Rifugio Re_Esistente: l’Appennino che resiste e rinasce

"L'entusiasmo e la freschezza di una giovane associazione impegnata nel creare riferimenti culturali e solidali nel bolognese stanno donando nuova linfa a una vecchia struttura abbandonata situata sull'Appennino...."

Articolo completo qui.
 
Di immobili pubblici dati in gestione (più o meno gratis) ad "associazioni culturali" (= tax free) in aree verdi ce ne sono un po' dovunque, diamo pure per scontate ovvie etichette come "cultura", solidarietà" (possibile che manchi "inclusione"?) ecc ecc che attestano la fedeltà all' area politica di riferimento.

E' l'area allargata (insieme a cooperative e quant' altro) di quell' economia partitica che serve a distribuire posti di lavoro a persone "ideologicamente compatibili" in perfetta legalità ed alla luce del sole, per rafforzare la base sociale se non di un partito specifico quanto meno di un' area culturale.

Auguro comunque ai compagni il miglior successo della loro iniziativa (se ho ben capito è lo spin-off di un qualcosa di simile a Bologna città) è gente che lavora se non altro per questo merita rispetto, come pure grande rispetto lerita il tentativo di attrarre un po' di gente nella zona in cui c'é il monumento alle vittime della strage di Marzabotto.
 
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