Informazione Rifugio Panei Ovindoli / Massa D'Albe

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Regionale Sirente-Velino
RIFUGIO PANEI (Magrini) : Località Monte Magnola
buon giorno a tutti, da tempo mi chiedo come mai un Rifugio in una tale posizione, come il Panei (da alcuni chiamato Magrini) che è posto sulla dorsale che dal Monte Magnola scende verso Valle Majelama (e che potrebbe costituire un importante snodo per percorsi turistici attrezzati e di grande richiamo per la zona) sia nelle penose condizioni in cui si trova. Per pensare adun progetto di "risanamento" occorrerebbe capire di chi sia la proprietà. Qualcuno ne ha notizia?? grazie a tutti coloro che vorranno cimentarsi
 
...potrebbe costituire un importante snodo per percorsi turistici attrezzati e di grande richiamo per la zona...

Sei sicuro che richiamare turisti con percorsi attrezzati sia veramente ciò che serve al parco del Velino Sirente (per non parlare del monte Magnola...)?

Chissà perché quando l'essere umano scopre un luogo la cui unica bellezza è nella solitudine determinata dalle difficoltà di accesso pensa subito a migliorare tale accesso per facilitare l'invasione di quella massa di umani da cui stava cercando di sfuggire...

Se vogliamo parlare di sviluppo turistico mettiamo a fuoco che qualsiasi meta raggiungibile in 90 minuti da una grande città (non me ne vogliano i miei concittadini) finisce per essere infestata dai domenicali (me compreso, non credo di essere migliore degli altri), determinando uno sviluppo ad alto consumo di territorio (seconde case) e bassa occupazione (poco o niente turismo stanziale).

p.s. la struttura è dentro al parco come hai giustamente indicato, se intendi animare una sorta di comitato il tuo primo interlocutore è appunto il parco che dovrebbe comunque approvare qualsiasi intervento
 
Sei sicuro che richiamare turisti con percorsi attrezzati sia veramente ciò che serve al parco del Velino Sirente (per non parlare del monte Magnola...)?

Chissà perché quando l'essere umano scopre un luogo la cui unica bellezza è nella solitudine determinata dalle difficoltà di accesso pensa subito a migliorare tale accesso per facilitare l'invasione di quella massa di umani da cui stava cercando di sfuggire...

Se vogliamo parlare di sviluppo turistico mettiamo a fuoco che qualsiasi meta raggiungibile in 90 minuti da una grande città (non me ne vogliano i miei concittadini) finisce per essere infestata dai domenicali (me compreso, non credo di essere migliore degli altri), determinando uno sviluppo ad alto consumo di territorio (seconde case) e bassa occupazione (poco o niente turismo stanziale).

p.s. la struttura è dentro al parco come hai giustamente indicato, se intendi animare una sorta di comitato il tuo primo interlocutore è appunto il parco che dovrebbe comunque approvare qualsiasi intervento

Quando parlo di sviluppo turistico penso agli esempi virtuosi delle Alpi.....dove il turista amante della montagna trova percorsi che per essere belli non devono essere necessariamente "abbandonati", nei quali i collegamenti tra i rifugi (molto più numerosi che da noi, o meglio molto meglio messi) consentono di muoversi con maggior sicurezza. Circostanze che è vero dovrebbero attrarre più turismo, ma ovviamente io spero turismo virtuoso, non le orde di barbari incivili domenicali..... Ritengo anche che forse, avere maggior controllo dei percorsi attraverso una rete di rifugi meglio collegati, consentirebbe di far ripartire un turismo più stanziale che in effetti si è via via ormai smarrito (anche per le neve oramai c'è solo il mordi e fuggi domenicale di infestatori della quiete di montagna....e sappiamo tutti che il turismo mordi e fuggi è quanto di peggio vi possa essere).........insomma sono d'accordo con te........ma non per questo smetto di sognare che un futuro migliore per le nostre montagne (quelle vicino Roma....) possa essere possibile
 
Alto Basso