Sono da poco tornato da un week end tra la cava d'Ispica,Cavagrande e Pantalica,non ho intrapreso uno dei miei soliti trekking,ma un fine settimana tranquillo tra amici,non per questo non ho fatto delle belle camminate anche se brevi.Sono posti magnifici,carichi di energie primordiali,sopratutto Pantalica,un'altro volto della Sicilia;a cava d'Ispica ci siamo stati poco,solo di passaggio,siamo andati a trovare degli amici che fanno le guide escursionistiche e gestiscono anche un rifugio,mi hanno riferito che in questa cava è possibile fare un trekking di circa 13 km,c'è un sentiero che la attraversa per intero,non c'è acqua,a causa di alcuni pozzi comunali che hanno scavato nel tempo e che hanno saccheggiato questo liquido prezioso.
A Cavagrande siamo rimasti una giornata intera,dal belvedere bisogna scendere a piedi per quasi 2 km,una discesa ripida,che ti permette di arrivare nei pressi di magnifici e cristallini laghetti,nei quali è un piacere immergersi e tonificarsi;gironzolando per il posto ho notato delle pozze di svariate misure e profondità,e l'acqua a seconda della pozza cambiava colore,c'erano delle cascatelle nelle quali si può fare l'idromassaggio!Un vero relax...
La cava è stupenda,pareti scoscese ricoperte nei tratti meno rocciosi da macchia mediterranea,cielo azzurro intenso e costante presenza di acqua.
A Cavagrande come in tutte le riserve è vietato campeggiare e addirittura bivaccare,ci sono persone della sorveglianza che controllano di sicuro la zona più battuta dai gitanti,ma penso che se un escursionista bivacca in altri punti della cava durante il suo trekking non dovrebbe incorrere a problemi,almeno penso!
Dal momento che vigeva questo divieto abbiamo deciso di Spostarci a Pantalica,anche quì ci sono gli stessi divieti,ma non ci sono controlli,o meglio sono rari,qualcuno mi ha raccontato che qualche multa la forestale l'ha fatta...
Siamo arrivati quasi al tramonto,e dopo aver montato la tenda e mangiato non siamo restati immuni al fascino della luna quasi piena che illuminava tutta la gola,una meraviglia,è stata geniale l'idea di venire in questo luogo,dissi a i miei amici,non ero mai stato da queste parti,tranne a Cavagrande,ma ho avuto occasione di vederla solo dal belvedere,spiegai ai miei amici,adesso finalmente sono qui!
Pantalica è un luogo molto più selvaggio,ricco di vegetazione e grotte,sono riuscito a visitare la prima camera della grotta dei pipistrelli(la seconda è chiusa da un cancelletto)è grande ed umida,con piccole stalattiti,un ragazzo ci ha anche condotto in un tunnel che attraversa la montagna,veramente suggestivo,l'ingresso di questo tunnel è molto basso,bisogna entrare quasi strisciando,poi puoi alzarti un po' ma sempre con la testa bassa e chinato,altrimenti rischi di sbattere la testa,dopo qualche metro il tunnel devia un po e quindi non si vede più l'ingresso e c'è buio pesto,si cammina per circa due minuti sempre un po abbassati e si giunge dove il tunnel finisce ,esattamente dalla parte opposta di questo monte,l'uscita non è al livello della terra ma circa 5 metri più in alto,quindi bisogna tornare indietro,esperienza veramente suggestiva!
Un'altra bella passeggiata che ho fatto è stato un micro trekking fluviale,seguendo la direzione in cui scorre il fiume,uno spettacolo,si cammina per centinaia di metri con l'acqua che ti arriva alla cintura,o poco più,qualche volta anche meno,tra cascatelle specchi d'acqua e una vegetazione stupenda,sembravano scorci dell'Amazzonia.
Mi sono veramente divertito,ho respirato la stessa atmosfera che respirarono i nostri progenitori che scavarono le necropoli di Pantalica!(...adesso la domenica ci sono un sacco di gitanti!)
Consiglio a tutti di recarsi in questi luoghi,ho visto che il posto si presta egregiamente ad organizzare dei trekking veramente stupendi,in parte anche fluviali,e questo è magnifico;all'ufficio informazioni ho reperito delle cartine,e il tizio mi ha detto che si può attraversare tutta la gola di Pantalica in bicicletta,previa autorizzazione,attraverso la ferrovia dismessa,o volendo a piedi senza autorizzazione,esistono anche dei sentieri che portano alle necropoli e ai siti archeologici,comunque è difficile perdersi,due solo le direzioni in cui si può andare o verso la sorgente o verso la foce,l'unica cosa è stare attenti nel caso i sentieri non siano battuti in certe zone non bisogna inerpicarsi troppo,perchè le gole sono davvero ripide!
Ho cercato di fare una sintesi,anche perchè non avendo attraversato per intero le gole,non posso al momento scrivere grandi testimonianze,ma limitarmi a qualche piccolo cenno,vado pure a letto perchè stanco...pochi giorni...molto intensi...dimenticavo a Pantalica l'acqua è gelida,a Cavagrande un po meno!