- Parchi del Trentino-Alto Adige
-
- Parco Naturale Adamello Brenta
Dati
Data: 22/07/2013
Regione e provincia: Trentino
Località di partenza e arrivo: Malga Bedole (Val di Genova)
Tempo di percorrenza: 6h
Chilometri: 17
Grado di difficoltà: E
Segnaletica: segnavia 212 e 236
Dislivello in salita: 1450
Dislivello in discesa: 1450
Quota massima: 2635
Accesso stradale: da pinzolo si accede alla val di genova fino a fine strada (pedaggio di 8€)
Traccia GPS: mandron e vedretta adamello
Descrizione
Giro di perlustrazione al mandron per vedere come sono messe le vette circostanti per una futura traversata tonale-mandron-denza.
Si accede alla malga bedole da pinzolo attraverso la val di genova, l'accesso è consentito alle auto pagando 8€ e fino alle 9:30 poi solo con le navette.
Da qui prendendo il segnavia 212 si sale a zig-zag la erta che in 3km super i 600 metri di dislivello della valle glaciale, il sentiero è tutto sassi a gradoni dapprima nel bosco di larici e poi tra mughi, infine comodamente si raggiunge il rifugio mandron posto nella conca del maroccaro disseminato di piccoli laghetti da disgelo.
Punto di partenza per le ascese alle varie cime che lo contornano o per le attraversate sul ghiacciaio.
Decido di andare a vedere come è messo il ghiacciaio, dal rifugio si nota subito l'enorme cascata formata dal disgelo, prendo il segnavia 236 e comodamente in un'oretta sono ai piedi della vedretta del mandron, lo spettacolo è stupendo, un'aria frizzante scende dal ghiacciaio e accompagna la tanta acqua che scaturisce dal fronte. Nonostante la neve caduta durante l'inverno la parte bassa della vedretta è scoperta, solo oltre i 3000 si vede la possente copertura nevosa (24 metri mi diranno al rifugio).
Ritorno indietro dalla via di andata anche perchè non avendo dietro l'attrezzatura è impossibile salire al rifugio della Lobbia e discendere quindi al bedole compiendo un giro ad anello.
Bel giro e soddisfatto della perlustrazione rientro prendendo anche un bel temporale che arriva dalla Presanella.
Data: 22/07/2013
Regione e provincia: Trentino
Località di partenza e arrivo: Malga Bedole (Val di Genova)
Tempo di percorrenza: 6h
Chilometri: 17
Grado di difficoltà: E
Segnaletica: segnavia 212 e 236
Dislivello in salita: 1450
Dislivello in discesa: 1450
Quota massima: 2635
Accesso stradale: da pinzolo si accede alla val di genova fino a fine strada (pedaggio di 8€)
Traccia GPS: mandron e vedretta adamello
Descrizione
Giro di perlustrazione al mandron per vedere come sono messe le vette circostanti per una futura traversata tonale-mandron-denza.
Si accede alla malga bedole da pinzolo attraverso la val di genova, l'accesso è consentito alle auto pagando 8€ e fino alle 9:30 poi solo con le navette.
Da qui prendendo il segnavia 212 si sale a zig-zag la erta che in 3km super i 600 metri di dislivello della valle glaciale, il sentiero è tutto sassi a gradoni dapprima nel bosco di larici e poi tra mughi, infine comodamente si raggiunge il rifugio mandron posto nella conca del maroccaro disseminato di piccoli laghetti da disgelo.
Punto di partenza per le ascese alle varie cime che lo contornano o per le attraversate sul ghiacciaio.
Decido di andare a vedere come è messo il ghiacciaio, dal rifugio si nota subito l'enorme cascata formata dal disgelo, prendo il segnavia 236 e comodamente in un'oretta sono ai piedi della vedretta del mandron, lo spettacolo è stupendo, un'aria frizzante scende dal ghiacciaio e accompagna la tanta acqua che scaturisce dal fronte. Nonostante la neve caduta durante l'inverno la parte bassa della vedretta è scoperta, solo oltre i 3000 si vede la possente copertura nevosa (24 metri mi diranno al rifugio).
Ritorno indietro dalla via di andata anche perchè non avendo dietro l'attrezzatura è impossibile salire al rifugio della Lobbia e discendere quindi al bedole compiendo un giro ad anello.
Bel giro e soddisfatto della perlustrazione rientro prendendo anche un bel temporale che arriva dalla Presanella.
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