Rete Radio Montana - Sicurezza in montagna con le comunicazioni radio

la possibilità di utilizzo dell'applicativo “Lascia detto dove vai” di RERAMONET,
Pensa che quando qualcuno mi dice lascia detto dove vai al sottoscritto parte un vaffa,è anche vero che sono normalmente zone battute da gente con gli animali.E pensa che quando c'era il downlock ero pure in giro di notte e senza telefono...

una simbolica tassa, una tantum, di, per esempio
in italia si paga già troppo per tutto,si può dire che qualunque uscita in questo senso ottiene un "niet?"
 
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Proprio in relazione a quanto da te scritto in questo post mi permetto, con umiltà, di suggerirvi di modificare il vostro regolamento, relativamente alla sospensione dell'account per inattività oltre i 6 mesi togliendo questo limite e ad aprire anche a chi non svolge attività escursionistiche, e più genericamente in montagna, in forma NON assidua e se questo dovesse comportare una proliferazione di nominativi "dormienti" mi permetto di suggerirvi una simbolica tassa, una tantum, di, per esempio, un euro o tempi molto più lunghi, 1 o 2 anni (?), per il mantenimento del nominativo.

Ciao :si:, Gianluca
Chi segue attivamente l'iniziativa, standoci dentro, sa bene quali sono state le problematiche che hanno portato a certe scelte. Non possiamo fare un elenco esaustivo qui adesso, ma semplicemente:
1) a noi serve sensibilizzare ogni singolo utente ad inserire le informazioni nel portale, che in caso di emergenza semplificano le cose agli addetti ai lavori. Forzare le persone a pubblicare attività, riusciamo a dare agli addetti ai lavori quanti più dati possibili.
2) dobbiamo limitare diverse problematiche ""radioamatoriali"". Facendo iscrivere chiunque, accadeva che i radioamatori erano soliti fare continue ed inutili chiamate generali... Generalmente con antenne esterne e potenze elevate... Che andavano a sovramodulare persone molto lontane impegnate in attività outdoor che spesso sono pericolose e hanno bisogno di attenzione. Problematica che spesso faceva spegnere la radio a chi invece doveva tenerla accesa.
3) avere una moltitudine di utenti dormienti, ha per noi problemi di costi di gestione del server importanti (vedasi gli SMS che partono dal server, che non costano quanto li paghiamo normalmente tramite gli abbonamenti sui nostri smartphone.
4) facendo pagare, perdi comunque molti utenti, ovvero del potenziale.

Con l'attuale regolamento (www.reteradiomontana.it/regolamento) stiamo risolvendo alla grande questi e altri problemi. Scontentarne pochi per accontentarne tanti altri.

Ma "qui comando io!" :wall:
La tua affermazione è abbastanza stupida, sinceramente. C'è un Gruppo di Lavoro composto da ben 16 persone, me compreso, che prende decisioni insieme per avere un'iniziativa quanto più valida e funzionante, anche se gestita da privati. E per operare al meglio, ci serviamo delle segnalazioni degli iscritti (e non), dei protocolli intrapresi con il Soccorso Alpino e altri enti, dei protocolli intrapresi con grandi associazioni di settore (parlo del settore escursionistico/alpinistico), seguiamo tutti i comunicati pubblicati dai vari Servizi Regionali del Soccorso Alpino, e prendiamo in considerazione tante altre cose. E' normale che non possiamo dar retta a ciascuna singola richiesta, perché non se ne verrebbe mai a capo; è impossibile accontentare tutti. Pertanto il Gruppo di Lavoro mette nel calderone tutti gli elementi necessari e li elabora al meglio.

Pensa che quando qualcuno mi dice lascia detto dove vai al sottoscritto parte un vaffa,è anche vero che sono normalmente zone battute da gente con gli animali.E pensa che quando c'era il downlock ero pure in giro di notte e senza telefono...


in italia si paga già troppo per tutto,si può dire che qualunque uscita in questo senso ottiene un "niet?"
Beh, parlo da soccorritore del Soccorso Alpino. Sapere certe informazioni permette a noi di organizzare al meglio le operazioni di soccorso, che significa:
1) portare la pelle a casa, ovvero limitando i rischi legati ai pericoli... E' pericoloso anche per noi girare tutta la notte (il buio aumenta i rischi)...
2) velocizzare la fase di avvicinamento al target: se un escursionista si fa male dopo 3 ore di cammino, dovete calcolare che il soccorritore per raggiungervi ci mette almeno altre 3 ore, e oltre le 3 ore per riportarvi in zona carrabile. Non è come nei film che c'è sempre l'elicottero (nubi, temporali, vento, fitta vegetazione, sono situazioni che precludono l'intervento dell'elicottero).
2) portare al più presto in salvo la persona da soccorrere, perché una situazione di ipotermia (ad esempio) può finire male, anche per una stupida fratturina.
 
Premesso che non è mio interesse fare ingerenza sulle vostre scelte poiché, come tali, sono appunto vostre però concedimi un paio di considerazioni
Forzare le persone a pubblicare attività, riusciamo a dare agli addetti ai lavori quanti più dati possibili
Ok ma questo dovrebbe essere una prerogativa dei singoli non credo una forzatura da parte vostra, penso che la bontà dell'associazione, e scusami se mi permetto, la stessa esistenza e relativa utilità sia in funzione della presenza di utenti e poi delle informazioni che, mi auguro per voi :), siano importanti solo raramente ovvero solo in caso di emergenza.
avere una moltitudine di utenti dormienti, ha per noi problemi di costi di gestione del server importanti (vedasi gli SMS che partono dal server, che non costano quanto li paghiamo normalmente tramite gli abbonamenti sui nostri smartphone
Per quello che mi permettevo di suggerirvi una cifra una tantum da far corrispondere per il mantenimento del nominativo, se dormiente.
Non ho idea quali costi affrontiate ma se sono significativi a maggior ragione una cifra una tantum potrebbe essere utile.
facendo pagare, perdi comunque molti utenti, ovvero del potenziale
Il mio suggerimento era solo per chi diviene "dormiente", se quelli che voi ritenete "assidui" non hanno bisogno di partecipare alle spese proprio perché assidui il vostro rapporto con loro non cambia. Il fatto che gli utenti rappresentino un "potenziale" confermi, o per lo meno io lo interpreto così, come una conferma di quanto da me detto sopra.

In altre parole il mio suggerimento era, ti iscrivi, zero €, se dopo X mesi la tua attività effettiva è zero o non è "assidua", se vuoi mantenere il nominativo, corrispondi una cifra Y, diversamente lo annullo. Se la cifra Y è l'equivalente di qualche caffè io non credo che uno si faccia problemi, certo se anziché qualche caffè parliamo di qualche chilo di caffè allora sì :)
dobbiamo limitare diverse problematiche ""radioamatoriali"". Facendo iscrivere chiunque, accadeva che i radioamatori erano soliti fare continue ed inutili chiamate generali..
..... non mi esprimo, se lo avete rilevato sarà stato così :) anche se mi sembra strano, normalmente un radioamatore "fugge" dalle PMR446 oltre al fatto che non è legale fare attività se non con radio omologate come PMR446.



Comunque il mio voleva essere solo un suggerimento. Buon proseguimento.

Ciao :si:, Gianluca
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Un'ultima considerazione sugli SMS.

Premesso che non conosco come sia la vostra infrastruttura hardware ovvero se avete un vostro server fisico di vostra proprietà a casa, per esempio, di qualcuno o se vi appoggiate a qualche server farm come, per esempio, aruba.

Se usate i servizi SMS web effettivamente hanno un costo più elevato di quello dei gestori telefonici tradizionali, in tal senso vi suggerirei di valutare di portarvi "in casa" tale servizio utilizzando delle schede come arduino o raspberry, ad esempio, su cui montare un normalissimo modem gsm ed una altrettante normale scheda SIM come per qualsiasi smartphone, per cui con gli stessi contratti.

Và fatta un pò di programmazione ma se avete qualcuno che gioca/lavora con raspberry/arduino dovrebbe essere fattibile.

RIBADISCO ...... concettualmente parlando :), poi la vostra realtà la conoscete voi, idem i costi e tutto il resto, come cosa voglia dire portarsi un servizio "in casa" in termini di garanzia di continuità. Al limite questo sistema potrebbe essere usato per i dormienti lasciando quello web per gli assidui così, in caso di problemi del servizio portato in casa, incida meno sull'intero sistema ma che sia più economico.

Ciao :si:, Gianluca
 
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4 giugno 2022

Chiamata di emergenza diramata sul CANALE 8-16 dalla Cima Marana (Provincia di Vicenza) ma ricevuta da un utente della RRM che si trovava in escursione sull'Appennino Modenese (Emilia-Romagna) in zona Lago Turchino. L'utente che ha ricevuto la richiesta di soccorso ha prontamente allertato la Centrale Operativa del 118, la quale sentiva in diretta le comunicazioni radio che avvenivano tra i due appartenenti della RRM.

Donna recuperata dall'elisoccorso e trasportata all'Ospedale di Vicenza.

Info: www.reteradiomontana.it/emergenze-gestite
 
<< Riceviamo notizie a riguardo di alcuni iscritti che, in violazione alle normative vigenti, hanno installato i c.d. gateway (attestati su piattaforma FRN - Free Radio Network o Zello) attivi sul CANALE 8-16 della banda PMR-446. Tali gateway (sistemi Radio-VoIP), oltre che essere illegali, possono determinare problematiche locali oltre che a ledere l'immagine della Rete Radio Montana, specialmente agli occhi delle Organizzazioni/Enti con cui collaboriamo. Sarà cura del Gruppo di Lavoro della RRM segnalare alle Autorità preposte al controllo e all'applicazione delle sanzioni, qualsiasi informazioni utile all'individuazione dei predetti sistemi (coordinate geografiche determinate a seguito di triangolazioni, registrazioni audio, fotografie dei gateway situati su suolo pubblico, etc.). Ricordiamo, altresì, che l'uso di apparati tipo Baofeng/Wouxung/etc. non è lecito su frequenze PMR-446, neanche da parte dei titolari di patente radioamatoriale. >>

Vi domanderete: "Ma che vi frega a voi?". Beh, se la RRM esiste da 14 anni, se continua a crescere giorno dopo giorno, se continua ad ottenere l'approvazione di organizzazioni/enti del settore con tanto di accordi e protocolli d'intesa ufficiali, è soltanto grazie alla legalità e alla trasparenza con cui gestiamo questa iniziativa, oltre che alla perseveranza. E' per quanto riguarda me stesso, è anche una questione di principio: io sono per la correttezza e per il rispetto delle regole (assurde o meno che siano).
 
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Vi domanderete: "Ma che vi frega a voi?". Beh, se la RRM esiste da 14 anni, se continua a crescere giorno dopo giorno, se continua ad ottenere l'approvazione di organizzazioni/enti del settore con tanto di accordi e protocolli d'intesa ufficiali, è soltanto grazie alla legalità e alla trasparenza con cui gestiamo questa iniziativa
Si,a me importa relativamente poco,la mia "sentinella del montebracco" (un motorola PMR trovato nel cassonetto alimentato da un caricabatteria del nokia saldato sulle molle dei contatti batteria) finora sebbene impostata sul canale giusto ha dato solo qualche gracchiata e basta.
Del resto farsi male sul montebracco è moooolto difficile. Sarà una montagna che non se la tira nessuno. Bastano 5 domande via radio per sapere la zona (zona cave,3 fontane,vedi case,vedi animali e poco più).
Poi una scarpinata di due ore e trovi subito la zona.

Io più che altro non capisco perchè nel caso di una cosa che "deve" giustamente funzionare via radio (altrimenti la si potrebbe chiamare app radio montana) si debba sempre aggiungere della popò che deve andare sui internet,sempre tutto in rete...hanno proprio scassato i maroni!

Se succedesse un qualcosa di veramente serio,che siano ometti verdi,brillamenti solari,innondazioni,tizi che girano con kefia e toyota armato o focherelli vari la PRIMA cosa che vanno messe fuori uso sono le reti di comunicazione,seguite da reti elettriche del gas e via. Scritto su qualunque manuale militare,non solo in arabo.

Inoltre non si pensi che sti smartfon del razzo abbiamo sempre connessione ottimale. Se poi uno è talmente beota che ammazza la batteria stando sui social bè...

Per quanto riguarda i vari apparati baofeng e vari MMG sta avvenendo nè più nè meno quello che è successo negli amplificatori delle giostre da 10 anni a questa parte. Ossia la disponibilità di tanti watt a buon mercato che hanno portato il triplicamento delle intensità sonore e la carica delle mummie a cui chi si diverte dà fastidio.
Qui ti porti a casa un ham al prezzo di un autoradio,se i prezzi restavano al tempo degli icom a contraves sarebbe stato diverso.

Perchè chi esce con l'ham radio a (minimo) 20W copre chi magari col portatilino aveva bisogno di farsi sentire. Capitava già col CB di chi montava la "ciabatta" da mezzo kw e oltre a mandare a fondo scala il cronotachigrafo quando dava portante se non fondeva il cavo dell'antenna rompeva i maroni a mezzo mondo con splatter e armoniche varie. Oltre ad azzerare i tv.

La lettera scritta in blu sembra una infamata vera e propria scritta da degli infami ma probabilmente potrebbe essere l'unico sistema per salvaguardare un pò di "pulizia" di una cosa che è nata via radio e deve continuare via radio.

Se una regola non piace,fai una petizione per cambiarla se no quella è la porta [citazione G.E.].
 
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Il Rifugio Monte Barone (Facebook.com/1587m.Valsessera), situato a quota 1587 metri in Valsessera / Alpi Biellesi, diventa oggi un ulteriore nodo della Rete Radio Montana. Quando presidiato, garantirà l'ascolto radio sul CANALE 8-16 a supporto di escursionisti ed alpinisti che frequentano la zona. Tra le principali vette in portata ottica vi è, ad esempio, il Monte Barone (2044 m) e la Punta delle Camosce (1699 m).

Info: www.reteradiomontana.it/rifugi

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stamattina ho riacceso i miei PMR e ho sentito,da dentro casa un iscritto Rete radio montana che in solitaria si trovava a 35 km da casa sui monti Ernici,sul monte Viglio..poi l ho perso perche' mi si e' spento causa batteria..ne ho acceso un altro e ci siamo salutati......

per curiosita' sono andato a cercarlo tra gli iscritti sul sito e ho notato una cosa...
il 70 percento degli iscritti e' 'SOSPESO'..e lo sono stato anche io ...perche ' non ho riportato itinerari per un po...'sul sito....
capisco le ragioni di comunicare gli spostamenti per motivi di sicurezza ma mi sembra un poco macchinoso registrare luogo di parteza...arrivo.orario di ripartenza ecc....

avete esperienze al riguardo...?! si potrebbe semplificare qualcosa per non essere sospesi?! (e per la riattivazione va fatta una richiesta al responsabile della zona...altro impiccio....)
 
capisco le ragioni di comunicare gli spostamenti per motivi di sicurezza ma mi sembra un poco macchinoso registrare luogo di parteza...arrivo.orario di ripartenza ecc....

avete esperienze al riguardo...?! si potrebbe semplificare qualcosa per non essere sospesi?! (e per la riattivazione va fatta una richiesta al responsabile della zona...altro impiccio.
Un tempo effettivamente era così, c'era solo la possibilità di registrare prima quelle che sarebbero state le tue intenzioni di escursione e, una volta tornato, chiudere il tutto; adesso oltre a poterlo fare come prima lo si fa tramite app: avii l'attività quando cominci a camminare, o quello che devi fare, e fermi tutto quando sei arrivato alla fine del tuo giro; ovviamente questo se il luogo è coperto da rete, ed è per questo motivo che comunque è stata lasciata anche la prima opzione, in caso non ci fosse rete già dal punto di partenza.

Per quanto riguarda la sospensione, personalmente non ho esperienza anche perchè almeno due uscite l'anno le faccio
 
sottoscrivo. io faccio in media 3/4 uscite mese e mi registro sempre. trovo il sistema assolutamente semplice e spesso ho riscontri radio. come detto, lo puoi fare prima da casa oppure, tramite app, dal telefono quando parti, ma deve esserci rete telefonica. sulla app poi c'è la possibilità, sempre legata a presenza di copertura telefonica, di aggiornare la tua posizione. RRM la trovo facile ed utile. buone cose
 
io di uscite ne faccio a decine ogni anno ..ora ho istallato la APP forse ho capito come iniziare e finire un percorso per essere 'attivo' ed evitare la sospensione:woot:
 
difatti.

e poi sempre con sto razzo di app....ma se uno lo smartfon non lo ha? non è abbastanza "avventuroso?".

Perchè veramente qui suamo proprio all'eccesso dell'eccesso.

Davvero mi auguro un brillamento solare che accoppi tutto cosa ha più di 5 transistor
 
Relazione dell'emergenza gestita via radio il 28/01/2023, tramite il CANALE 8-16, avvenuta nella Valle dei Vanoi (Trentino) nei pressi della Cima dei Paradisi.

Uno scialpinista, non aderente alla RRM, si infortunava ad una caviglia e veniva soccorso da un utente della RRM che, non avendo la possibilità di allertare direttamente i soccorsi via telefono a causa dell'assenza di segnale, contattava via radio l'utente HOTEL 142 che, dalla vetta, avendo copertura telefonica, allertava il 112.

Successivamente l'utente sulla vetta veniva ricontattato telefonicamente dai soccorsi, i quali, in vivavoce, ascoltavano le comunicazioni radio e richiedevano ulteriori informazioni sulla situazione, all'utente della RRM che era vicino alla persona ferita.

Interveniva quindi l'elisoccorso per eseguire il recupero dell'infortunato.

Evento riportato anche nel sito ufficiale alla pagina www.reteradiomontana.it/emergenze-gestite
 
Il nuovo sito informativo ufficiale è online: www.reteradiomontana.it

Il Gruppo di lavoro della RRM sta ultimando la revisione del regolamento di adesione, con la quale speriamo di potenziare l'ascolto radio del CANALE 8-16, a favore di tutti i frequentatori della montagna.

Probabilmente apriremo l'iscrizione anche a chi non va in montagna. Questi ultimi dovranno trasmettere solo per scopi di sicurezza in montagna, escludendo quindi comunicazioni ludiche o in stile radioamatoriale.

È in fase di rivisitazione anche la politica sulla sospensione degli account per inattività.

È in fase di sviluppo RERAMONET v.3, che sarà allineato al nuovo regolamento.

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