Resina di pino

salute, credo che a questo punto ti serva una centrifuga anche manuale tipo smelatore da apicoltura ma la spesa sarebbe eccessiva (dove lavoravo stava intorno ai 1000 euri) forse potresti provare con una serie di reti tipo zanzariera ma metalliche e creare un filtro a stadi ovvero resina grezza in cima e sul fondo del contenitore dovrebbe rimanere solo resina pulita almeno credo ma non ho mai provato
Grazie Matteo, la centrifuga direi di escluderla per il momento:lol:. I prossimi giorni proverò a sperimentare qualche stratagemma magari aiutandomi con l'acqua, se riuscirò a rimediare qualcosa vi farò sapere.....
 
U

Utente 24852

Guest
In alternativa puoi tenere nel tuo zaino, marsupio, borsetta, kit... un quadratino di maglia metallica molto fine. Al suo interno ci metti la resina "grezza" e poi la metti sopra ad una fonte di calore in un contenitore. La resina si scioglierà ed uscirà, lasciando all'interno della rete metallica, piegata e chiusa, gli scarti. Puoi usare anche tessuti a trama piuttosto fine, ma bisogna controllare meglio di non esagerare con la temperatura.

Maniere più naturali... fai seccare la resina, la frandumi con alcune pietre e separi manualmente il "buono" dal "cattivo".

Crei dei canali all'interno di due piccoli rami, facendo la scanalatura anche con delle pietre, poi le poi a mò di grondaia inclinata, la parte più in alto sarà quella vicino alla fonte di calore, quella più in basso dove vuoi che cadrà la resina. Farai coincidere le due estremità basse, così da creare un passaggio molto stretto. La resina passerà, il resto no. La scomodità di questo sistema é che dovrai togliere spesso il mucchietto di scorie, ovviamente più grandi sono i legni... più accumulo sopporteranno. Sempre per lo stesso motivo, dovrai aggiungere la resina poco alla volta.
 
io lavoro all'aperto spesso , e in inverno ogni tanto soffro di ragadi alle dita , piccole screpolature da freddo . sulla screpolatura metto solo trementina , resina di pino . niente pomate , solo quello , funziona da battericida sulla ferita aperta e in piu resta elestica e resiste all'acqua ...
 
...alla fine ogni sperimentazione ha fallito e ho ripiegato sul metodo usato di solito: ho filtrato le impurità con una rete metallica a trama fine. Un consiglio per chi vorrà provarci: non state a smoccolare per cercare di far percolare la resina rimasta impastata coi detriti all'interno della rete ma mettete il fagotto metallico con resina&scarto in congelatore, dopo un po' tiratelo fuori e stringere forte la rete: la resina all'interno si polverizzerà e uscirà sotto forma di polvere finissima ....
 
io lavoro all'aperto spesso , e in inverno ogni tanto soffro di ragadi alle dita , piccole screpolature da freddo . sulla screpolatura metto solo trementina , resina di pino . niente pomate , solo quello , funziona da battericida sulla ferita aperta e in piu resta elestica e resiste all'acqua ...
salute, bel consiglio proverò sicuramente
 
199821


Questa è la colla prodotta in questi giorni. Quella verdognola sulla sx l'ho ottenuta usando dell'argilla polverizzata al posto del carbone e direi che funziona benone anche così (altre alternative che conosco al carbone sono la lemonite, l'ocra, gli escrementi di ungulati secchi e polverizzati, la calce). Come resina ho utilizzato per alcuni panetti quella di pino, per altri quella di abete rosso (gentile omaggio del buon @GreenGabri ). Non so dire come si comporti quella di altre piante, ho sperimentato solo queste e quella di cipresso che però non è altrettanto elastica e non mi ha affatto soddisfatto....
 
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