Ripopoliamo Erto - realizziamo il sogno di Mauro Corona

Salve a tutti sono waldenman da Brescia ho diverse passioni tra cui molte come il trekking la bicicletta sono condivise da molti di voi tra le passioni che ho c'è anche la lettura molti lo conoscono già qualcuno forse no di chi sto parlando?dell 'uomo che ha saputo toccare le corde della mia anima e come c'è riuscito con me lo ha fatto con tanti lui è' il mito Mauro Corona da quando l'ho scoperto sono andato a trovarlo 6 volte gli ho parlato solo 2volte ma non mi sono pentito anche se non lo avvicinavo il paese vecchio e!bello e piano piano sta per essere messo a posto quello che si direbbe il suo sogno sarebbe che la gente torni a popolarlo ci sono ancora diversi ruderi in giro da quelle parti sulla montagna perché non fondare un gruppo di amici che ne mettono a posto una e poi ne fanno una comunità per poter vivere di quello che si viveva quando lui era giovane se sono sopravvissuti allora adesso a maggior ragione con i mezzi che ci sono dovrebbe essere meglio no?forse e' un utopia forse un sogno ma il più grande viaggio e' sempre cominciato con un piccolo passo buona serata a tutti
 
Ciao, quello che scrivi è una cosa che immagino sia condivisa (almeno, in sogno...) da molti, proprio perché sentiamo tutti il bisogno di qualcosa di più di quanto "la nostra stanca civiltà" di offre, anzi: impone.
E' possibile, a parer mio; ma bisogna avere il coraggio di buttarsi, in modo anche incosciente (e te lo dico io che da 7 anni sto sistemando, praticamente da solo, una vecchia casa, ex-osteria, di un paesino in Appennino parmense per farci una sorta di Ostello...per adesso la casa è un cantiere, non ho il becco di un quattrino, sono a metà del mutuo...ma va bene così)!
Solo che mi sembra difficile "fondare un gruppo di amici": gli amici li trovi, l'amicizia la coltivi...
Per fare quello che tu dici puoi solo - forse - fondare un Associazione, che abbia come finalità statutarie, alias scopo, qualcosa sul tipo:
"...sostenere e diffondere i valori della cultura tradizionale montanara, in particolare attraverso il recupero di un antico fabbricato da riutilizzare come luogo di incontro per le persone amanti della montagna..."
...o palle del genere.
Perché i punti di vista sono sempre diversi, magari per sfumature, ma diversi per ciascuno di noi, e così le percezioni, le motivazioni, le emozioni; e in più, cambiano col tempo.
Per arrivare a uno scopo così definito e impegnativo devi aver chiaro l'obbiettivo, devi aver chiaro i modi, con obblighi e diritti e ruoli messi giù nero su bianco (e anche così c'è sempre da litigare...); o altrimenti fai come ho scelto di fare io: tutto da solo, fin quando sarà pronta la Casa. E poi si aprirà anche agli altri, appunto, con la costituzione di un associazione proprio per la gestione dell'ostello.
Se intraprenderai questa strada vedrai quanti ostacoli, quante difficoltà ti saranno causate da persone ignoranti o stupide, dall'ottusità della burocrazia; ma anche dal "tradimento" di amici, inizialmente entusiasti, ma che dopo un po' sceglieranno di percorrere una strada diversa dalla tua!


PS: quando ero giovane (...ai miei tempi, come si dice), si parlava spesso diandare a vivere in una Comune. Conosci la canzone di Gaber che si intitola appunto La Comune?
E d'altra parte che ci resta se non tentare di mettere in pratica i nostri sogni?
Ciao, fà sapere.
 
Anch'io amo il Corona.
Se dipendesse solo da me ma certamente che vivrei anche frugalmente il resto dei miei anni in un posto come Erto. Certo, se dipendesse da me.
 
vi ringrazio per le risposte ero sfiduciato che qualcuno si prendesse la briga di rispondere invece... se ci sono tutte queste difficolta come hanno fatto quelli di bagnaia in toscana a formare un ecovillaggio ecco prima di fare qualsiasi cosa mi piacerebbe parlare con uno di loro perlomeno i fondatori per capire come è possibile il lavoro manca continuano tutti a dire ok... a me non manca ne avrei da lavorare 46 ore al giorno sarebbe la gioia del mio capo (dio dio perche non ci fai la grazia allunga a 48 oreun giorno allora si che sarebbe bello)ecco piu o meno quello che chiede il mio capo quando si addormenta...ma il superlavoro ha anche dei lati negativi...stress in primo luogo tutti si incaxxano con tutti errori che costano fatica e denaro i rapporti tra le persone saltano in quanto ci sii accusa di lavorare di piu' o di meno..come vedete forse sarebbe auspicabile un ritorno alla lentezza come una volta le cose venivano fatte a piano e bene oggi è tutto frenetico dal guidare (provate a fermarvi un secondo di piu' al semaforo verde e vedrete)al camminare persone in pista ciclabile che corrono camminando con occhi fissi e passo serrato senza salutare una volta anche i rapporti tra vicini erano piu' cortesi adesso no ci si fa la guerra per tutto ecco tre esempi su cui riflettere proviamo a immaginare che tre (mi piace il numero)amici decidano di partire andando a cercare un posto nei boschi che lambiscono il fiume Vajont immaginiamo anche(visto che stiamo immaginando)che troviamo un rudere ancora in piedi e con un tetto decente tanto da passare l'inverno immaginiamo di arrivare in primavera verso il primo di maggio dovremmo comprare delle capre per iniziare qualche forma di allevamento... qualche gallina e un galletto...un vitello da ingrasso...qualche pezzo di terra per coltivare ortaggi...ora poniamo esempio che i tre novelli abbiano la liquidazione del posto di lavoro da poter investire in questo progetto quanto potrebbe costare tutto questo?penso che sia una bella riflessione che mentre vado a spaccare la legna e l'accatasto mi terra' compagnia ciao a tutti
 
Oh, eccoti qui! Aspetta, aggiungo qualcosa al mio msg di ieri...

Per quanto riguarda la forma
:
Non offenderti per il consiglio: prendi un po' fiato quando scrivi! Sei più veloce del più veloce dei cittadini veloci, e con periodi così lunghi a chi legge vanno insieme le idee...
Per quanto riguarda la sostanza:
lo scrivevi tu nel primo msg: un cammino di mille miglia comincia col primo passo...
Quindi invece di immaginare, sii propositivo. Parlane con i tuoi amici, coi parenti. Diffondi la tua proposta.Comincia a guardarti intorno, chiedi, proponi, fai quattro conti; non dici dove abiti, ma guarda che in tutta Italia, lungo l'Appennino, vi sono case e villaggi abbandonati. Non c'è bisogno di andare a cercare lontano, sovente.
Piano piano, senza vegognarsi di non sapere, senza temere di chiedere, con molta, molta umiltà, un passo via l'altro. Imparando ad ascoltare (cosa che in genere la gente che parla tanto, la gente di città, la gente che corre sempre, la gente che lavora troppo non sa più fare).

Ma... hai mai provato a mungere una capra?
 
ok ok hai ragione tu...(questo dovrebbe calmare gli animi) non mi piacciono le virgole e i punti,mi fanno perdere il filo del discorso,se scrivessi un libro lo scriverei di getto come hai letto l'ultimo messaggio,per tornare a bomba io sono bresciano bassaiolo di barbariga precisamente.Non ho mai munto niente sopratutto una capra era per dire,poi le capre e le pecore servono per tenere puliti boschi e prati,in quanto mangiano tutto rovi compresi delle autentiche decespugliatrici naturali,a erto esiste gia un allevamento sorto dove al tempo della tragedia un facoltoso,per investire fece sorgere l'inteleietura di un albergo che doveva sorgere sulla riva del lago (che gran posto doveva essere)questi allevatori sono moglie e marito allevano una ventina d capre e qualche mucca alpina,per avere un po' di latte per produrre formaggi,dove è lo strano direte?da nessuna parte se non che lui era di passaggio e faceva tutt'altro e lei anche si sono trovati piaciuti e hanno deciso di fare qualcosa assieme.Sembra una favola?se un giorno vorrete onorare un luogo magico e la memoria di gente semplice propio come noi .gente che si è fidata di animali che per lo sporco denaro hanno mandato al macello 2000 persone.Tutta questa iperbole per dire che a volte le cose possono succedere,in casa è meglio tenere il becco chiuso gli amici mi riderebbero dietro,ma sognare non costa nulla da casa mia a erto ci sono 305 km ci sono andato 6 volte ogni volta un pochino di piu'.La prima volta ,2 giorni la seconda 3 e direte che fatica ,fatica si per un marittimo incallito uno che la cosa piu' verticale che scalava era la rampa del garage,ma dopo l'incontro con mauro le cose sono cambiate , passeggiate in solitaria in montagne bresciane, raduni con alpini sulle vette bresciane scalata all'olimpo bresciano per eccellenza(monte guglielmo ) insomma per dirla come la direbbe il mito ... se io posso cambiare se tu puoi cambiare se noi possiamo cambiare TUTTO IL MONDO PUO CAMBIARE
 
Mi piace quando incontro gente che ha entusiasmo, il fuoco di un'idea che gli brucia dentro, anche se a volte tempo che l'urgenza che preme dentro queste persone rischia di farli soffrire per le delusioni che a volte la vita ci regala.
Ma è inutile cercare di fermare il "demone" che ci vive dentro... che cosa posso dirti? OSA !!! O altrimenti lo rimpiangerai, forse, per tutta la vita...

“Twenty years from now you will be more disappointed by the things that you didn't do than by the ones you did do. So throw off the bowlines. Sail away from the safe harbor. Catch the trade winds in your sails. Explore. Dream. Discover.”


(non sono in grado di tradurlo in bresciano)
 
E' incredibile quanto questo post caschi a pennello, ho scoperto mauro corona da poco e sto letteralmente divorando tutto quello che trovo su di lui.
Io sono disponibile ad aiutare anche se avverto che di certezze ne ho poche, non sono in italia al momento, lavoro a Londra ma vorrei tornare ad anno nuovo. ma se il progetto si avvia voglio dare una mane.
Fatemi sapere, mantenete attiva la pagina.
Le mie disponibilità sono modeste ma....ma fatemi sapere! ;
 
Ciao, in realtà esistono già molti progetti in essere di autorecupero di ruderi e di villaggi interi, penso a certe zone della Val Pellice in Piemonte o a certe aree dell'appennino tosco emiliano, dove ci sono i villaggi elfici ed altre esperienze assimilabili ma diverse nell'organizzazione e nella gestione. Il problema spesso sono le amministrazioni e le speculazioni legate al territorio. Da circa 10 anni ad esempio un gruppo di persone ha recuperato alcuni immobili abbandonati nei boschi sopra Palazzolo sul Senio, in provincia di Firenze; il paese si chiamava e si chiama nuovamente Campanara...sono state ristrutturate autonomamente varie abitazioni e per anni nessun problema, anche perché per arrivare alle case devi camminare un paio d'ore nel bosco. Gli abitanti vivono di coltivazione e vendita dei prodotti in giro per i mercati. Il problema è arrivato quando alcuni palazzinari "green" hanno messo gli occhi sull'area, allora sono nati problemi con permessi varii, sfruttamento del bosco e problemi fantascentifici legati...all'ordine pubblico!?! Nonostante in Toscana esista una legge regionale per l'autorecupero a chi ha voluto rivolgersi alle istituzioni hanno sempre negato (almeno fino a quando ho seguito la vicenda) le autorizzazioni con le motivazioni più fantasiose, il tutto con i citati imprenditori del verde alla finestra, pronti a fare dei boschi un parco giochi per turisti. Altri abitanti hanno semplicemente deciso di resistere a minacce e sgomberi e hanno continuato con le loro attiività. Io andai a vedere l'esperienza qualche anno fa e rimasi piacevolmente colpito, tanto da avviare una riflessione profonda sulla possibilità di avviare un'avventura simile...e chissà che con la primavera non si concretizzi...
 
Alto Basso