PREMESSA MOLTO IMPORTANTE E FONDAMENTALE PER IL PUNTO PRINCIPALE DI TUTTO:
NON STÒ GIUDICANDO O CRITICANDO CHÌ NON PARTECIPA A CIÒ CHE PROPONGO.
MA SEMPLICEMENTE RISPONDENDO AD ACCUSE INFONDATE, IN CUI SI FÀ NOTARE CHE NON PARTECIPANO PERCHÈ L'APPROCCIO È TROPPO DI NICCHIA, NON PER ALTRO, ALTRIMENTI VERREBBERO. MA POI ANCHE CON PROPOSTE "NORMALI", "ASSOLUTAMENTE LIBERE" NON PARTECIPANO COMUNQUE.
Ma io PROPONGO ATTIVITÀ, non faccio altro.
Le persone possono interessarsi, come possono non farlo, per le proprie motivazioni. Giustamente.
La differenza é proprio questa, io non vengo a criticare ciò che propone te o altri perché non mi piacciono, non sono nelle mie corde, ecc... perché avete tutto il diritto e la logica di proporre quello che vi interessa, quanto e dove vi interessa. Non devo "reclamare" per qualcosa che non fà per me e ancora meno parteciparvi se non rientra nelle mie capacità, corde. Normale.
PREMESSA MOLTO IMPORTANTE E FONDAMENTALE PER IL PUNTO PRINCIPALE DI TUTTO:
NON STÒ GIUDICANDO O CRITICANDO CHÌ NON PARTECIPA A CIÒ CHE PROPONGO.
MA SEMPLICEMENTE RISPONDENDO AD ACCUSE INFONDATE, IN CUI SI FÀ NOTARE CHE NON PARTECIPANO PERCHÈ L'APPROCCIO È TROPPO DI NICCHIA, NON PER ALTRO, ALTRIMENTI VERREBBERO. MA POI ANCHE CON PROPOSTE "NORMALI", "ASSOLUTAMENTE LIBERE" NON PARTECIPANO COMUNQUE.
Ma se mi si dice che non si partecipa per gli approcci proposti troppo di nicchia, ma anche proponendo qualcosa di più "normale" le stesse persone non partecipano... non sono io che sbaglio, dato di fatto.
Ma solo il gusto di "reclamare" qualunque cosa io proponga... per il piacere di farsi sentire.
Non si parla di altro, se i luoghi e l'approccio che propongo, come in questo caso (tuo intervento) non ti piacciono o non ti intessano, a meno che io non desidero visitare altri luoghi, é un tuo sacro e santo diritto non voler partecipare. Ma senza trovare altre scuse o colpevolizzare me e ciò che propongo. È una tua scelta, una tua preferenza.
Quì e in altre sedi mi é stato detto più volte "non partecipo perché troppo di nicchia, approccio troppo esagerato"... le stesse persone, dopo che io ho accolto in maniera costruttiva la critica, proponendo uscite con approccio libero, non hanno comunque mostrato interesse. Quindi il desiderio é solo quello di criticare ciò che propongo... anche se a chì critica non frega niente di ciò che propongo.
Luoghi, approcci, ecc non fanno differenza, sono proposte, ad uno interessano o non interessano.... non é nulla di strano. Solitamente funziona così il mondo
Poi ovviamente sul web c'é il giusto del solo commentare, criticare, partecipare per disapprovare.
PREMESSA MOLTO IMPORTANTE E FONDAMENTALE PER IL PUNTO PRINCIPALE DI TUTTO:
NON STÒ GIUDICANDO O CRITICANDO CHÌ NON PARTECIPA A CIÒ CHE PROPONGO.
MA SEMPLICEMENTE RISPONDENDO AD ACCUSE INFONDATE, IN CUI SI FÀ NOTARE CHE NON PARTECIPANO PERCHÈ L'APPROCCIO È TROPPO DI NICCHIA, NON PER ALTRO, ALTRIMENTI VERREBBERO. MA POI ANCHE CON PROPOSTE "NORMALI", "ASSOLUTAMENTE LIBERE" NON PARTECIPANO COMUNQUE.
Ciao Wildlife!
Sinceramente non credo che la gente ti voglia criticare a prescindere, anzi... grazie al cielo Avventurosamente è una comunità molto aperta e civile, in cui ognuno può scrivere quello che vuole e raramente viene "linciato".
Personalmente sarei molto interessato alle tue proposte, e forse anche alcuni miei amici. Pratico bushcraft, pesco, dormo in amaca nei boschi, frequentato la montagna e ci vivo vicino, ecc... magari il mio approccio al survival non è così "selvaggio" come il tuo, ma nulla mi impedirebbe di provarlo e al massimo poi decidere che non fa per me. Prima o poi verrò a uno dei tuoi raduni!
Magari quello che altri utenti cercavano di dirti è solamente questo: non è che non aderiamo alle tue proposte perché troppo "estreme" (sinceramente mi sembrano normalissime ), ma perché riguardano periodi dell'anno spesso ridotti e perché si svolgono in zone distanti.
Come hai detto tu, la gente accetta di fare spostamenti di 400-500 km o anche mille per raggiungere luoghi in cui praticare alpinismo, scalare, sciare. È anche vero, però, che si tratta di attività che richiedono dei luoghi specifici, per essere svolte.
Il survival, invece, può essere praticato in qualsiasi bosco di montagna. Per questa ragione, forse, in pochi sono disposti a raggiungerti fino in Ticino.
Personalmente avevo valutato di raggiungerti per una delle tue attività, tempo fa, ma al momento, essendo studente universitario, non posso permettermi una tale spesa economica. Avrei dovuto fare più di 700 km in auto, pagare l'autostrada, ecc.
Lo stesso problema riguarda le date: generalmente le attività che hai proposto avevano dei giorni prefissati, come è giusto che sia. È normale, tuttavia, che in pochi aderiscano, visto che tutti abbiamo impegni differenti e diversi periodi di ferie.
Ricordo il raduno che avevi organizzato in novembre: consisteva in un weekend + alcuni giorni della settimana. Purtroppo si trattava di un periodo lavorativo e penso tu posso capire come per molti di noi sia difficile raggiungerti in ticino il sabato e ripartire già la domenica. Oltretutto molti (compreso il sottoscritto) lavorano o studiano dal lunedì al sabato, avendo quindi solo un giorno e mezzo festivo.
Non penso nemmeno tu verresti a fare un'attività, che ne so, sull'Appennino Toscano o sulle Alpi del Friuli, avendo solo 24 o 48 ore libere. Un approccio così breve al survival penso non avrebbe nemmeno senso. Si passerebbe più tempo in macchina che in natura (e hai voglia l'impatto ambientale... ).
Detto questo, ti chiedo di non prenderla come una critica personale. Ho semplicemente cercato di esporti i motivi per i quali credo che i tuoi raduni accusino poche adesioni dall'Italia.
Le tue attività sono ottime e già da tempo seguo la pagina Ti Woodvivor su FB. Penso saremmo tutti contenti se continuassi a proporre sessioni di survival, e prima o poi anche io aderirò... tempo e denaro permettendo.
Saluti e complimenti per la pagina Facebook!