ragazzi che si suicidano

io il militare l'ho fatto nel 92 ,a parte prendere la patente del pulman posso ricordare che quando montavo di guardia a della roba che non voleva manco barba pinu che raccoglie il ferro e aver riparato qualche camionata di radio,tv e ogni altro orpello elettrico non ho chissà che piacevoli/spiacevoli ricordi.

Ah,si qualche scannata con il cagiva per non fare mancato rientro ,penso che il record di 38 minuti tra paesana e il settimo adria sia ancora imbattuto
 
Intanto premetto tutto il rispetto per la tua scelta legittima, e per la rigorosità della tua fede,
che io non ho, ma conosco abbastanza avendo seguito un lungo corso biblico.

Ho però 2 osservazioni ... io ho fatto il militare nell'83 ma io ricordo che già c'erano alcuni che facevano il "servizio civile" anche se venivano definiti "imboscati" e "raccomandati".

Sul fatto dell'insensatezza di imparare la guerra ... io sono più d'accordo con l'antico Cesare...
"se vuoi la pace, prepara la guerra"
Purtroppo bisogna fare i conti con la realtà.. e la realtà è piena di uomini avidi e bellicosi,
che se non sei pronto a difenderti vedendo un facile boccone saranno pronti a sopraffarti.


Questo era vero fino al secolo scorso, almeno in Europa, oggi non più. Sì può vivere benissimo senza guerra e senza ingenti difese militari nel senso classico, semmai il pericolo odierno può essere rappresentato dai fenomeni di terrorismo su scala più piccola, ma è un altro conto.

Tranquillo che nessuno verrebbe mai ad attaccare militarmente l'Italia o qualsiasi altro Stato d'Europa, anche in virtù delle varie alleanze difensive dei paesi europei.
Pertanto, alcune tipologie di spese militari odierne sono assolutamente inutili (si sostengono solo per andare dietro agli USA d'altronde...) e la leva militare è ancora più assurda. Il fatto che non si potesse nemmeno scegliere il servizio civile fino agli anni 80 e che anche dopo se si sceglieva questo si dovevano fare più mesi è l'ennesima dimostrazione di quanto era tossico tutto ciò che stava dietro a questo mondo.
 
io invece pensa che sono convinto che venissero una cinquantina di agibbullà (o come si chiamo certi terroristi),sbarcano e se fanno le cose in fretta arrivano fino a posteggiare i toyotoni armati in piazza san pietro.

Non che la cosa non mi faccia un goccio piacere se succedesse.

L'italiano medio è diventato "mediamente" un pantofolaio pauroso della sua ombra e che vive nella fretta
 
Questo era vero fino al secolo scorso, almeno in Europa, oggi non più. Sì può vivere benissimo senza guerra e senza ingenti difese militari nel senso classico, semmai il pericolo odierno può essere rappresentato dai fenomeni di terrorismo su scala più piccola, ma è un altro conto.

Tranquillo che nessuno verrebbe mai ad attaccare militarmente l'Italia o qualsiasi altro Stato d'Europa, anche in virtù delle varie alleanze difensive dei paesi europei.
Questa è purtroppo una falsa illusione.

Per alcuni decenni ci siamo illusi di non aver bisogno di forze di difesa perché siamo stati sotto il cappello protettivo della NATO ma sostanzialmente degli USA.

La situazione è molto cambiata in peggio.
Per gli USA non siamo più di tanto interesse e stanno attuando un piano di generale disimpegno da tutto ciò che non è di primario interesse loro,
I nostri pseudoalleati europei sono essenzialmente inetti e per nulla reattivi, non è poi passato tanto tempo da quando hanno ...anzi abbiamo, permesso i massacri avvenuti nella ex jugoslavia appena fuori dalla nostra porta di casa.

Certo se un Yun Quan Jhin qualunque gli prendesse il vezzo di mandare navi per conquistare l'Italia probabilmente avremmo diversi alleati per fermarlo...
ma quando i cambiamenti climatici metteranno in scena una annata devastante per i raccolti in africa o peggio nell'est-europa le orde affamate di milioni di individui disposti a tutto per sopravvivere che arriveranno armati pronti a uccidere per un pezzo di pane
non troveranno alleati che li possano fermare, e trovando invece un paese senza un corpo armato preparato coordinato e pronto a reagire, affonderanno la loro penetrazione come una lama calda nel burro.
 
e comunque tornando al punto effettivamente in europa 3 suicidi di adolescenti al giorno
come media ... è un dato da considerare.

https://www.ansa.it/canale_saluteeb...te-_67ab7dd2-cd60-4ae6-8bd6-218c57734632.html

Grazie per il link.
Cito l'articolo, dove il rappresentante Unicef per la UE sostiene:"Ora sappiamo che non agire ha un costo elevato. La perdita annuale di capitale umano che deriva dalle condizioni generali di salute mentale in Europa tra i bambini e i giovani tra 0 e 19 anni è di 50 miliardi di euro."

Sarò forse ingenuo o sciocco a parlare così: qualcuno mi spieghi, per favore, la logica dietro una simile affermazione. La vita deve avere un valore quantificabile per essere riconosciuta "utile", "preziosa", degna di essere sostenuta e protetta? Capisco l'importanza (relativa) di stimare l'impatto economico di un fenomeno sociale, ma dire che "non agire ha un costo elevato" sembra quasi fare intendere che se il costo fosse inferiore, forse non sarebbe vantaggioso agire?
 
per i mangiamorti che governano probabilmente contano di più i mancati introiti in tasse,contributi e bisness vari.

Magari tra un pò salteranno fuori articoli che diranno che il figlio si suicida per chissà che motivo. Ma del resto dopo tutte queste chiusure del piffer se facessi una figlia avrei quasi paura di chiamarla marylin onde poi avere paura che quando un pò più adulta vada in un motel e BANG!

E ovviamente ora contano altri valori rispetto alla nostra epoca,qualcheduno comunque si è ammazzato anche nel nostro tempo
 
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