Bushcraft Resoconto "raduno" Ti-Woodvivor invernale 2015

S

Speleoalp

Guest
Esatto ;)
Sarebbe inutile comprare qualcosa e poi aver paura di rovinarlo perché "bello e buono"... dovrebbe essere il contrario, ah

Io ho trovato utilissimo sia la sega che l'accetta ;)) Sono forse le uniche due cose, che non avendole mi renderebbe l'uscita un po' più impegnativa.
Siccome richiederebbero moltissimo tempo per realizzare dei sostituti nemmeno troppo affidabili, ahah

Ottimi riscontri comunque ;)
 
Ancora sul materiale che ho portato.

Avevo la dotazione fuoco quadrupla e cioè firestell , accendino , accenditore solare , fiammiferi antivento . Visto che l'ingombro è minuto , sarà riportata per affrontare ogni situazione , che quella del fuoco , è la priorità .

Acqua : avevo pastiglie micropur e la Millbank bag , ed anche questi insieme occupano pochissimo spazio . La neve , sciolta e trasformatasi in acqua , dopo ché era bollita ci dava tutte le assicurazioni .
Come borraccia uso le Vapur , che da vuote possono essere riposte anche nella tasca dei pantaloni .
Perciò sarà riportata .

Coltelli : due , un Victorinox RangerWood 55 e un LionnStell M3 . Ho usato praticamente il primo si per tagliare che mangiare .
Ho anche vari Mora , ma sono rimasti a casa . Due coltelli , come li ho io , mi sembrano sufficienti , l'uno arriva dove l'altro non può .
Segaccio , un classico tra di noi , della Bahco che non ha bisogno di presentazioni .

Abbigliamento .
Il guscio principale è un Swazi Tahr Anorak , acquistato sul sito di Ray Maers , in sconto , modello Swazi Ray Maers Aegis Tahr Anorak .
Ho molto ponderato la scelta di questa guscio rispetto ad altri per un motivo molto semplice : la stragrande maggioranza dei gusci sono pensati per l'uso alpinistico in primis , vista anche la tradizione italiana in materia , ma io non faccio alpinismo , io voglio fare trekking e attività di bushcrafting . Guardando a chi tale attività lo fa da secoli , Nord America e paesi scandinavi , si può notare come i gusci siano pensati con delle funzionalità diverse dalle alpinistiche , abbiano molte più tasche , siano meno aderenti , non abbiano disegni stilistici particolarmente " filanti ", tant'è che il parka o la giacca a vento Anorak siano i più usati e originari di quei luoghi .
Basandomi quindi su queste considerazioni , ovviamente del tutto personali , la scelta è caduta sullo Swazi Tahr Anorak .
Ha superato la prova ? Alla grande !!! Anche se non in presenza di temperature bassissime , che comunque sarebbe parte di un sistema a cipolla , la prova vento ,, la prova funzionalità ( è stato un'ottimo caldo cuscino !! ) , la prova resistenza , anche se per due giorni , la prova della neve a contatto in maniera ripetuta è stata superata brillantemente . Sono convinto che non mi deluderà , anzi , mi gratificherà della spesa .

continuerò ...
 
Esatto ;)
Io ho trovato utilissimo sia la sega che l'accetta ;)) Sono forse le uniche due cose, che non avendole mi renderebbe l'uscita un po' più impegnativa.
Siccome richiederebbero moltissimo tempo per realizzare dei sostituti nemmeno troppo affidabili, ahah

esatto! coltello, ascia sono amici insostituibili in una invernale (secondo me).
Bellissima la tua idea/realizzazione della sega a mano, portandosi solo la lama e fare l'achetto in loco!
 
quoto i due compagni d'avventura : coltello , segaccio e ascia , che acquisterò , sono compagni imprescindibili in questo tipo di viaggio .

Troppo gentile Lucippo sul mio materiale . Cerco solo di non sprecare i soldi che mi / ci guadagniamo tutti i giorni , seguendo la filosofia che chi più spende meno spende . Preferisco aspettare , valutare e rivalutare prima di acquistare e penso sempre a poche cose , ma buone
 
Ultima modifica:
S

Speleoalp

Guest
Nell'attesa che ti risponda Lucippo.... ne erano entusiasti ;))) È molto comoda ;))
 
Di chi è la gavetta tipo Zebra Billy Can nelle foto?
Il proprietario, come si trova ad usarla?
davvero un ottimo prodotto, ho la 14 cm, indistrittubile ed utili a molto scopi.
In più l'ho potenziata aggiungendo un altre contenitore che si innesta all'interno con quello suo che ha già di fabbrica. la uso moltissimo e non mi ha mai deluso.
 
ciao Alessandro, vedo che sei di Milano, anche io. se vuoi fare uscite insieme possiamo metterci d'accordo...anche io cerco compagni di avventura!
Caspita sarebbe perfetto, io sono alle prime "armi" e mi muovo in solitaria, sono nuovo con l'ambiente montagna ma se per te non è un problema per me si può organizzare qualcosa.
 
Certo, anche io vado spesso solo, io sabato vado a farmi un giro, se vuoi si va insieme.
L'importante è che tu mi veda come un "compagno" o "amico" e non come una "guida", nel senso che se succede qualcosa, o ci si fa male, la responsabilità non è mia :)
 
eh, caro Speleo, è un punto molto importante, a volte le persone seppur in buona fede, ti eleggono a loro guida, ti seguono, ma poi se succede qualcosa o qualcuno si fa male...si va a finire a discutere. Sempre bene mettere in chiaro che nessuno è la guida di nessuno, si è "compagni" di avventura ed ognuno è libero di fare o non fare cose o di tornare indietro quando vuole. la responsabiità è personale.
 
S

Speleoalp

Guest
Verissimo...
Anche se ultimamente ci stavo pensando... purtroppo potrebbe essere comunque inutile.
Nel senso che se una persona, problematica, ritiene che altri debbano essere responsabili per lui... anche ad aver chiarito, in caso d'incidente... potrebbe far avere storie.

Qui da noi non esiste quella legge, per fortuna e quindi se una persona non è in possesso di un certificato quale guida e i clienti non siano stati fatti partecipare a pagamento, con contratti, condizioni, ecc ognuno è responsabile per se. Ma anche a farlo per sicurezza serverebbe averlo per iscritto, firmato e con la firma fatta certificare da un perito... altrimenti non avrebbe nessun valore finché, dopo l'evento, non sia valutata e autenticata ;))))
 

Discussioni simili

Alto Basso