In Europa le rinnovabili e gli interventi per l’efficienza e il risparmio energetico vengono interpretate come un’opportunità di crescita e sviluppo, non solo come costo come avviene in Italia. La roadmap europea al 2050 sulle fonti rinnovabili, infatti, prevede che l’ulteriore sviluppo economico e sociale del prossimo mezzo secolo dovrà avvenire non “nonostante”, ma “attraverso” le fonti energetiche rinnovabili e l’efficienza energetica.
La Roadmap tracciata dall’Unione Europea per il 2050 prevederebbe il taglio (ambizioso) delle emissioni di Co2 dell’80 per cento rispetto al 1990. Questo dovrà avvenire da un lato “sviluppando le tecnologie esistenti” dall’altro attraversando in maniera trasversale tutti i settori produttivi: dall’agricoltura, all’edilizia, fino ai trasporti.
La commissione europea stima che per raggiungere questo obiettivo si dovrà essere investito ogni anno circa l’1,5 per cento del PIL Europeo, ma le minori importazioni di gas e petrolio potrebbero far risparmiare dai 175 ai 320 miliardi di euro l’anno. Una migliore qualità dell’ambiente, inoltre, sempre secondo le previsioni di Bruxelles, potrebbe apportare benefici economici stimabili a circa 88 miliardi l’anno.
.. tutto questo crisi economica pemettendo..