Per affrontare una emergenza vi sono vari metodi però è fondamentale ipotizzare una durata di questa emergenza, 72 ore o 14 giorni non sono ovviamente la stessa cosa soprattutto in termini di costi.
Se uno vuole farsi un minimo di scorta per qualche giorno la soluzione, a mio modesto avviso, per non spendere molto ed avere comunque del cibo che si può mangiare anche in circostanze normali senza rinunciare troppo al lato organolettico è quello di avvalersi di scatolame.
Normalmente la verdura in scatola, legumi in primis, è già lessata per cui edibile così com'è anche senza scaldarla (certo cotta magari con un pò di cipolla, olio e qualche spezia è meglio), in scatola ci sono anche zuppe, di fagioli, di ceci, di verdura, già cotti e mangiabili già così, tonno, carne in scatola, verdure e preparati vari sottolio, sughi etc etc.
Per l'acqua con una busta da 6 bottiglie da 2 litri, una persona, ci beve tranquillamente per 6 giorni e con un altra busta, sempre da 6,ci cucina sicuramente almeno uno o due chili di pasta sufficiente per 10/20 porzioni, certo serve il gas ma, al limite, ci sono i fornellini da campeggio a gas o ad alcool o se si ha il camino con la legna. Un chilo di pasta costa nulla e sazia ed ovviamente la posso usare anche a fine emergenza.
Per spendere relativamente poco la pasta, o il riso, è la soluzione migliore (certo serve una fonte di calore e dell'acqua) ....... ovviamente secondo me, poi ci sono tante altre soluzioni.
Ciao
, Gianluca