Ritrovamento interessante (aiuto per restauro)

Buongiorno a tutti , sono approdato tra voi da pochissimo e avrei bisogno del vostro aiuto.
Premetto che vivo in località di montagna in un antico cascinale che ho recuperato in duri anni di lavoro , proprio in questi giorni , durante uno scavo nella mia proprietà , ho trovato una lama davvero interessante. Di solito trovo un po di tutto , falci , ferri di cavallo , grossi chiodi e attrezzi vari da lavoro , ma mai quello che pare un coltello , un pugnale di questo tipo. Credo sia piuttosto antico e in buone condizioni.L'ho pulito dei superficiali strati i ruggine , una spazzolata e una lieve carteggiata. MI pacerebbe rimetterlo in sesto ma senza danneggiarlo o snaturarlo , rifacendo un manico nuovo e vedere cosa si può fare alla lama. Consigli?
Allego immagini
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Ciao :)

Senz'altro è un bellissimo ritrovamento, davvero particolare e interessante :)
Non so quanto possa essere vecchio o quale era la sua esatta funzione, ma se vuoi rimanicarlo, secondo me; ti basta un blocchetto di legno, dalle dimensioni adatte, fai un foro pari alla profondità del codolo e poi lo fissi con colla bicomponente o resina epossidica.
In fine con raspe, cartavetrata ecc dai la forma che più ti piace :)
 
Bel ritrovamento!

Molto particolare il motivo che c'è sul dorso della lama. Così a memoria mi ricorda dei coltelli del kit di posate da viaggio "coltello+forchetta" dell' '800 che ho visto su di una rivista (Coltelli), dovrei andare a ricercarla per essere più preciso.
Magari poi da lì si potrebbe ragionare su come fargli un manico appropriato.
 
Sembrerebbe proprio un coltello da gaucho. Sono coltelli molto diffusi in Argentina e Uruguay che vengono utilizzati dai gauchos (l'equivalente sudamericano del cowboy) un po'per tutto.
So che le lame migliori venivano prodotte in Germania e poi esportate in Sud America. Manico e fodero potevano essere molto semplici in legno, corno e cuoio, o molto elaborati e in materiali nobili come l'argento, cercando "cuchillo gaucho" o "verijero" su google immagini si ha una bella panoramica dello stile di questi coltelli.
Sarebbe interessante sapere come è finito un coltello del genere in un cascinale di montagna.
 
Grazie a tutti per l'interessamento.
@Valca Se si tratta veramente di un coltello Argentino devo contattare immediatamente un mio carissimo amico , Argentino per l'appunto , grandissimo addestratore di cavalli e anche appassionato di coltelli adesso che ci ripenso! (Ma come ho fatto a non pensare a lui??Grazie per avermelo fatto ricordare!)
Questo è un luogo ricco di storia , ho ritrovato oggetti e mattoni risalenti ad insediamenti del '600 . Sono certo del passaggio di monaci Trappisti nel periodo Napoleonico... Magari questo coltello era un "souvenir" che qualche viaggiatore si portava appresso.
Per la lama che dite ? Va lasciata cosi com'è oppure va lavorata? Per il manico , in legno sicuramente , bisognerebbe studiare una forma adeguata per non snaturare il coltello....per l'essenza ho solo l'imbarazzo della scelta ;)
 
Ritrovamento strano. sembra tenuto molto ma molto bene. Direi un coltello, non un pugnale.

Ha un disegno e delle decorazioni sul dorso che non mi ricordano i coltelli di produzione italiana. Mi ricorda qualcosa di russo o tedesco.

Va detto che in germania nel distretto di Solingen si producono da secoli delle ottime lame, commercializzate poi ovunque.

Probabilmente è stato perso da qualche soldato durante le grandi guerre. Non credo che sia stato in dotazione a qualche esercito, magari era un oggetto personale.

Mio caso personale, vivo nella zona dove è stata combattuta la battaglia di Marengo nel 1800. Nei campi di mia proprietà, arando la terra, son saltati fuori oggetti e monili dei soldati francesi ed austriaci.

Potrebbe essere una cosa simile.
 
Grazie a tutti per l'interessamento.
@Valca Se si tratta veramente di un coltello Argentino devo contattare immediatamente un mio carissimo amico , Argentino per l'appunto , grandissimo addestratore di cavalli e anche appassionato di coltelli adesso che ci ripenso! (Ma come ho fatto a non pensare a lui??Grazie per avermelo fatto ricordare!)
Questo è un luogo ricco di storia , ho ritrovato oggetti e mattoni risalenti ad insediamenti del '600 . Sono certo del passaggio di monaci Trappisti nel periodo Napoleonico... Magari questo coltello era un "souvenir" che qualche viaggiatore si portava appresso.
Per la lama che dite ? Va lasciata cosi com'è oppure va lavorata? Per il manico , in legno sicuramente , bisognerebbe studiare una forma adeguata per non snaturare il coltello....per l'essenza ho solo l'imbarazzo della scelta ;)

Bene, fai un passo alla volta.

Contatta l'amico argentino, che se si tratta davvero di un coltello da gaucho ti saprà dare molte informazioni sia sulla qualità dell'acciaio, sul tipo di manicatura ecc. ecc.

Se invece non è così, continuiamo le ricerche :biggrin:
 
Ragazzi , guardate questi coltelli da da Gaucho ...il penultimo a destra con impugnatura nera , sembra quasi identico! o_O
@ROCKY77 considera che ci ho già lavorato un po su ...ripulito bene , spazzolato e carteggiato. Però in effetti si...è ben conservato !
 

Allegati

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Allora , ragazzi. Credo che a questo punto l'arcano sia svelato. Ho fatto vedere il coltello all'amico Argentino e mi ha confermato che si tratta di un coltello Gaucho al 100%. Ma non solo , lui questi coltelli li fa e per il manico nuovo propone corno di cervo o mogano , per tradizione.
Per la lama consiglia di lasciarla cosi , soltanto una ravvivata. I segni sul dorso sono proprio un segno inconfondibile , e anche la forma del raccordo. Lui li fa ancora in questo modo.
Ora rimane solo la curiosità , il mistero , di come sia arrivato fino a qui in montagna. o_O
Bella storia comunque , delle volte capitano improvvisamente questi strani incontri ;)
 
Che Forum!

In meno di 24 ore, risolto un mistero...
Tutto per merito di @Valca che ha dato dimostrazione di grandi conoscenze in merito di lame! :si:

Cavoli veramente! Ringrazio tantissimo @Valca e anche tutti voi che vi siete subito interessati!
Ovviamente adesso che sono qui , cedrò di rimanerci , certo che sia luogo popolato di persone interessanti e magari , perchè no , dare anche il mio piccolo e umile contributo di bestia selvatica di montagna :woot:
 
Ora rimane solo la curiosità , il mistero , di come sia arrivato fino a qui in montagna. o_O
Bella storia comunque , delle volte capitano improvvisamente questi strani incontri ;)
Allora...
Ai tempi dell'unità d'Italia molti piemontesi emigrarono verso il sud america.
Intorno 1870, ben il 43per cento dei miei conterranei che se ne andavano sceglieva l'Argentina come meta. Tra questi anche i miei nonni, bisnonni ecc ecc ecc.
La maggior parte erano militari e artigiani.
Nel novecento iniziarono flussi inversi, in direzione della terra natia.
Con buona probabilità qualche piemontese tornò a casa con alcuni cimeli provenienti dal sud america e quel coltello potrebbe aver avuto la stessa sorte.
 
ho tuttora parenti a san paolo del brasile, ma sono irraggiungibili perche' la nostra parente qua in veneto che manteneva i contatti un bel giorno ha smesso di scrivere (aveva grossi problemi di salute) ma non ha voluto darci gli indirizzi.
 
Allora...
Ai tempi dell'unità d'Italia molti piemontesi emigrarono verso il sud america.
Intorno 1870, ben il 43per cento dei miei conterranei che se ne andavano sceglieva l'Argentina come meta. Tra questi anche i miei nonni, bisnonni ecc ecc ecc.
La maggior parte erano militari e artigiani.
Nel novecento iniziarono flussi inversi, in direzione della terra natia.
Con buona probabilità qualche piemontese tornò a casa con alcuni cimeli provenienti dal sud america e quel coltello potrebbe aver avuto la stessa sorte.

Non c'è nulla di piu probabile che le cose siano andate cosi. Ho sentito dai vecchi molti racconti di viaggiatori e avventurieri che sono passati di qui o che vi hanno vissuto. Molte storie e anche leggende avvolgono questi luoghi , si narra anche di streghe che in fuga dalle inquisizioni , giunte qui , vennero poi raggiunte e giustiziate.
Molto piu comunemente rimangono tracce di artigiani del ferro e della pietra che espatriavano e che tornavano.
Grazie per il tuo contributo @ROCKY77 , tutto molto interessante ... Ecco cosa può uscire dal ritrovamento di un semplice oggetto e grazie alle persone che ancora danno valore a queste "piccole" cose.
 
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