Chiunque ha a che fare con montagne e in generale col mondo outdoor, possiede uno o di solito più capi che spaziano da una blanda resistenza alla pioggia leggera all'impermeabilità.
Si definiscono iimpermeabili i capi che reggono una colonna d'acqua di almeno 1300mm, mentre i capi tra i 400 e 1300mm sono solo resistenti all'acqua, o definibili idrorepellenti.
Di solito questi capi da nuovi hanno subito un trattamento DWR che rende il tessuto esterno idrorepellente e fa in modo che l'acqua scivoli via sottoforma di goccioline.
Purtroppo il DWR non è eterno e sottoposto a pioggia, polvere, lavaggi e al semplice trascorrere del tempo perde gradualmente la sua efficacia anche fino a scomparire.
Dal sito Ronco Alpinismo:
Il DWR (durable water repellent finish) impedisce la saturazione di umidità del tessuto esterno dei capi di abbigliamento (anche tessuto accoppiato a membrana Gore-tex).
Il trattamento DWR aumenta la tensione superficiale del lato esterno del tessuto in modo tale che le gocce d'acqua scivolino via. Lo Spray Test è una prova di idrorepellenza cha dà come risultato la percentuale di tessuto che continua a produrre perle d'acqua dopo un certo numero di lavaggi a pioggia. Per esempio: 80/20, significa 80% dopo 20 piogge. 80/20 è il risultato del DWR standard. Per mantenere queste performance è consigliabile una buona manutenzione dei tessuti e il loro ritrattamento periodico.
Come fare dunque a ripristinare il prezioso DWR? QUALI I PRODOTTI E LE PROCEDURE DA SEGUIRE?
Nota:
Senza adeguato DWR, i capi solo resistenti all'acqua, come i Softshell e i windbreaker senza membrana, si inzupperanno diventanto inefficaci anche contro neve e piogge leggere, I softshell con membrana come Windstopper softshell, Gore Tex softshell o la più evoluta polartec Powershield, e gli antivento Windstopper, (a dire il vero sui windstopper non sono ben informato, ma dovrebbe essere così) manterranno solo in parte la resistenza all'acqua ma perderanno traspirabilità perché il tessuto esterno sarà inzuppato d'acqua, giacche impermeabili e gusci rimarranno impermeabili, ma perderanno anch'essi la già mediocre traspirabilità una volta che lo strato superficiale sarà saturo d'acqua.
Si definiscono iimpermeabili i capi che reggono una colonna d'acqua di almeno 1300mm, mentre i capi tra i 400 e 1300mm sono solo resistenti all'acqua, o definibili idrorepellenti.
Di solito questi capi da nuovi hanno subito un trattamento DWR che rende il tessuto esterno idrorepellente e fa in modo che l'acqua scivoli via sottoforma di goccioline.
Purtroppo il DWR non è eterno e sottoposto a pioggia, polvere, lavaggi e al semplice trascorrere del tempo perde gradualmente la sua efficacia anche fino a scomparire.
Dal sito Ronco Alpinismo:
DWR® durable water repellent
Il DWR (durable water repellent finish) impedisce la saturazione di umidità del tessuto esterno dei capi di abbigliamento (anche tessuto accoppiato a membrana Gore-tex).
Il trattamento DWR aumenta la tensione superficiale del lato esterno del tessuto in modo tale che le gocce d'acqua scivolino via. Lo Spray Test è una prova di idrorepellenza cha dà come risultato la percentuale di tessuto che continua a produrre perle d'acqua dopo un certo numero di lavaggi a pioggia. Per esempio: 80/20, significa 80% dopo 20 piogge. 80/20 è il risultato del DWR standard. Per mantenere queste performance è consigliabile una buona manutenzione dei tessuti e il loro ritrattamento periodico.
Come fare dunque a ripristinare il prezioso DWR? QUALI I PRODOTTI E LE PROCEDURE DA SEGUIRE?
Nota:
Senza adeguato DWR, i capi solo resistenti all'acqua, come i Softshell e i windbreaker senza membrana, si inzupperanno diventanto inefficaci anche contro neve e piogge leggere, I softshell con membrana come Windstopper softshell, Gore Tex softshell o la più evoluta polartec Powershield, e gli antivento Windstopper, (a dire il vero sui windstopper non sono ben informato, ma dovrebbe essere così) manterranno solo in parte la resistenza all'acqua ma perderanno traspirabilità perché il tessuto esterno sarà inzuppato d'acqua, giacche impermeabili e gusci rimarranno impermeabili, ma perderanno anch'essi la già mediocre traspirabilità una volta che lo strato superficiale sarà saturo d'acqua.
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