- Parchi dell'Umbria
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- Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Dati
Data: 13/12/2020
Regione e provincia: Umbria, Perugia
Località di partenza: Castelluccio
Località di arrivo: Castelluccio
Tempo di percorrenza: 6 ore
Grado di difficoltà: F-
Descrizione delle difficoltà: Salita (ripida) su neve
Dislivello in salita: circa 1000 m
Dislivello in discesa: circa 1000m
Quota massima: 2350 m
Descrizione
Riporto brevemente una salita fatta domenica scorsa, prima di passare alla descrizione vorrei chiarire una cosa sul grado di difficoltà, per quanto la reputi una salita poco più che escursionistica ho deciso di classificarla come alpinistica perché richiede l'utilizzo di piccozza e ramponi e anche un po' di dimestichezza con il loro uso.
Appena il recente coprifuoco ci permette di partire saliamo in macchina e partiamo in direzione di Castelluccio, dopo un paio d'ore siamo a Forca di Presta dove veniamo accolti da una fitta nebbia e dalla neve ai bordi della strada, superati i primi escursionisti che si preparano ai piedi del Vettore ecco la prima sorpresa una bellissima volpe che si allontana tra l'erba gelata appena ci vede.
Continuiamo fino al parcheggio che si trova sulla destra poco prima che la strada inizi a salire verso Castelluccio, ci vestiamo e dopo poco ci immergiamo nella nebbia che rende difficile l'orientamento, infatti sbagliamo strada ingannati da quella che pensavamo essere l'ombra della montagna perdiamo così 20 minuti praticamente prima di partire... ma alla fine entriamo nella valle delle Fonti.
L'idea iniziale era quella di salire per il breve canale fino a Forca Viola e poi in cresta fino al Redentore, ma appena superiamo la prima lingua di neve non resistiamo e decidiamo di salire lungo il III canale (il Centrale), montiamo così i ramponi e saliamo trovando una neve ottima e anche le gambe rispondono bene, in breve raggiungiamo un tratto più breve prima che il canale impenni definitivamente e costantemente fino in cresta, ma qui la neve cambia anche perché riportata dal vento e quindi deviamo con un lungo traverso verso destra e risaliamo il dosso che divide il terzo dal quarto canale.
Mentre saliamo spunta il sole mentre sotto di noi tutto è ancora nascosto da un nebbia schiumosa, la vista è magnifica e ogni tanto ci fermiamo ad ammirarla nonostante la salita non offra quasi mai un punto comodo per riposarsi.
Lungo questo tratto si concentrano le difficoltà maggiori, dato che in alcuni tratti le pendenze sono sui 40°, la salita dà notevole soddisfazione ed è un piacere sentire i ramponi che fanno presa e stridono sulla neve durissima.
Finalmente arriviamo in cresta dove folate di vento alzano e creano vortici di neve, raggiungiamo la cima dell'Osservatorio uno sguardo alla valle del lago di Pilato e decidiamo di scendere, seguiamo così la cresta fino alla sella successiva al Quarto di san Lorenzo e di qui prendiamo il I canale che ci riporta direttamente e velocemente nella valle delle fonti.
Bellissima escursioni che consiglio a patto di ottime condizioni del manto nevoso, con una breve deviazione avremmo potuto raggiungere la cima del Redentore, ma essendo la prima uscita "seria" invernale di quest'anno ci siamo accontentati.
Riporto anche un immagine dove in blu è segnato il percorso da noi seguito.
Data: 13/12/2020
Regione e provincia: Umbria, Perugia
Località di partenza: Castelluccio
Località di arrivo: Castelluccio
Tempo di percorrenza: 6 ore
Grado di difficoltà: F-
Descrizione delle difficoltà: Salita (ripida) su neve
Dislivello in salita: circa 1000 m
Dislivello in discesa: circa 1000m
Quota massima: 2350 m
Descrizione
Riporto brevemente una salita fatta domenica scorsa, prima di passare alla descrizione vorrei chiarire una cosa sul grado di difficoltà, per quanto la reputi una salita poco più che escursionistica ho deciso di classificarla come alpinistica perché richiede l'utilizzo di piccozza e ramponi e anche un po' di dimestichezza con il loro uso.
Appena il recente coprifuoco ci permette di partire saliamo in macchina e partiamo in direzione di Castelluccio, dopo un paio d'ore siamo a Forca di Presta dove veniamo accolti da una fitta nebbia e dalla neve ai bordi della strada, superati i primi escursionisti che si preparano ai piedi del Vettore ecco la prima sorpresa una bellissima volpe che si allontana tra l'erba gelata appena ci vede.
Continuiamo fino al parcheggio che si trova sulla destra poco prima che la strada inizi a salire verso Castelluccio, ci vestiamo e dopo poco ci immergiamo nella nebbia che rende difficile l'orientamento, infatti sbagliamo strada ingannati da quella che pensavamo essere l'ombra della montagna perdiamo così 20 minuti praticamente prima di partire... ma alla fine entriamo nella valle delle Fonti.
L'idea iniziale era quella di salire per il breve canale fino a Forca Viola e poi in cresta fino al Redentore, ma appena superiamo la prima lingua di neve non resistiamo e decidiamo di salire lungo il III canale (il Centrale), montiamo così i ramponi e saliamo trovando una neve ottima e anche le gambe rispondono bene, in breve raggiungiamo un tratto più breve prima che il canale impenni definitivamente e costantemente fino in cresta, ma qui la neve cambia anche perché riportata dal vento e quindi deviamo con un lungo traverso verso destra e risaliamo il dosso che divide il terzo dal quarto canale.
Mentre saliamo spunta il sole mentre sotto di noi tutto è ancora nascosto da un nebbia schiumosa, la vista è magnifica e ogni tanto ci fermiamo ad ammirarla nonostante la salita non offra quasi mai un punto comodo per riposarsi.
Lungo questo tratto si concentrano le difficoltà maggiori, dato che in alcuni tratti le pendenze sono sui 40°, la salita dà notevole soddisfazione ed è un piacere sentire i ramponi che fanno presa e stridono sulla neve durissima.
Finalmente arriviamo in cresta dove folate di vento alzano e creano vortici di neve, raggiungiamo la cima dell'Osservatorio uno sguardo alla valle del lago di Pilato e decidiamo di scendere, seguiamo così la cresta fino alla sella successiva al Quarto di san Lorenzo e di qui prendiamo il I canale che ci riporta direttamente e velocemente nella valle delle fonti.
Bellissima escursioni che consiglio a patto di ottime condizioni del manto nevoso, con una breve deviazione avremmo potuto raggiungere la cima del Redentore, ma essendo la prima uscita "seria" invernale di quest'anno ci siamo accontentati.
Riporto anche un immagine dove in blu è segnato il percorso da noi seguito.