Sono italiano, nato a Trento, ho la pelle bianca e frequento un liceo. Pur essendo libero da pregiudizi (o così mi piace pensare) mi rendo conto che la mia condizione è in qualche modo privilegiata. E non perchè ho vicino a casa le montagne più belle del mondo. Perchè per molte persone ho scritto in fronte:"non mi ruba il lavoro, onesto, ha soldi, studia, (mangia polenta??).."
Ragionamenti automatici che le persone fanno inconsciamente sulla base di una presunta statistica: Albanese= 70% ladro; nero=90% vuole la carità; cinese=78% vive in uno scantinato Veneto=80% gran lavoratore... e via di questo passo. Dati che mi invento e che nella nostra mente non stanno sotto forma di numeri ma come grandi masse che ci spingono ad approcciare le persone in maniera differente l'una dall'altra.
Sento spesso dire cose come questa: "sti qua (stranieri) vengono da noi e pretendono tutto senza dare niente, rubano stuprano.. fai anche che 1/10 sia onesto, tutti gli altri son degli stronzi, quindi mi son razista e tel digo! e chi se ciava de quel'un" (chi se ne frega di quell'uno onesto).
Beh ragazzi non funziona così. Giustificare il proprio comportamento in base alla probabilità "di trovare il delinquente" è scorretto.
Così si spinge quell'uno dei dieci a rappresentare anch'egli male la sua categoria.
Sono italiano, nato a Trento, ho la pelle bianca e frequento un liceo - e ho 18 anni -. Sono stato perquisito 2 volte a mediaworld dove mi ritenevo cliente abituale, gli autisti dell'autobus mi trattano come se salissi x vandalizzare e non per tornare a casa. Sono giovane e sono discriminato. La rabbia è tanta, sulla fronte avrò anche scritto "trentino, bianco" ma sulle braccia, sulle mani, sul petto c'è scritto "giovane" a caratteri cubitali. E per molti giovane è delinquente. Una scritta che scompare con il passare del tempo.
Mi ritengo una brava persona e subire discriminazioni perchè appartengo a una determinata categoria mi fa imbestialire. Incattivisce. Porta dalla parte del torto. All'autista risponderei volentieri male, alla guardia giurata di mediaworld tirerei volentieri un cazzotto.
Credo che tutti portino un marchio con se, e proprio per questo dico: se state per discriminare qualcuno, perchè giovane, vecchio, nero, ebreo o meridionale, pensate a quando venite discriminati voi.