Referendum sull'abolizione della caccia

NO, LE .22LR NO! A) sono in piombo, B) sono troppo poco potenti, salvo che le si usi su animali piccoli a distanze ridotte, altrimenti sono ferimenti crudeli.
Piccoli nocivi come le nutrie, non certo selvaggina più grande. Sul piombo, a maggior ragione che sei un cacciatore, nno tirarti la zappa sui piedi da solo visto che ci sta già pensato la UE a limitare o proibire ogn itraccia di piombo dalle munizioni da caccia. Materiale difficilmente sostituibile per economicità, peso specifico e deformabilità. Ma poi, onestamente, pensi cambi qualcosa tra l'avere munizionamento a piombo nudo (compresa palla spezzata) e munizioni ad espansione, che quando espandono portano comunque in superficie il piombo? L'unica alternativa sono le monolitiche.... Ma non sono certo l'ideale per l'abbattimento a livello di balistica terminale.
 
@Munny "Si però i nostri antenati a caccia non ci andavano con il fucile di precisione che tira a 5 km.... ci andavano con la fionda e con la lancia."
Ma dove studi le sciocchezze relative alle armi? Fucile di precisione che tira a 5km!?!?!? Di portata massima spero perché quella utile, normalmente, è al massimo 300 metri, poi ci sono quelli che vogliono fare i fenomeni che accettano i rischi dei ferimenti a 600 metri, ma per me non sono cacciatori. Tutte le balle sui nostri antenati andrebbero studiate ben bene, ci si sorprenderebbe scoprire quanto potessero essere distruttivi.
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Piccoli nocivi come le nutrie, non certo selvaggina più grande. Sul piombo, a maggior ragione che sei un cacciatore, nno tirarti la zappa sui piedi da solo visto che ci sta già pensato la UE a limitare o proibire ogn itraccia di piombo dalle munizioni da caccia. Materiale difficilmente sostituibile per economicità, peso specifico e deformabilità. Ma poi, onestamente, pensi cambi qualcosa tra l'avere munizionamento a piombo nudo (compresa palla spezzata) e munizioni ad espansione, che quando espandono portano comunque in superficie il piombo? L'unica alternativa sono le monolitiche.... Ma non sono certo l'ideale per l'abbattimento a livello di balistica terminale.
Io a caprioli e daini ci vado di monolitiche..... E se agisci correttamente non hai problema di abbattimenti!
 
@Munny "Si però i nostri antenati a caccia non ci andavano con il fucile di precisione che tira a 5 km.... ci andavano con la fionda e con la lancia."
Ma dove studi le sciocchezze relative alle armi? Fucile di precisione che tira a 5km!?!?!? Di portata massima spero perché quella utile, normalmente, è al massimo 300 metri, poi ci sono quelli che vogliono fare i fenomeni che accettano i rischi dei ferimenti a 600 metri, ma per me non sono cacciatori. Tutte le balle sui nostri antenati andrebbero studiate ben bene, ci si sorprenderebbe scoprire quanto potessero essere distruttivi.

Se non sei abbastanza acuto da capire che "5km" era un modo di dire forse è meglio se non ti prendi nemmeno il disturbo di rispondermi.
I nostri antenati (per antenati non s'intende chi ha vissuto 20 anni fa ovviamente) cmq andavano a caccia per sfamarsi, questo voleva essere il concetto.... ma tu che sei uno studioso certamente avrai una versione molto più aggiornata.
 
in questi giorni si parla molto del referendum sull'abolizione della caccia, per il quale sembra siano state raggiunte le firme necessarie
Ma sei sicuro?
I mass media non hanno parlato affatto dell'argomento e nemmeno i politici si sono attivati per sostenere o affossare l'iniziativa.
Il sito ufficiale del comitato promotore non dà notizia dell'avvenuto deposito delle firme: https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/
L'unica notizia concreta si trova qui: https://tg24.sky.it/cronaca/2021/10/26/referendum-caccia-raccolta-firme e secondo me ha un dato un po' sospetto. Infatti, riporta che il promotore ha spiegato che “il prossimo obiettivo è quello di raccogliere altre 100mila firme di scorta per supplire a quelle che verranno annullate”.
Il che fa intendere che lo stesso comitato promotore sa di avere raccolte anche firme poco genuine.

Io non sono un cacciatore, ma ne conosco parecchi delle mie zone.
Ritengo che la caccia, se praticata correttamente, non sia un problema e, in certe situazioni, sia compatibile con il ciclo vitale della natura.
Ritengo sbagliato chiamare sport questa pratica, che in linea di massima non trovo interessante, però è altrettanto sbagliato ed ideologizzato demonizzarla.
Alcune cose rispetto a quelle che dici:
- etica: beh, la totalità dei cacciatori va a caccia anche per il gusto di mangiare la selvaggina. A me ad esempio la selvaggina piace e in certe zone fa parte dei piatti tipici. I cani vanno trattati bene, se poi c'è qualcuno che li tratta male, questo è un problema indipendente dalla caccia e, infatti, i casi di maltrattamenti sono molto diffusi anche e soprattutto fuori dal mondo della caccia. Peraltro, i cacciatori trattano bene i loro cani, anche perchè per loro sono compagni di attività.
- ambiente: vero, ci sono gli incivili che lasciano in giro bossoli in plastica, ma a fronte di questi ce ne sono molti altri attenti a raccoglierli. Inoltre, da anni i bossoli in plastica sono in calo, in favore dei bossoli in cartone o di quelli biodegradabili. In fondo, vale lo stesso discorso per tutti gli incivili che lasciano in giro cartine di plastica delle barrette e di altro cibo che consumano, deii pacchetti di fazzoletti di carta esauriti, delle sigarette, le lattine di birra o bibite vuote, le bottigliette di plastica, etc... L'incivile è tale indipendentemente dalla attività che pratica.
- Sicurezza: incidenti ne capitano, ma per fortuna molto raramente. Purtroppo, però, quando capita l'incidente concordo che sull'onda dell'emozione verrebbe da vietare la caccia, ma in fondo allora bisognerebbe vietare molte cose: le auto che superano i 130kmh, le moto stradali (che nascono solo per correre ben oltre i limiti e non certo per viaggiare), il fumo, l'alcool, etc. etc. Onestamente, io sono sempre andato per boschi e montagne senza aver mai avuto a che fare con cacciatori che sparavano nei pressi.
Al limite, per migliorare la sicurezza, potrebbe essere sufficiente aumentare il numero di controlli, magari usando anche i volontari delle associazioni ambientaliste, anche se mi rendo conto che la praticabilità di una cosa del genere è pressochè impossibile.
- ecosistema: la popolazione di cinghiali o nutrie cresce per prolificità naturale delle specie e per condizioni ambientali favorevoli, non tanto perchè le si caccia. I lupi, i cervidi ed i camosci, tanto per fare esempi noti, hanno popolazioni in costante aumento e non certo perchè sono cacciati. Semmai, la caccia può essere inefficace nel controllo della popolazione, ovviamente se fatta come si fa oggi, perchè altrimenti la caccia è notoriamente efficace - ed eccome!! - nel portare alla scomparsa di una specie. Ovviamente, deve trattarsi di una caccia intensiva e massiva. I cinghiali oggettivamente sono un problema e la soluzione non può che contemplare il loro abbattimento, solo che bisogna trovare la modalità efficace
 
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Ciao a tutti, in questi giorni si parla molto del referendum sull'abolizione della caccia
Credo risulterà tempo perso perchè pochissima gente andrà a votare.

Io da tempo ho deciso che sto dalla parte della natura, e questo mi mette spesso in posizione ostile all'uomo...ma non posso dirmi contrario alla caccia.. vediamo i punti:

,-Etica; ognuno ha la propria, ma uccidere un animale per il solo gusto di farlo lo trovo triste per non dire altro. Per non parlare dei cani che spesso e volentieri vengono tenuti in condizioni indecenti e delle esche vive.
Etica giusto ... per etica vorrei abolire gli allevamenti intensivi piuttosto che la caccia,
quegli allevamenti dove gli animali nascono e crescono forzatamente restando per tutta la breve vita in spazi angusti senza mai una vera vita.

Per gli animali nati in natura la vita è vera e poco importa quanto dura ... e se alla fine incontrano
la palla di un fucile, è comunque un destino migliore di qualsiasi altro li attende .... sbranati da predatori o morti di fame e freddo in caso di rigidi inverni o di sete in torride estati.

-Ambiente; raramente mi capita di rientrare da un'escursione senza aver raccolto decine di bossoli
Io questo devo dire che da anni non capita più.. cioè un bossolo lo ho trovato qualche tempo fa ..ma era vecchio di almeno 10 anni.
Per questo aspetto come per altri auspico solo migliori controllo e severisseme sanzioni

-Sicurezza; .
Anche per questo migliori controlli e magari riduzione delle aree di caccia
-Ecosistema; spesso a causa della caccia si creano degli squilibri importanti fra prede e predatori,
Qui può essere complesso
ma i predatori seguono l'abbondanza di prede, il problema si porrebbe nel caso in cui prima si lasciasse crescere in sovrabbondanza il numero di prede e poi arrivati i predatori si andassero a sterminare.
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.Ovviamente, deve trattarsi di una caccia intensiva e massiva. I cinghiali oggettivamente sono un problema e la soluzione non può che contemplare il loro abbattimento, solo che bisogna trovare la modalità efficace
Sono d'accordo che i cinghiali in sovrannumero siano un problema ma credo sarebbe una idiozia andare allo sterminio.
L'abbondanza di cinghiali e caprioli ha portato alla crescita dei lupi che sono i naturali predatori,
se ora si sterminassero sarebbe un gentile invito ai lupi a dedicarsi agli animali d'allevamento.

Un adeguato contenimento è opportuno ma non lo sterminio,
e per i problemi che provocano alle colture ci sono possibili accortezze che mitigano il problema.

Nei prossimi anni magari saprò dire di più, ho pezzetto di terreno che vorrei coltivare che però si trova proprio in mezzo al bosco ... credo sarà una bella sfida ... ma per ora non ho ancora avuto tempo e mezzi.
 
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Non ho detto che bisogna sterminarli.
Ho parlato infatti di controllo del loro numero
Esatto controllo e il termine corretto dalle mie parti quando hanno immesso il cinghiale ha prosperato andando fuori controllo devastando intere coltivazioni in questo caso la caccia di selezione e l'unica soluzione anche perchè la presenza dei lupi non è sufficente per mantenere un equilibrio demografico
 
Più che altro mi sembra si spari sulla Croce Rossa, il numero di cacciatori scende ogni anno.
Mi sembra sia stabile in Sardegna, ma il calo demografico arriverà anche lì.

Io sono onnivoro, per cui non mi viene in mente di vietare la caccia, sarei ipocrita.
Una cosa che mi turba, e mi ricollego a quanto scritto sopra da Daedin, è la voluttà per la riduzione, per il restringimento degli spazi d'azione individuali, all'inno "la tua libertà finisce dove comincia la mia".
A mio parere l'obiettivo, (con il lockdown devo essere diventato paranoico), è la rimozione per i cittadini delle armi da fuoco (stile Uk, Giappone), e alla lunga, dagli e ridagli, anche l'accesso alle proteine animali.
Non mi riferisco ai sentimenti individuali, che sono legittimi ed onorevoli, ma ad un meccanismo sottile, sicuramente politico, che fa leva sulla sensibilità, e che converge in una certa direzione.
 
A mio parere l'obiettivo, è la rimozione per i cittadini delle armi da fuoco.
Questo devo dire la verità, io non lo percepisco, forse il mio è un caso anomalo però non mi è sembrato facessero ostruzionismo:

Qualche anno fa mi sono trovato ad ereditare il fucile che era di mio padre, e che è praticamente nuovo poiché nemmeno mio padre era cacciatore.
Mentre aspettavo di avere il porto d'armi ho chiesto ai carabinieri di tenere venire a prendere in custodia l'arma, cosa che in modo molto gentile hanno fatto,
poi però mi è sembrato abbiano premuto perchè lo ottenessi rapidamente.
 
io odio la caccia..dalle mie parti il finesettimana piove letteralmente piombo a pallini....non si puo passeggiare nei boschi..i segnali stradali tutti impallinati dai frustrati cacciatori che si sfogano con inermi uccelli e cinghiali.......
c e' un mercato assurdo sulle armi e sulla caccia...
purtroppo non sara' abolita mai:(
 
Una cosa che mi turba, e mi ricollego a quanto scritto sopra da Daedin, è la voluttà per la riduzione, per il restringimento degli spazi d'azione individuali, all'inno "la tua libertà finisce dove comincia la mia".

Anche io comincio ad essere sempre più insofferente a queste continue limitazioni: non si può più fare questo, non si può più fare quell'altro, non si può più dire quello per il "politically correct" e via di questo passo.

Fare una semplice escursione pernottando in tenda e cuocendosi al fuoco 2 salsiccie, hai già fatto una bella serie di illeciti: è mai possibile?!? :-?

Fine OT
 
Più che altro mi sembra si spari sulla Croce Rossa, il numero di cacciatori scende ogni anno.
Mi sembra sia stabile in Sardegna, ma il calo demografico arriverà anche lì.

Io sono onnivoro, per cui non mi viene in mente di vietare la caccia, sarei ipocrita.
Una cosa che mi turba, e mi ricollego a quanto scritto sopra da Daedin, è la voluttà per la riduzione, per il restringimento degli spazi d'azione individuali, all'inno "la tua libertà finisce dove comincia la mia".
A mio parere l'obiettivo, (con il lockdown devo essere diventato paranoico), è la rimozione per i cittadini delle armi da fuoco (stile Uk, Giappone), e alla lunga, dagli e ridagli, anche l'accesso alle proteine animali.
Non mi riferisco ai sentimenti individuali, che sono legittimi ed onorevoli, ma ad un meccanismo sottile, sicuramente politico, che fa leva sulla sensibilità, e che converge in una certa direzione.

dalle mie parti ultimamente molti giovani stanno tornando alla caccia.

i problemi sono IMHO:

1)l'atteggiamento sempre piu' estremo ed intollerante, da una parte e dall'altra. o novelli san francesco, o gente che sparerebbe un rpg ad una farfalla pur di sparare su qualcosa

2)la volonta' di ridurre sempre piu' il numero di armi

3)non avevo pensato alla riduzione delle proteine animali, ma sicuramente tonnellate di soia bene non fanno
 
Mi approfondisci questo concetto? o_O

io sono rimasto a queste

https://www.researchgate.net/public...e_oocytes_fertilization_and_fetal_development

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11573864/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21325465/

in breve: come ogni cosa, ha benefici ma ha anche dei rischi

poi se mi sono perso qualcosa di piu' recente ditemelo :)

a livello ecologico, la coltivazione della soia sta facendo danni enormi su scala mondiale. si parla molto del disboscamento per allevare animali, meno di quello per la soia

https://www.researchgate.net/public...tion_as_a_Threat_to_the_Environment_in_Brazil

https://iforest.sisef.org/abstract/?id=ifor3779-014
 
io sono rimasto a queste

https://www.researchgate.net/public...e_oocytes_fertilization_and_fetal_development

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11573864/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21325465/

in breve: come ogni cosa, ha benefici ma ha anche dei rischi

poi se mi sono perso qualcosa di piu' recente ditemelo :)

a livello ecologico, la coltivazione della soia sta facendo danni enormi su scala mondiale. si parla molto del disboscamento per allevare animali, meno di quello per la soia

https://www.researchgate.net/public...tion_as_a_Threat_to_the_Environment_in_Brazil

https://iforest.sisef.org/abstract/?id=ifor3779-014

A me risulta che la gran parte della produzione di soia sia destinata come foraggio degli animali da allevamento.

Se si diminuisce il consumo di carne, dovrebbe calare anche la coltivazione di soia...
 
il problema e' non solo quanto si alleva, ma come si alleva.

da noi si usa molto il ceroso e affini, che tanto per noi umani non ha nessun valore alimentare e quindi si recupera materiale che andrebbe sprecato. ovvio che se le vacche sono nutrite molto a farine, granaglie e soia le cose peggiorano
 
il problema e' non solo quanto si alleva, ma come si alleva.

da noi si usa molto il ceroso e affini, che tanto per noi umani non ha nessun valore alimentare e quindi si recupera materiale che andrebbe sprecato. ovvio che se le vacche sono nutrite molto a farine, granaglie e soia le cose peggiorano
Il problema principale è come si alleva, porto un esempio che mi ha riguardato da vicino per anni mio padre ha allevato due maiali uno per il fabbisogno familiare e uno destinato ad un paio di amici producendo insaccati, braciole, guanciale e ciccioli il norcino che veniva a lavorare la carne opera su tutto il centro nord anche per note aziende del settore e dopo tanti anni di attività mi ha confidato cosa succede negli allevamenti intensivi be.... non e sicuramente questa la sede per approfondire la questione anche per non andare fuori tema ma come altri settori che riguardano l'alimentare la situazione e peggiore di quella che ci immaginiamo a tal punto da diventare vegetariani
 
Da ex cacciatore posso soltanto dire che ad oggi la caccia è diventata ridicola nella maggior parte dei casi, perché le prede selvatiche non esistono praticamente più (e non per colpa della caccia in se ma per colpa dei vari cambiamenti climatici),non mi è mai piaciuta la caccia agli ungulati perché la trovo alquanto pericolosa (si spara ad altezza uomo),in più aggiungo che non bisogna mai fare di tutta un'erba un fascio perché in tutte le cose ci sono degli estremi negativi,nella caccia vedo molti andare nelle riserve a pagamento un po' come chi va a pesca nei laghetti sportivi.....liberano dei poveri fagiani,delle starne,delle lepri di allevamento che non sanno neanche volare o correre per poi abbatterli con migliaia di euro di attrezzature varie tra fucili, gps per cani ecc......ecco questa per me non è caccia e per questo non ne faccio più parte( non secondo per i costi....)!
Poi però vi chiedo anche.....avete mai mangiato carne di cacciagione vera selvatica?ecco....credo che quasi nessuno lo ha mai fatto,e vi posso assicurare che ha un sapore che non avete mai provato perché oramai è tutto di allevamento intensivo,per non parlare della genuinità che non ho mai più trovato in nessun'altra carne in commercio.
La caccia,per come la intendo io,se fatta con criterio e cervello , è unacosa stupenda! il contatto con la natura,la ricerca della preda e la soddisfazione di averla catturata non ha prezzo.
Oggi si fa presto a diventare vegani,ma vorrei vedere se mai vi fosse la necessità di caccciare per mangiare quanti di questi vegani andrebbero a brucare l'erba.....gli eccessi non vanno mai bene ne da un lato me da l'altro,questo è il mio pensiero.
P.S. Pensate se domani uscisse fuori la moda (perché di questo si tratta) di eliminare tutte le attività all'aperto tipo trekking, arrampicata.... soltanto perché qualcuno ha deciso che le persone deturpano la natura con le loro invasioni nei week end nei boschi o quant'altro.....ecco riflettete sul fatto che finché non vi toccano ciò che per voi è importante il resto si può abolire perché superfluo,e magari lo è soltanto per voi......meditate gente!
 
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