Ragazza sopravvive 6 giorni in Maiella

Premesso che ogni considerazione sulla vicenda non può che basarsi esclusivamente su quanto riferito dalla stampa e che quindi non ha un valore di giudizio assoluto,mi sento di dire che la qualità principale della ragazza è stata quella psicologica, a non perdersi d'animo per sei giorni da sola in un ambiente sconosciuto.
Da tanti altri punti di vista sembra aver commesso delle scelte assolutamente incomprensibili, che in buona parte sono state già evidenziate in numerosi interventi precedenti.
Aggiungo solo una considerazione dettata dal fatto di essere stato in quella specifica zona proprio pochi mesi fa.
Dal monte Acquaviva, dove si sarebbe persa, è vero che c'è un sentiero che è segnato sulla carta ma che non trova riscontro sul terreno ( quello che porta ai Callarelli), ma se proprio non se la fosse sentita di scendere "a naso" per l'impervio vallone, sarebbe potuta tornare indietro fino alla cima, da cui sarebbe potuta andare al Blockhaus o al rifugio Ugni, entrambe le mete abbastanza facilmente raggiungibili per sentieri discretamente segnati.
Oltretutto dalla cima la visibilità è ottima e si può scorgere anche il bivacco Fusco, non essendoci vegetazione, per cui anche a me sembra strano non riuscire a incontrare nessuno e non riuscire a farsi notare da nessuno per sei giorni...
 
Mi pare poco probabile che una ragazza con le caratteristiche riportate possa essere rimasta paralizzata dalla paura per sei giorni nello stesso posto...
 
Intanto da fonti sufficientemente attendibili ho appreso che tutta l'operazione è costata "appena" 35.000-40.000 euri...
a parte questo dettaglio, io sono d'accordo con quanto scritto da carrol e in larga parte anche da zulo. resta il fatto che tutta la storia a me non convince. neanche un po'.
conosco molto bene la Majella e so quanto possa accanirsi in caso di maltempo contro gli sprovveduti ed anche con i piu' esperti.. ma che in 6 giorni una persona normocerebrodotata non riesca a portarsi neanche per un attimo sugli sterminati pianori sommitali della Majella (Acquaviva,Focalone,Tre Portoni, Amaro,Femmina Morta, e ne posso citare tanti altri) dove avrebbe potuto essere raccolta dall'elisoccorso e che in 6 giorni costei non abbia incontrato neanche un cane..mi dispiace ma lo vadano a raccontare a qualcun altro...
 
Una cosa mi é venuta in mente, ella con cosa dissetava le sue avventurose membra?
Capisco le lumache da mangiare, ma mi viene in mente anche come la bocca ti si allappi dopo...
 
A sto punto dopo 89 interventi e 10 giorni di serrato e animato dibattito mi piacerebbe proprio conoscere la ragazza in questione!
C'è qualcuno esperto in investighescion che si incarica di rintracciarla?:)
E poi questo è un metodo infallibile per tutte le persone a cui piace stare a qualsiasi costo al centro dell'altrui attenzione. C'è solo l'imbarazzo della scelta: Toscana, Abruzzo, Lazio.... per non parlare delle Alpi.
Un bel trekking alla ndo cojo cojo e il gioco è fatto :si:
:rofl:
 
A titolo ricreativo vi riferisco delle informazioni attendibili, dopo aver parlato di persona con uno dei soccorritori della forestale (sui 40 e accento pescarese) incontrato casualmente sulla Cima Pomilio e poi nel rifugio Manzini sabato scorso.
1.In linea generale in caso di nebbia fitta non ci si dovrebbe muovere e attendere che migliori la situazione.
2.Col persistere della nebbia in quella zona della Majella mai avventurarsi verso valle dove si è meno visibili ai soccorritori.(la tipa aveva la tenda più in alto di dove è stata ritrovata).
3.Casomai in caso di miglioramento di visibilità tentare di risalire per rendersi più visibili visto che la Majella in sommità è un ambiente "lunare" dove aumenta di moltissimo la possibiltà di essere avvistati.
4. Aumentare la possibilità di essere avvistati con abbigliamento rosso-arancione e cercare di accendere un fuoco con più fumo possibile.
Quindi la tipa ungherese sarà pure "tosta"...ha resistito 6 giorni in condizioni durissime, ma, a mio modesto parere, ha dimostrato di avere una scarsissima conoscenza e documentazione della zona in cui i trovava e sostanzialmente fatto diversi e errori che le potevano costare carissimo.
E in effetti è costato caro a noi tutti, visto che tutta l'operazione di soccorso è costata sui 35.000 euro, sempre a detta del tipo della forestale.
Poi ha affermato che, secondo lui, la biologa ungherese voleva farsi solo pubblicità e ha agito senza un minimo di logica e raziocinio.
 
@jamaican

Quindi i "malpensanti" di questo forum non avevano poi tanto torto...

Come si dice: "a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina". ;)
 
@jamaican

Quindi i "malpensanti" di questo forum non avevano poi tanto torto...

Come si dice: "a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina". ;)

Senza avere nulla contro jamaican, non vedo come la sua testimonanianza possa averti fatto avvicinare alla certezza di come si sono svolti effettivamente i fatti.
 
non vedo come la sua testimonanianza possa averti fatto avvicinare alla certezza di come si sono svolti effettivamente i fatti.

La testimonianza del soccorritore riportata da jamaican mi sembra oltremodo chiara ed è compatibile con molti dubbi espressi da tanti qui sul forum.

A te non sembra?
 
Basta mi avete stufato! chiacchiere qua chiacchiere la... ora parto e la vado a prendere! la metto su una sedia la torturero sino a quando non svelera il suo segreto! perche fonti citano che ella la biologa assassina stesse conducendo esperimenti sul campo, per lanciare il suo nuovo reality " son biologa e campo in montagna meglio di bear!" comunque datemi tre giorni e avrete tutte le info direttamente da lei!


ps le lumache fanno schifo! e solo questo mi basta per andarla a stanare dal suo laboratorio ungherese legarla ad una sedia e farle recitare l'ave maria in latino-ungherese

:)

comunque la fonte prima citata mi sembra piu che affidabile!
 
A te non sembra?

No, dato che siamo nel campo delle opinioni. Penso che il soccorrittore sia una persona attendibile per descrivere le operazioni di soccorso,del comportamento adatto da tenersi in montagna, etc ma non per formulare ipotesi sulla personalità dell'individuo da soccorrere.
Voglio dire, può darsi pure che la biologa volesse fare strani esperimenti o altro,magari sperava di incontrare degli alieni, chennessò, possono essere mille le ipotesi, ma da questo a pretendere di risalire senza margini di dubbio alle motivazioni della condotta di un'estranea ce ne passa.
 
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