Il risotto è considerato troppo difficile da fare sul fornelletto ad alcool, ma non è così vero!!!!
Chiede più attenzione, è vero, ma è ripagata subito!!! Volete mettere la differenza tra un risotto vero e uno in busta ?!
Ecco oggi mi son impegnata a fare un risotto outdoor, nel corso di una breve escursione. Ho scelto un semplice risotto allo zafferano, dato che son in fase di test.
Prima di incominciare ecco qualche foto della location-risotto:
Ingredienti, per 2 persone
- Riso Carnaroli, 170 g (si può usare anche l'arborio o il baldo, ma io preferisco quello
)
- Una bustina di zafferano
- 2 dadi Knorr gusto classico, di carne (in realtà ce ne va 1.5 dadi)
- Burro: 35 g e NON di meno!!!!!!



Altrimenti viene un riso in bianco!!!! Il burro può essere problematico da portare in escursioni di più giorni, ma esistono le versioni in polvere (su internet si trovano) da reidratare alla bisogna.
- Un pezzo di parmigiano da 30 g
- Mezza cipolla bionda, abbastanza piccola
- Alcool consumato per tutto il procedimento di cottura: circa 60 ml
Ecco qui gli ingredienti immortalati, riposti in una bella scatolina verde:
Pentolame necessario:
Vi descrivo il mio set che ho usato, ma set similari vanno benone!
- Fornelletto ad alcool dotato di un buon sistema di simmering. Il Trangia originale in questo va molto bene; le versioni fai da te vanno testate prima per bene bene bene
- Supporto pentola e windshield: nel mio caso il supporto è un mini fornello a legna (Bushbox ultralight mini o qualche nome del genere), che però è adatto anche all'uso col Trangia e il suo simmer ring. Il paravento l'ho fatto io con un foglio di alluminio spesso e durevole (chiamato "Tooling Foil")
- Una pentola da 0.8 L in alluminio normale (io ho usato la Trangia mini)
- Pentola da 1 litro (in foto, Trangia 27)
- Manico per le pentole
- Un coperchio (meglio se con funzione di padella)
- Una sorta di tagliere: io ho usato un coperchio di un contenitore per alimenti
- Posate solite
- Materiale per la pulizia: un panno di tessuto non tessuto, durevole e lavabile, e un "compact scraper". Lo scraper arriva da un negozio outdoor, ma è possibile usarne uno dell'IKEA privato del manico (fonte: paiolo). Dedico un paragrafo dopo a riguardo della pulizia eco-compatibile, senza sapone
Ecco qua il mio set compatto e leggero, di cui son orgogliosa
quanto è piccolo eh!!!!
Procedimento
Affettare le cipolle e tagliarle fini fini, per quanto possibile, così:
Nel frattempo l'uomo sta aiutando a grattuggiare il parmigiano reggiano. Senza grattuggia eh! Non si bara!!!
Ecco qua che bel lavoro preciso:
Far bollire una pentola d'acqua, circa 700 ml (ho usato quella più piccina) sul Trangia a fiamma viva. A bollore ho aggiunto un dado e mezzo. Mettere il brodo così preparato da parte. Fa niente se si raffredda un po'.
Nota: se fa freddo, meglio infilare la pentolina in un "pot cozy" per mantenere il calore senza dover scaldare il brodo di nuovo. Se googolate ci son un sacco di progetti e si prepara facilmente con poco materiale.
Abbassare la fiamma del fornello ad alcool usando l'apposito simmer ring:
Mettere il burro in padella e farlo fondere.
Aggiungere le cipolle e farle soffriggere, mescolando di tanto in tanto.
Aggiungere il riso e tostarlo ben bene per 2 minuti girando quasi di continuo.
Versare il brodo (io ne aggiungo direttamente mezzo litro).
Non far asciugare il riso! Altrimenti si attacca e viene fuori un casino! E il riso asciutto non è un risotto!
Aggiungere brodo alla bisogna.
Mescolare frequentemente, specialmente verso fine cottura. In totale, ma senza la tostatura iniziale, il mio riso è stato fatto cuocere per 16 minuti. Altri tipi di riso possono chiedere una cottura diversa.
Verso la fine, far sciogliere lo zafferano in un poco di brodo, in un contenitore a parte.
A 5 minuti dalla fine l'ho aggiunto nel risotto.
Gli ultimi tre o quattro minuti di cottura li ho fatti togliendo il simmer ring dal trangia, per far assorbire meglio l'acqua.
A cottura ultimata togliere la pentola dal fuoco e mantecare col parmigiano!
mescolare bene bene!
Ecco che è pronto! Buono come a casa!!!!!























































E adesso la parte rognosa. Il risotto purtroppo è finito e bisogna pulire il casino.
Non volete mica farvi una tisana dopo al gusto di risotto?!
Io cerco di essere eco-compatibile. Ove possibile evito il sapone.
Ecco qua la procedura facile per pulire le pentole senza stress
Far bollire poca poca acqua nella pentola più zozza. Usando acqua calda il grasso viene via facilmente anche dalle pentole non antiaderenti.
Utilizzare il compact scraper (o in sua mancanza un bastoncino, un cucchiaio, oppure le dita!) e togliere i residui di cibo dai bordi e dappertutto, anche sui cucchiai e le forchette
Passare l'acqua nelle altre pentole, dalla più zozza alla meno zozza, e ripetere la procedura
Lanciare l'acqua sporca lontano, a ventaglio. I microrganismi del terreno penseranno a sistemare il tutto.
Mettere un poco di acqua fresca in una pentola e sciacquare ancora il resto, per ultimare la pulizia per bene
Con il panno asciugare gli attrezzi. E' utile anche per rimuovere i rimanenti residui di cibo o di grasso.
Ogni tanto il panno va lavato con un po' di sapone di marsiglia!
Nota: meglio lasciare asciugare il panno attaccato allo zaino. Il sole lo disinfetterà un po' pure.
Questi tipi di panni son resistenti, riutilizzabili, a rapida asciugatura ed evitano di dover usare innumerevoli fazzoletti di carta!
Le pentole son pulite!!!
Bene adesso che le pentole son pulite si può ultimare il pranzo con un caffè caldo corretto al Genepy!
Re-impacchettaggio dei gingilli:
Nella Trangia mini ci sta il fornelletto, la pinza (volendo anche due), il paravento e lo scraper
Nella pentola sotto il supporto "woodstove", i cucchiai e il panno
Ecco qua, impaninato:
Finito, alla prossima
Chiede più attenzione, è vero, ma è ripagata subito!!! Volete mettere la differenza tra un risotto vero e uno in busta ?!

Ecco oggi mi son impegnata a fare un risotto outdoor, nel corso di una breve escursione. Ho scelto un semplice risotto allo zafferano, dato che son in fase di test.
Prima di incominciare ecco qualche foto della location-risotto:
Ingredienti, per 2 persone
- Riso Carnaroli, 170 g (si può usare anche l'arborio o il baldo, ma io preferisco quello
- Una bustina di zafferano
- 2 dadi Knorr gusto classico, di carne (in realtà ce ne va 1.5 dadi)
- Burro: 35 g e NON di meno!!!!!!





- Un pezzo di parmigiano da 30 g
- Mezza cipolla bionda, abbastanza piccola
- Alcool consumato per tutto il procedimento di cottura: circa 60 ml
Ecco qui gli ingredienti immortalati, riposti in una bella scatolina verde:
Pentolame necessario:
Vi descrivo il mio set che ho usato, ma set similari vanno benone!
- Fornelletto ad alcool dotato di un buon sistema di simmering. Il Trangia originale in questo va molto bene; le versioni fai da te vanno testate prima per bene bene bene
- Supporto pentola e windshield: nel mio caso il supporto è un mini fornello a legna (Bushbox ultralight mini o qualche nome del genere), che però è adatto anche all'uso col Trangia e il suo simmer ring. Il paravento l'ho fatto io con un foglio di alluminio spesso e durevole (chiamato "Tooling Foil")
- Una pentola da 0.8 L in alluminio normale (io ho usato la Trangia mini)
- Pentola da 1 litro (in foto, Trangia 27)
- Manico per le pentole
- Un coperchio (meglio se con funzione di padella)
- Una sorta di tagliere: io ho usato un coperchio di un contenitore per alimenti
- Posate solite
- Materiale per la pulizia: un panno di tessuto non tessuto, durevole e lavabile, e un "compact scraper". Lo scraper arriva da un negozio outdoor, ma è possibile usarne uno dell'IKEA privato del manico (fonte: paiolo). Dedico un paragrafo dopo a riguardo della pulizia eco-compatibile, senza sapone
Ecco qua il mio set compatto e leggero, di cui son orgogliosa

quanto è piccolo eh!!!!
Procedimento
Affettare le cipolle e tagliarle fini fini, per quanto possibile, così:
Nel frattempo l'uomo sta aiutando a grattuggiare il parmigiano reggiano. Senza grattuggia eh! Non si bara!!!
Ecco qua che bel lavoro preciso:
Far bollire una pentola d'acqua, circa 700 ml (ho usato quella più piccina) sul Trangia a fiamma viva. A bollore ho aggiunto un dado e mezzo. Mettere il brodo così preparato da parte. Fa niente se si raffredda un po'.
Nota: se fa freddo, meglio infilare la pentolina in un "pot cozy" per mantenere il calore senza dover scaldare il brodo di nuovo. Se googolate ci son un sacco di progetti e si prepara facilmente con poco materiale.
Abbassare la fiamma del fornello ad alcool usando l'apposito simmer ring:
Mettere il burro in padella e farlo fondere.
Aggiungere le cipolle e farle soffriggere, mescolando di tanto in tanto.
Aggiungere il riso e tostarlo ben bene per 2 minuti girando quasi di continuo.
Versare il brodo (io ne aggiungo direttamente mezzo litro).
Non far asciugare il riso! Altrimenti si attacca e viene fuori un casino! E il riso asciutto non è un risotto!

Aggiungere brodo alla bisogna.
Mescolare frequentemente, specialmente verso fine cottura. In totale, ma senza la tostatura iniziale, il mio riso è stato fatto cuocere per 16 minuti. Altri tipi di riso possono chiedere una cottura diversa.
Verso la fine, far sciogliere lo zafferano in un poco di brodo, in un contenitore a parte.
A 5 minuti dalla fine l'ho aggiunto nel risotto.
Gli ultimi tre o quattro minuti di cottura li ho fatti togliendo il simmer ring dal trangia, per far assorbire meglio l'acqua.
A cottura ultimata togliere la pentola dal fuoco e mantecare col parmigiano!
mescolare bene bene!
Ecco che è pronto! Buono come a casa!!!!!























































E adesso la parte rognosa. Il risotto purtroppo è finito e bisogna pulire il casino.
Non volete mica farvi una tisana dopo al gusto di risotto?!
Io cerco di essere eco-compatibile. Ove possibile evito il sapone.
Ecco qua la procedura facile per pulire le pentole senza stress
Far bollire poca poca acqua nella pentola più zozza. Usando acqua calda il grasso viene via facilmente anche dalle pentole non antiaderenti.
Utilizzare il compact scraper (o in sua mancanza un bastoncino, un cucchiaio, oppure le dita!) e togliere i residui di cibo dai bordi e dappertutto, anche sui cucchiai e le forchette
Passare l'acqua nelle altre pentole, dalla più zozza alla meno zozza, e ripetere la procedura
Lanciare l'acqua sporca lontano, a ventaglio. I microrganismi del terreno penseranno a sistemare il tutto.
Mettere un poco di acqua fresca in una pentola e sciacquare ancora il resto, per ultimare la pulizia per bene
Con il panno asciugare gli attrezzi. E' utile anche per rimuovere i rimanenti residui di cibo o di grasso.
Ogni tanto il panno va lavato con un po' di sapone di marsiglia!
Nota: meglio lasciare asciugare il panno attaccato allo zaino. Il sole lo disinfetterà un po' pure.
Questi tipi di panni son resistenti, riutilizzabili, a rapida asciugatura ed evitano di dover usare innumerevoli fazzoletti di carta!
Le pentole son pulite!!!
Bene adesso che le pentole son pulite si può ultimare il pranzo con un caffè caldo corretto al Genepy!
Re-impacchettaggio dei gingilli:
Nella Trangia mini ci sta il fornelletto, la pinza (volendo anche due), il paravento e lo scraper
Nella pentola sotto il supporto "woodstove", i cucchiai e il panno
Ecco qua, impaninato:
Finito, alla prossima