cribbio, adesso DEVO sapere SUBITO qual e' quel problema (il libro ce l'ho, ma non e' accessibile per qualche giorno...)!!!Il titolo era fuorviante. Per esempio un trapper non avrebbe mai investito tempo a risolvere il problema descritto a Pag. 287
Cncordo comunque sul fatto che anche all'epoca, figuriamoci oggi, certe soluzioni fossero, se non esageratamente complesse, quantomeno giustificate solo per insediamenti permanenti o quasi. Non per chi deve spostarsi continuamente, o anche solo dopo un paio di settimane.
Fra parentesi, oggi ci sono diversi esperti di sopravvivenza, bushcraft e via dicendo, che lo dicono esplicitamente:
"certo, coltello e sega o accetta abbiateli sempre addosso. Ma se parliamo di sopravvivenza, non provateci nemmeno a fare quelle capanne strafighe di tronchi ricoperte di rami. Invece di crepare di freddo montando quelle, fate al volo un riparo col telo ultraleggero di plastica che dovete imparare a portarvi appresso sempre, pure al bar. Le soluzioni efficienti ci sono, non siate cretini."