Anche io pensavo che i capi messi nel cassonetto o portati come si faceva una volta in parrocchia venissero poi così come sono donati a persone bisognose. Però mi hanno spiegato che nel novanta per cento non è così. Esistono delle organizzazioni che ritirano i vari capi suddividendoli a seconda del tipo di tessuto e riciclandoli in merito.In ultima anche i panni sintetici o di poco valore servono a confezionare il feltro per isolante. Solo i capi in ottimo stato è vero vengono avviati al commercio delle bancarelle. C'è pure la leggenda metropolitana,vera o no,del signore che avendo acquistato un bel capo nuovissimo ad un mercatino,vi ha trovato dentro il biglietto del donatore che lo aveva offerto ai terremotati!!Gianluca sono d'accordo con te. Sono convinto che semplicemente non ci stiamo capendo. Io sono a favore del riciclo in generale, e sono a favore del riciclo dei vestiti, piuttosto che dei metalli o di altro.
Dico semplicemente che se un "vestito" finisce in un cassonetto, non può essere riciclato alla buona perché il cassonetto è di per se un veicolo potentissimo di ennemila problemi.
Poi, tornando in topic, concordo che uno prima di buttare dovrebbe sentire ed informarsi se qualcuno è disposto a prendere quello che a noi non serve più. In questa ottica vedo molto bene i vari gruppi su facebook del tipo, "è grati se te lo vieni a prendere".