Ricordi Scout

cosa avete rievocato nella mia mente.
premetto che sono stata scout per poco tempo... giusto il tempo di prendere il totem e poi dovermene andare per problemi di salute.
quanti pianti mi sono fatta... eppure porto ancora dentro i ricordi di ogni campo, di ogni uscita, di ogni faccia conosciuta in quegli anni.
a partire da quando ero coccinella: unico campo da coccinella fatto. grande gioco notturno. super torcione di mio fratello... correvo dietro all'aiuto capocerchio (travestita da principessa delle fiabe) con vicino due sestigliere. prima buca cado dentro la torcia vola in alto gira su se stessa e sfiga delle sfighe ricade proprio sulla mia testa.
ho riso fino a farmi mancare il fiato. oddio inizialmente la testa faceva male ma se ci ripenso so capitate tutte a me.
poi vediamo. primo campo da guida. stavamo provando la famosa "canzone del campo" in tenda perchè pioveva e io aggeggiavo per la prima volta con un taglierino.
bene presto detto. per bucare il sughero ho bucato anche il mio dito. e la cosa bella è che non me ne sono nemmeno accorta se non fosse per i litri di sangue che uscivano e non riuscivamo a fermare.
secondo campo (il campo del totem) bello bellissimo se non fosse che all'hyke invece di fermarci dove ci avevano detto ci stavamo accampando davanti a un cimitero.
e la tenda di squadriglia rotta? ovviamente essendo la sola a non schifarsi degli insetti mi sono immolata per la squadriglia.... peccato che la mattina dopo mi hanno trovato a dormire accanto al tirante perchè ero rotolata con tutto il sacco a pelo...
e la zecca durante il grande gioco?
vabbe mi fermo che sennò continuo per un eternità...
però signor fra le tende schierati echeggia ancora nella mia testa. e mi fa venire i brividi perchè ho ad oggi la stessa sensazione che avevo quelle sere accanto al fuoco di bivacco
notte a tutti.
 
Una volta cucinavamo il minestrone e vi cadde un topolino dentro.
Ce ne siamo accorti solo alla fine, ma vi posso dire che il minestrone era veramente saporito (se qualcuno ha dubbi... può sempre provare!).
 
Una volta cucinavamo il minestrone e vi cadde un topolino dentro.
Ahahahahah sempre meglio del sapone. Noi usavamo strofinare il sapone di marsiglia tutto attorno alla pentola prima di cucinare così si anneriva il sapone e la pentola una volta lavata restava come nuova.
Qualche furbona passò il sapone sul coperchio (che non serviva) e caddero una marea di scaglie dentro l'acqua in ebollizione....con la fame che avevamo la pasta ce la siam mangiata lo stesso :D
 
e sicuramente l'avete digerita subito
Immediatamente :)
Comunque il topo è colpevole di uno dei miei soprannomi scout: mortisia. Quando sono entrata in reparto il gruppo stava riaprendo dopo vent'anni di chiusura e per iniziare ci facemmo regalare delle tende vecchie. In quella della mia squadriglia c'era un topo morto e fui l'unica ad avere il coraggio di prenderlo per la coda e buttarlo fuori.
 
Avete ancora i vostri tesserini? Il mio primo è verde con il giglio color oro quasi quasi lo scansiono e lo pubblico. Le belle esperienze furono tante, ma il più bello e indimenticabile la promessa!!
 
Ciao a tutti.
Il più bel ricordo scout?
Se parlo da adulto l'ultimo campo estivo, terminato da appena quattro giorni. E prima di questo quello precedente e prima quello ancora precedente...e via di seguito. Sopratutto il momento dell'ammaina bandiera a fine campo quando i ragazzi che l'anno successivo passano al noviziato Rover si fanno dei pianti indescrivibili e con loro anche io anche se poi do la colpa alla polvere del campo che ti entra negli occhi e li fa lacrimare.
Se parlo da giovane esploratore quale fui 35 anni fa (più o meno) sempre il campo estivo, luogo in cui si mettevano (mettono) in pratica tutti gli insegnamenti e quanto appreso nel corso dell'anno, in cuik si smussavano (smussano) le spigolosità tra ragazzi ed in cui si faceva (fa) una vita veramente spensierata e fuori dal conprendomio di chi non ha provato almeno una volta.
Un appunto circa la spiritualità (o la mancanza di questa). Quando ci si trova di fronte ad uno spettacolo della natura che ti lascia senza fiato...non puoi che pensare a chi te lo abbia "regalato" e quindi...
Ciao
Nino
 
Purtroppo non posso dire di aver appreso una grande esperienza dai lupetti, anche se mi sono divertito ! Ci hanno solamente insegnato a fabbricare delle candele, partendo dai cerini e da dello spago...

Momenti più belli ? Quando i capi scout raccontavano le storie della giungla, tutti seduti in cerchio a bere un buon tè caldo. E poi il giorno della consegna del fazzolettone, è stato stupendo !

Saluti a tutti gli scout !

Ul Muntagnín
 
canti preferiti : al fuoco di bivacco, resta qui con noi , tra boschi e prati. i ricordi piu belli sono le caccie col branco e grandi cerchi
 
Era il 1966 primo mio campeggio in asci,avevo 12 anni e vendevano ancora la pasta asciutta sfusa come pure le sigarette non esistevano ne pelati ne polpa, esistevano barattoli di conserva concentrata.
La spesa per il vitto si faceva tutta prima di partire in quanto solitamente campeggiavamo lontano da paesi e posti isolati (abbruzzo presso cappadocia) la carne erano scatolette.
Il tutto veniva stipato in scatoloni o nella cassa di squadriglia dentro una tenda che veniva chiusa con lacci (senza chiusura lampo) e due pertiche al posto della paleria che fungeva da cambusa (naturalmente senza catino) era praticamente un supermercato degli insetti quando andava bene altrimenti diventava la mensa delle vacche (che giravano liberamente anche per il campo) se riuscivano a scoprire del sale che ne erano veramente ghiotte. Il topolino di alisandre in confronto era il benvenuto.
La pasta prima di essere cotta doveve essere "soffiata" specialmente quella cava tipo gli ziti in quanto spesso e volentieri era piena di forbicine, e se riuscivi a cacciarle dalla pasta le ritrovavi sul piano del tavolo che noi avevamo costruito con bastoncini affiancati e coperti di muschio per spianarli un po, al bivacco le scenette erano opere teatrali da nobel per noi.
Forse qualcuno non lo capira ma tutto cio era una cosa meravigliosa.
Se non sono bei ricordi questi.....
Oggi sono ancora scout in agesci gruppo Olevano Romano 1 nonostante tutti questi anni l éntusiasmo non e mai calato (ho 61 anni)
Buona caccia e buona strada a tutti.
 
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