Recupero vecchie Ferrino Svalbard+Maverick

Ciao Forum,

Ho riesumato le due tende in oggetto, entrambe della prima serie. Per quanto posso ricordare le presi attorno al 1995 ma se mi dite che una o entrambe non esistevano ancora, allora certamente ho ricordato male, ma non credo sbagliando di tanti anni. Al tatto sembrano carta, il tessuto è davvero rigido ma tiene. Le nastrature delle cuciture del telo esterno si sono staccate per tutta la lunghezza e vengono via semplicemente guardandole. Soprattutto, guardando le superfici in trasparenza si vedono delle linee dove passa la luce, probabilmente lì il tessuto ha perso chi sa quale caratteristica. Sicuramente l'impemeabilità. Emanano un odore caratteristico non molto gradevole ma nemmeno minaccioso.

Ora, io non so se possono ancora andare bene limitandone l'utilizzo al campeggio (parlo non di quello libero o trekking, ma dei campeggi organizzati con spazio tenda, bagni eccetera). Quello che vi domando è se anche per questo uso possono andare magari con due di quei teli occhiellati da posizionare uno sul terreno e l'altro sopra (quest'ultimo solo se piove altrimenti addio traspirazione) oppure anche per questo uso sono comunque inutilizzabili telo o non telo. Ovviamente non avrei problemi di peso perché le porterei in auto e poi mi muoverei a piedi, non le avrei mai nello zaino.

Se secondo voi è la seconda alternativa, ovvero così come sono non sono usabili, ecco la domanda di riserva: vale la pena un intervento di qualche tipo da qualche ditta seria? Ho visto i prezzi delle tende e non sono bassi quindi valutare una riparazione potrebbe avere senso, ma sono tende che sicuramente hanno almeno 22 anni e non mi so regolare.

Ovviamente se mai tornassi abbastanza in forma da tornare al trekking prenderei qualcosa sul nuovo, anche per trekking leggero; non so quando una Maverik con interventi più o meno pesanti possa essere affidabile ma se si fa trekking ci si deve fidare dell'attrezzatura.

Ultima cosa: se secondo voi possono andare per l'uso limitato "campeggio organizzato stanziale", potrei dargli una ripulita in lavatrice? Sicuramente a freddo; se aggiungere qualcosa come un cucchiaio di sapone mi direte voi. Il tutto giusto per togliergli l'aria di vecchiume e magari far tornare il tessuto un minimo flessibile. Se servono foto dei teli in trasparenza le farò.

Grazie mille per qualsiasi suggerimento
 
Ciao, premetto che non sono un esperto e che le cose che dirò sono considerazioni personali. Ho cercato le tende che hai citato e quelle moderne sono delle belle tende, non so quanto siano cambiate nel tempo, però eviterei interventi rischiosi. Secondo me per quello che vuoi farci, ovvero non andare lontano da un possibile riparo alternativo (macchina o struttura del camping), potrebbero andar bene, non starei li a preoccuparmi più di tanto, al massimo ti vanno all'aria i piani ma non rischi altro.

Per quanto riguarda l'odore:
Io eviterei la lavatrice, quanto meno lavaggi con centrifuga o a caldo, rischierebbero di rovinare i teli. Io ho avuto lo stesso problema e l'ho risolto immergendo la tenda in una bacinella di acqua fredda con un poco di detersivo delicato. Poi l'ho risciacquata sempre nella bacinella con acqua pulita. L'ho stesa su un filo, l'ho sciacquata di nuovo col tubo dell'acqua e l'ho lasciata lì ad asciugare. É importante non farlo al sole.
Durante questo processo potresti stare attento a quanto si impregnano d'acqua tessuti, se l'impermeabilità è ancora buona non dovrebbero impregnarsi, te ne accorgi dal colore del tessuto e da come l'acqua gli scivola sopra.

Se ti accorgi che si impregnano d'acqua potresti ri-impermebilizzare la tenda con spray o pitture adatte. Se cerchi nel forum è un argomento ampiamente discusso. Io non l'ho mai fatto quindi non mi esprimo.

Per quanto riguarda le fessure/strappi:
Esistono adesivi specifici, ad esempio quelli che si usano per le vele delle barche. Pulisci la superficie, li attacchi, e stai sicuro che quel punto non si romperà mai più, semmai si romperà da un altra parte. Se sei un po' rozzo come il sottoscritto puoi usare anche del nastro americano, l'importante é pulire la superficie e farla asciugare prima e lo metti sia da un lato del telo che dall'altro lato. Non é la stessa cosa ma per qualche utilizzo reggerà.

Spero di essere stato utile, buona fortuna.
 
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Ciao,
mi associo a @Giorgio1234 per altre considerazioni di esperienza.
Ho la Svalbard anch'io, e diverse altre tende dell'epoca (Ferrino Messner, etc.).
Non le ho mai buttate per affetto. Sono forse un pochino in migliori condizioni perchè saltuariamente apro le tende in giardino e le lascio montate qualche giorno, ogni tot anni.
Una decina di anni fa l'avevo anche spolverata di borotalco, perchè il catino e l'interno avevano quel caratteristico effetto "attaccaticcio" delle vecchie plastiche e con questo procedimento casalingo ho risolto.
Ho fatto lo stesso su altre tende.
Il fatto della nastratura è inevitabile, non si può ricucire, al massimo riprendere con altro scotch apposito (in vendita anche online) e rifarle tutte.
Ah, e teniamo in considerazione anche la polimerizzazione della paleria in vetroresina: anche questa è al limite e si spezzerà alla sollecitazione minima.
Faccio la mia cosiderazione finale: sono tende che sono arrivate al limite, sicuramente aldilà di ogni previsione anche del produttore. Se tenute bene e valutate caso per caso, possono anche essere moderatamente riutilizzate, ma con molti se e con molti ma.
Io per esempio le tengo solo per i campi estivi bushcraft che faccio in medio Appennino con i ragazzi, solo d'estate e con il bel tempo, insomma sono solo un ricovero per facili esperienze quando mi servono molte tende.
Io personalmente non investirei su un "restauro", se proprio non dovessi tenerla per esporla in un museo...
E' un pezzo che quando ci sarà bisogno non terrà l'urto.
Infatti sto valutando l'idea di conservarle per i posteri e acquistare il prossimo anno per i campi 5 o 6 Quechua, tanto l'affidabilità è più o meno la stessa, se non è migliore quelle della Quechua, in quanto nuove.
 
Ciao! Anch'io mi sento di intervenire, ho una pluridecorata Ferrino Enduro 4 posti (anno 95/96) di dimensioni 220X220 H180, paleria in vetroresina (steli da 40 cm circa), peso da originale circa 4.5/5 kg o qualcosa di più, con i picchetti di mia fabbricazione siamo quasi a 6 kg.
Dopo essermi iscritto a questo forum mi è venuta voglia di ritirarla fuori dopo anni e "riscoprirla", ovviamente la prima cosa che ho trovato è che tutte le nastrature sono ingiallite e sollevate.
Seguendo le fantastiche indicazioni di @sfoligno e @Aspire e altri (scusate se non li cito ma non ricordo) ho fatto una "ristrutturazione" a regola d'arte e a distanza di un paio di anni tiene ancora tutto.
Per quanto riguarda il catino ho staccato completamente tutte le nastrature buone e non, ho comprato sulla baia un nastro di silicone largo 3 cm e con carta da forno/ferro da stiro ho rinincollato tutto, va fatto con calma e pazienza ma viene veramente nuova. In un punto avevo un dubbio e ho messo un piccolo segmento a croce. Il nastro costa una cavolata e ci vogliono un sacco di metri.
Per il telo, nonostante fosse in ottime condizioni" ho sempre seguito le indicazioni dei prof e con pennellino/cartuccia di silicone acrilico ho ripassato tutte le cuciture mettendo particolare attenzione ai punti nei quali sono innestate le fettucce a occhiello per i tiranti. Anche qui ho fatto la prova in un angolino e ho preso la mano.
Ogni tanto la monto in giardino e tiene benissimo, i miei nipotini me l'hanno chiesta in prestito per la prossima primavera così vediamo anche come andiamo con la condensa.
 
Intanto ho fatto qualche foto per eventuali valutazioni più mirate; per i doverosi ringraziamenti aspetto che il topic si concluda :)
 

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Io ho la Ferrino Enduro 3 posti!:woot:

Come anni, siamo su quel periodo lì, metà anni '90 circa e pagata 100.000 lire!

Ancora la uso, ad esempio qui (la seconda da destra):

dscf3598-jpg.125782


https://www.avventurosamente.it/xf/threads/raduno-tosco-romagnolo-pietrapazza.44918/
Ma grandissimo!!!!!!
Pensa che i miei la pagarono 400.000 lire per andare a dormire al lago Miserin alla festa.
Poi comprarono 4 sacchi a pelo al Bennet da 20.000 lire che ho tutt'ora, non so cosa ci sia dentro e li uso come coperta quando faccio i picknic, hanno la fantastica caratteristica di scivolare su qualsiasi superficie, ma non come un sacco normale, si muovono anche se perfettamente in piano. Pazzesco.
Cmq dal momento che ogni uscita voleva dire 1/2 picchetti piegati, ho tagliato la testa al toro e ho fatto 6 picchetti con dei chiodi da 20 con una rondella saldata in testa, solo quelli pesano più di 1 kg....a che bello gli anni 90, altro che ultra light!!!
Poi per completare il pacchetto io avevo un Invicta da 120L (credo) che in pratica era un telaio di plastica tutto traforato e 3 sacche con fibbia di plastica che si montavano e smontavano a piacimento così ogni volta cambiavo configurazione, mio fratello aveva invece un ferrino fatto uguale ma con telaio di alluminio sempre stesso volume, credo che sotto ai 20 kg per una notte non eravamo mai!
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A dimenticavo, se pioveva scarponi in pelle, se faceva sole Reebok PUMP!
 
credo che sotto ai 20 kg per una notte non eravamo mai!

Esatto, poi una o due notti cambia poco, ti porti sempre lo stesso materiale in più per affrontare gli imprevisti, oltre il set base :biggrin:

Il fatto era che avevamo le schiene più giovani 30 anni fa ;)
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Cmq dal momento che ogni uscita voleva dire 1/2 picchetti piegati, ho tagliato la testa al toro e ho fatto 6 picchetti con dei chiodi da 20 con una rondella saldata in testa, solo quelli pesano più di 1 kg....

E nò, se manca un picchetto lo si fa sul posto con un ramo, sennò cosa ce lo portiamo dietro a fare il coltello! :biggrin: :D
 
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prima serie. Per quanto posso ricordare le presi attorno al 1995
Ciao, in realtà la Svalbard è stata commercializzata già nei tardi anni 80, quindi non so se la tua sia ancora la prima serie. Nel 1988 circa la Svalbard aveva sovratelo viola scuro e camera verde (ne ho una in soffitta), ma mi pare ci fosse anche un'altra versione di colori.
il tessuto è davvero rigido ma tiene. Le nastrature delle cuciture del telo esterno si sono staccate per tutta la lunghezza e vengono via semplicemente guardandole. Soprattutto, guardando le superfici in trasparenza si vedono delle linee dove passa la luce, probabilmente lì il tessuto ha perso chi sa quale caratteristica. Sicuramente l'impemeabilità. Emanano un odore caratteristico non molto gradevole
le nastrature che si staccano ed i segni sui teli sono entrambi conseguenza dell'idrolisi del PU, utilizzato sia nella spalmatura interna dei teli, sia nelle nastrature e l'odore che senti è la conseguenza di quel processo, che una volta iniziato è inarrestabile e qualsiasi intervento riuscirebbe solo a mitigare momentaneamente le conseguenze del processo di idrolisi, senza però fermarlo o rallentarlo.
La spalmatura interna è alluminata, ma causa idrolisi è diventata come polverosa e sfarina via se si friziona; questo alla lunga lascia il tessuto senza spalmatura e compaiono quelle righe di trasparenza.
Da me però i teli non sono diventati appiccicosi o rigidi.
Conseguenza diretta del procedimento di cui sopra è che i teli non sono più impermeabili.
vale la pena un intervento di qualche tipo da qualche ditta seria? Ho visto i prezzi delle tende e non sono bassi quindi valutare una riparazione potrebbe avere senso
Non è possibile nessun intervento risolutivo, quindi butteresti i soldi.
Se vuoi usarle ugualmente, l'unica cosa che puoi fare è lavarle con sapone neutro ed acqua tiepida, poi asciugarle. Una volta asciutte, puoi applicare sull'esterno dei teli (non sull'interno!) un po' di silicone spray e poi lasci asciugare i teli.
Se lo fai un paio di giorni prima di una uscita, puoi sperare che in caso di pioggia leggera la tenda regga, ma si tratta di incrociare le dita!
 
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Io avevo appunto quella rosso\violetto con camera verde.
Uscita dalla cantina dopo anni, le nastrature erano completamente saltate... Provato i teli ed il catino sotto a canna dell'acqua in cortile non teneva più niente.
Tenuto i pali in alluminio, clips di plastica e pochi altri acessori, ho buttato tutto in discarica.
Mi è spiaciuto, ma era inservibile in quello stato.
 

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Vorrei ringraziare tutti per le risposte; ora che mi è chiaro che non sono utilizzabili mi metto il cuore in pace ma meglio questo che restare col dubbio di aver speso inutilmente per una nuova. Grazie ancora a tutti voi.
 
Figurati!
Sarebbe stato più bello poterti dare una soluzione per consentirti di continuare ad usarle in sicurezza, ma ahimè non mi risulta che ce ne siano.
Io comunque non ho il coraggio di buttarla la Svalbard violetta, quindi la tengo sullo scaffale e l'ho montata qualche volta per farci giocare i bambini.
 
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