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Andreatv
Guest
- Parchi del Trentino-Alto Adige
-
- Dolomiti di Fassa
Dati
Data: 25-07-2013
Regione e provincia: Trentino, Trento
Località di partenza: Parcheggio seggiovia Pera di Fassa
Località di arrivo: Rifugio Re Alberto
Chilometri: circa 14km (totali)
Grado di difficoltà: E, EE
Descrizione delle difficoltà: la salita al rifugio Re Alberto è molto ripida e ci sono 4 tratti attrezzati. Non serve il kit da ferrata, si usa il cavo solo come aiuto. Alcuni assicuravano i bambini con imbrago e kit.
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: presente e ben visibile. Al rifugio Gardeccia c’è una piantina molto chiara con segnati tutti i sentieri della zona.
Dislivello in salita: circa 800m
Dislivello in discesa: circa 1400m
Quota massima: 2734m
Descrizione
Dal parcheggio decidiamo di salire al rifugio Gardeccia con il pulmino, ne parte uno ogni 15 minuti. Non conosciamo per niente il percorso e temiamo che possa essere troppo lungo.
Il rifugio
Da qui si sale verso il rifugio Preuss, la strada di ghiaia è larga e non troppo ripida, ci passano le jeep.
In 2km e 300m di dislivello si giunge al rifugio Preuss
Alle sue spalle il rifugio Vajolet
Continuiamo a salire per la strada lasciandoci alle spalle e due rifugi
e prendiamo sulla sinistra il sentiero 542 che, risalendo ripidamente il canalone, ci porterà al rifugio Re Alberto
Dal rifugio decidiamo di salire al successivo rifugio (Passo Santner) dove c’è un punto panoramico
Si può salire qui anche per la via ferrata
Ora si ritorna al rifugio Gardeccia ripercorrendo il tutto al contrario
Il rifugio Re Alberto con le Torri del Vajolet e con il canalone + marmolada sullo sfondo
Giunti al Gardeccia decidiamo di scendere per il sentiero che passa dal rifugio Ciampedie
Per poi scendere all’auto tramite sentiero che scende attraverso il bosco.
Col senno di poi si poteva anche fare a meno del pulmino senza che l’escursione diventasse troppo impegnativa.
Altre foto qui: 2013-07-25 Rifugio Re Alberto - a set on Flickr
Data: 25-07-2013
Regione e provincia: Trentino, Trento
Località di partenza: Parcheggio seggiovia Pera di Fassa
Località di arrivo: Rifugio Re Alberto
Chilometri: circa 14km (totali)
Grado di difficoltà: E, EE
Descrizione delle difficoltà: la salita al rifugio Re Alberto è molto ripida e ci sono 4 tratti attrezzati. Non serve il kit da ferrata, si usa il cavo solo come aiuto. Alcuni assicuravano i bambini con imbrago e kit.
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: presente e ben visibile. Al rifugio Gardeccia c’è una piantina molto chiara con segnati tutti i sentieri della zona.
Dislivello in salita: circa 800m
Dislivello in discesa: circa 1400m
Quota massima: 2734m
Descrizione
Dal parcheggio decidiamo di salire al rifugio Gardeccia con il pulmino, ne parte uno ogni 15 minuti. Non conosciamo per niente il percorso e temiamo che possa essere troppo lungo.
Il rifugio
Da qui si sale verso il rifugio Preuss, la strada di ghiaia è larga e non troppo ripida, ci passano le jeep.
In 2km e 300m di dislivello si giunge al rifugio Preuss
Alle sue spalle il rifugio Vajolet
Continuiamo a salire per la strada lasciandoci alle spalle e due rifugi
e prendiamo sulla sinistra il sentiero 542 che, risalendo ripidamente il canalone, ci porterà al rifugio Re Alberto
Dal rifugio decidiamo di salire al successivo rifugio (Passo Santner) dove c’è un punto panoramico
Si può salire qui anche per la via ferrata
Ora si ritorna al rifugio Gardeccia ripercorrendo il tutto al contrario
Il rifugio Re Alberto con le Torri del Vajolet e con il canalone + marmolada sullo sfondo
Giunti al Gardeccia decidiamo di scendere per il sentiero che passa dal rifugio Ciampedie
Per poi scendere all’auto tramite sentiero che scende attraverso il bosco.
Col senno di poi si poteva anche fare a meno del pulmino senza che l’escursione diventasse troppo impegnativa.
Altre foto qui: 2013-07-25 Rifugio Re Alberto - a set on Flickr
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