Ciao a tutti. Riporto qui brevemente un sunto della mia recente escursione con pernotto presso il Rifugio Mandrone Città di Trento, distante poco più di un'ora dal ghiacciaio dell'Adamello.
Si arriva fino a Pinzolo, vicino a Madonna di Campiglio e poi si imbocca la bellissima Val dei Genova, famosa per le sue cascate tra cui la Nardis. La strada è a pagamento e nel dettaglio si pagano 10 Eur per il transito più 3 euro se si rimane fino al giorno successivo. Strada stretta e spesso dissestata: da percorrere con prudenza lungo i suoi 14 km che ci portano fino ai pressi del Rifugio adamello Collini Malga Bedole.
Il sentiero che ci porta a quota 2500 va considerato discretamente impegnativo con i suoi quasi 1000 D+ per uno sviluppo inferiore ai 5 km ma specialmente per alcuni passaggi ove è presente un cordino metallico. Per chi soffre di vertigini potrebbe causare qualche minima difficoltà seppur superabile con un po' di sangue freddo.
I panorami, non serve dirlo, sono spettacolari! Si sale lentamente, complice anche un caldo afoso che sfianca, oltre che l'immancabile zaino da 12 kg...
Un cartello ci ricorda che siamo nella zona dell'Orso.. Strappa una sonora risata la raccomandazione che esorta in caso di attacco a mantenere un atteggiamento pacato e non aggressivo.
Siamo circa a metà ed intervalliamo la salita a brevi pause "fotografiche", costantemente rapiti dalla bellezza attorno a Noi.
La vista della Vedretta del Mandrone ci fa capire che ormai non manca tanto...
..e dopo 2:30h di salita CALMISSIMA arriviamo al rifugio, completamente ristrutturato rispetto alla mia ultima visita di 6 anni fa.
Sono le ore 18 e fuori si sta bene in maglietta. Nemmeno mi cambio e ordino un bel dissetante al luppolo da 0,66
Salutiamo il simpatico gestore e l'altrettanto simpatica e cordiale madre e portiamo le nostre cose in stanza.
Alle 19 siamo a cena con una vista MOZZAFIATO. Hanno rifatto tutta la sala con una mega vetrata lato Adamello. Conclusione? Cenate con davanti al naso il ghiacciaio e le sue costanti cascate di acqua che alimentano la sottostante Val di Genova! Le foto non rendono giustizia a cotanta bellezza...
Alle 20 siamo fuori nei pressi dei numerosi laghetti nei quali si rispecchiano le imponenti cime e rimaniamo lì fino alle 23, cullati da un venticello per nulla freddo.
Andiamo a letto a mezzanotte e ci alziamo alle 4:30 per non perderci un'alba magica... Colazione e rientro a casa con un imprevisto che ci costringe a deviare per Madonna di Campiglio.
6 ore di auto complessive, devastati dal sonno ma come sempre ricaricato anima e spirito di cose belle
Un grazie all'amico Walter e a mia figlia che, con malcelato orgoglio del sottoscritto, si sta appassionando sempre più alla Montagna!
Grazie a tutti per lo spazio concesso.
Si arriva fino a Pinzolo, vicino a Madonna di Campiglio e poi si imbocca la bellissima Val dei Genova, famosa per le sue cascate tra cui la Nardis. La strada è a pagamento e nel dettaglio si pagano 10 Eur per il transito più 3 euro se si rimane fino al giorno successivo. Strada stretta e spesso dissestata: da percorrere con prudenza lungo i suoi 14 km che ci portano fino ai pressi del Rifugio adamello Collini Malga Bedole.
Il sentiero che ci porta a quota 2500 va considerato discretamente impegnativo con i suoi quasi 1000 D+ per uno sviluppo inferiore ai 5 km ma specialmente per alcuni passaggi ove è presente un cordino metallico. Per chi soffre di vertigini potrebbe causare qualche minima difficoltà seppur superabile con un po' di sangue freddo.
I panorami, non serve dirlo, sono spettacolari! Si sale lentamente, complice anche un caldo afoso che sfianca, oltre che l'immancabile zaino da 12 kg...
Un cartello ci ricorda che siamo nella zona dell'Orso.. Strappa una sonora risata la raccomandazione che esorta in caso di attacco a mantenere un atteggiamento pacato e non aggressivo.
Siamo circa a metà ed intervalliamo la salita a brevi pause "fotografiche", costantemente rapiti dalla bellezza attorno a Noi.
La vista della Vedretta del Mandrone ci fa capire che ormai non manca tanto...
..e dopo 2:30h di salita CALMISSIMA arriviamo al rifugio, completamente ristrutturato rispetto alla mia ultima visita di 6 anni fa.
Sono le ore 18 e fuori si sta bene in maglietta. Nemmeno mi cambio e ordino un bel dissetante al luppolo da 0,66
Salutiamo il simpatico gestore e l'altrettanto simpatica e cordiale madre e portiamo le nostre cose in stanza.
Alle 19 siamo a cena con una vista MOZZAFIATO. Hanno rifatto tutta la sala con una mega vetrata lato Adamello. Conclusione? Cenate con davanti al naso il ghiacciaio e le sue costanti cascate di acqua che alimentano la sottostante Val di Genova! Le foto non rendono giustizia a cotanta bellezza...
Alle 20 siamo fuori nei pressi dei numerosi laghetti nei quali si rispecchiano le imponenti cime e rimaniamo lì fino alle 23, cullati da un venticello per nulla freddo.
Andiamo a letto a mezzanotte e ci alziamo alle 4:30 per non perderci un'alba magica... Colazione e rientro a casa con un imprevisto che ci costringe a deviare per Madonna di Campiglio.
6 ore di auto complessive, devastati dal sonno ma come sempre ricaricato anima e spirito di cose belle
Un grazie all'amico Walter e a mia figlia che, con malcelato orgoglio del sottoscritto, si sta appassionando sempre più alla Montagna!
Grazie a tutti per lo spazio concesso.