Io ho il primo ed il terzo modello e li ho usati molto entrambi. Il primo modello è molto rigido e per questo è anche molto stabile sotto la suola. E' difficile che si sfili lateralmente nei traversi. Non ha le punte sul davanti, ma il grip è ottimo anche sulle pendenze perché è vero che la punta del piede tocca la parete, ma le prime due punte del ramponcino sono ancora conficcate nel ghiaccio e fanno perno. In discesa sono ottimi. L'antitacco garantisce che non si formino accumuli di neve pericolosa sotto la suola. Consigliatissimi. Il terzo modello va bene per passeggiate o trekking poco impegnativi. Se li usi con scarponi che hanno il tacco stretto, come certi scarponi d'alpinismo, tendono a sfilarsi lateralmente nelle discese, anche se stringi bene la fettuccia e, naturalmente, la misura è corretta. Se usi scarponi con la suola wide non avrai problemi. Sono molto flessibili grazie alla presenza delle catene, ma esse sono anche il suo punto debole. Ho rotto o aperto vari anelli e per richiuderli serve una pinza che, di solito, non ci si porta nelle escursioni. Nel mio ultimo giro ho incontrato un tipo che aveva avuto lo stesso problema e stava cercando di sistemarli, inutilmente. Per quello che devi fare, lascerei perdere il secondo modello che hai indicato. Per le passeggiate non servono le punte frontali. Tra il primo ed il terzo modello c'è differenza di comportamento anche nei tratti dove non c'è neve. Può sempre capitare di trovare dei tratti in cui, a causa dell'esposizione, la neve è andata via. Col primo modello devi sempre cercare di camminare sul morbido, mai sulle pietre, altrimenti le punte alte faranno perno sulla pietra e rischierai di slogarti una caviglia. Con il terzo modello, invece, puoi scivolare, ma le punte sono basse e la flessibilità delle catene ti permette comunque di avere un po' di grip. Come accade con le catene sugli pneumatici mentre vai su asfalto invece che sulla neve. Concludendo, io sono propenso per il primo modello.