Mi sembra improbabile che in questa discussione riusciremo a risolvere i problemi della sanità italiana, è già tanto se qualcuno più fortunato riesce a risolvere il "suo" di problema (e sono più di quanti non si creda).Non mi hai risposto, soluzioni?...
Forse il maggior vantaggio della soluzione del medico a pagamento è che ti puoi scegliere il medico , a differenza di quanto comprensibilmente avviene nel pubblico, con paradossi per cui a qualche anziano è capitato di avere l'occhio sinistro operato di cataratta da un medico ed il destro da un altro (i due interventi si fanno a distanza di almeno un anno).... ci sono ottimi medici e sanitari e altri pessimi, ...
D' altro canto, almeno a Roma, il grosso dei medici privati, quando non siano tuot court dipendenti ospedalieri intra moenia non sono altre che medici ospedalieri che praticano anche l' attività privata.
So che non sembra carino nei confronti di chi "resta indietro" ma se riesco a farmi visitare da un primario in modalità intra moenia a meno di 200 euro (non conosco le tariffe attuali ma credo di non non esserci lontano) con prenotazione di una settimana invece che dall' ultimo degli assunti con una coda di tre mesi credo di non aver fatto del male a nessuno, di avere anzi lasciato un posto libero negli orari di ambulatorio "pubblico" a qualcuno meno fortunato di me.
Se vogliamo la vera discriminazione è che ci siano categorie con assistenza medica integrativa pagata (tramite una assicurazione) dal datore di lavoro ed altre categorie che non hanno benefici di sorta, quando non facciano parte della gran massa giovanile di precari.
Non vorrei causare un altro deragliamento della discussione ma questo è uno solo dei vari aspetti per cui una discreta maggioranza di italiani vive in condizioni che potremmo definire di "piccolo benessere" (casa in proprietà, lavoro fisso o attività / professione avviata, previdenza integrativa / assicurativa, risparmiucci e quant' altro) ed una forte minoranza - principalmente giovani ed immigrati - è invece vittima di uno sfruttamento ai limiti della schiavitù.
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