo, troppo sbattimento" perchè è un raduno e quando arrivi non sei da solo, a parte il viaggio.

Vorrei precisare che le mie non sono "reclamazioni-critiche", il dispiacere ci può anche stare... nulla di sbagliato e infatti mi dispiace... ma non perché qualcuno ha sbagliato. ;) In quanto il fatto è di "nicchia" o "meno" è stato scelto da alcuni e non da me, che ho specificato, quando mi é stato chiesto, che era adatto a tutti..., anche novizi. Se poi uno non si fida, non posso farci nulla. Uno lo può chiedere a me perché lo stò organizzando e poi non fidarsi di ciò che gli dico e dare retta ad un altro che gli dice "è troppo". Ma è una scelta sua l'essere di nicchia. Io potrei dire "è troppo di nicchia se per partecipare devo camminare un'ora", ma è soggettivo non assoluto.

Quello che mi è dispiaciuto in maniera differente è stato vedere un serio interessamento svanito su questioni basilari dell'organizzazione di un qualcosa. Ma anche da quelli che non hanno più scritto nulla, nonostante l'apparente forte interessamento.

Ma per il resto, mica ci sono problemi. Ma presumo che se uno partecipa.... è interessato a quello che dice il messaggio iniziale, anche se la dialettica lascia a desiderare.
 
S

Speleoalp

Guest
Certo che mi piace, mio padre è di lì. Purtroppo non amo viaggiare, soprattutto per fare queste attività ;)
Ma nella vita non si sa mai... un giorno potrebbe capitare.
 
Io credo che un raduno per la prima cosa deve avere uno scopo. Cioè si va dal punto A al punto B. Si dorme al aperto. Si costruiscono varie cose e cosi via. Lo scopo non deve essere mai stare a sopravvivere con il minimo delle cose, ma ognuno si porta quello che ritiene giusto per se e per il gruppo. Poi si puo sempre cercare di aumentare le difficoltà. Le situazioni di emergenza, per dire tagliarsi leggermente un dito possono capitare e allora vedi che ti servono anche un po di medicine e così via. Credo che nulla deve essere fatto in modo superfluo, tutto deve essere fatto con la massima serietà e impegno.
Mi dispiace ma qui non ho visto un atteggiamento del genere.
 
S

Speleoalp

Guest
Faccio tutto con la massima serietà, massimo impegno, sicurezza e cura.... e competenza, soprattutto nel campo della sicurezza, soccorso. Poi se gli altri vedono qualcosa di diverso e lo giudicano in un'altra maniera, perché con approcci differenti... capita, ognuno ha le sue opinioni. Ma dal momento che sono anni che organizzo "uscite" con gruppi e mai una volta c'è stato un'incidente serio... vuol dire che nonostante la differenza nell'organizzazione, il tutto funziona. Non c'è nulla di superfluo, nulla di superficiale in come organizzo un qualcosa.
Sò più che bene, cosa sono le emergenze, gli incidenti, ecc...

Senza contare che non tutti hanno le stesse aspettative e proprio per questo si mettono delle linee guida, per spiegare che tipo di uscita è, senza alcun legame con il discorso "sicuro o non sicuro". Io non vado per sopravvivere o fare "rambo", vado a fare semplicemente ciò che mi piace e che ritengo potenzialmente utile (visto che lo è già stato), e ovviamente cerco persone che apprezzano, si appassionano alle stesse cose. Punto.

Inoltre non è vero che "lo scopo" è quello, ognuno ha il proprio, ogni genere d'uscita ha il suo, non è una cosa assoluta.

Poi ognuno può ritenere sbagliato quello che vuole, ma di sicuro quello che propongo non ha nulla di diverso dagli altri raduni, dal lato della sicurezza, serietà e senso.
Ribadisco che non ho mai detto "bisogna venire senza nulla".

Mi dispiace dirlo ma questa mi sembra pura vanità, ritenere il proprio modo di organizzare un'uscita migliore, più sicura, seria di un'altra. Solo in base alle proprie esperienze. Non è che mi sentirei più o meno sicuro, ad organizzare un raduno nella maniera in cui lo fanno gli altri sul forum. Non ci vedo differenze, se non negli approcci, punto.

Comunque, prima di sentenziare e far passare un qualcosa per X, sarebbe bello esporre le perplessità, esporre quali punti rendono più pericoloso quello che ho proposto, rispetto ad altri. Aspettare una risposta e poi giudicare, dare un'opinione. Invece cosa si fa... "non mi piace, non l'ho mai fatto.... è quindi lo reputo "pericoloso, poco serio e superficiale".

Poi rispetto ogni opinione e modo di vedere, anche se trovo immaturo e scorretto, diffamare, giudicare pericoloso, poco serio un 'attività che evidentemente non si pratica o che comunque non piace/interessa, facendo passare questo messaggio senza approfondimenti.

Tra l'altro tutti potrebbero criticare l'organizzazione delle uscite altrui, di qualsiasi genere.

Poi chiaramente il detto "quello che non si conosce, spaventa" è normale, ma arrivare ad affermare che qualcuno propone cose alla "c..o di cane" è esagerato, fuori luogo e soprattutto senza fondamento.

:DCOMUNQUE INUTILE DISCUTERNE, L' ORGANIZZAZIONE DI QUESTO RADUNO È CONCLUSA:D

Per gli altri incontri che organizzerò vige sempre la stessa logica, che c'è per tutto, se a uno interessa, si fida, gli piace, si interessa alla cosa e poi partecipa... come hanno fatto altri... altrimenti legge, non gli piace e cerca altro più adatto a se stesso. Se ci saranno domande, dubbi... basterà fare domande.
 
Ultima modifica di un moderatore:
S

Speleoalp

Guest
...non apro una discussione apposita...
RESOCONTO USCITA
Premetto che in realtà non sono stati 10 giorni, ma sono tornato praticamente due giorni prima (nonostante quello che ho scritto nel video, non avevo voglia di rifare il tutto per correggere un numerino, ah).
Ho ceduto anche alla tentazione di portarmi il cellulare (mini tablet) con cui mi sono intrattenuto alcune volte durante l'uscita.
Per tutto il resto la natura è stata come sempre meravigliosa, sono partito in quota, per scendere nei giorni successivi fino al piano.
Il primo giorno ho avuto la fortuna d' aver trovato un tempo tranquillo con nevicata leggera, leggera che però apprezzo sempre, poca neve, ma abbastanza da ricoprire il terreno. Temperature fredde, ma gradite... amando più il fresco che la calura. Non ho realizzato nulla di "chissà cosa", in quanto l'uscita era "nomade" e soprattutto per un breve periodo e quindi ho sempre adattato il tutto alle necessità/situazioni. Avevo con me anche una tazza e una borraccia, con cui bollire e preparare il cibo... mi sono divertito comunque a realizzare una sorta di "ciotola" in un tronchetto trovato lungo il fiume.... grezzo, ma funzionale. Ovviamente per "piacere" e non "necessità". Questo nelle tappe che ho trascorso nella media e poi bassa valle, lungo il fiume Maggia, in cui ho trovato il solito ma amato ambiente.

Qualche Scoiattolo ancora bello attivo, Pettirossi, Caprioli, Cinghiali e diversi altri animali facevano spesso capolino in zona, purtroppo al crepuscolo o quando era già buoio e assieme al paesaggio è stato tutto splendido. In ogni caso... "NATURA".... dice già tutto ;)




 
bella, bravo, magnifica esperienza. ma che cos'è quel mostro di montagna che hai inquadrato al minuto 2:30?
vedo che la neve anche dalle vostre parti è un ricordo, ne hanno di più in calabria
 
S

Speleoalp

Guest
Grazie ;)

Intendi quella sul fondo dell'inquadratura ? È il Madone di Càmedo 2446 m.s.m ;)

Essì, la neve è andata in ferie chissà dove, ahah
 

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