Recensione Roberto Podenzano - Guida completa al Survival

ERRATA CORRIGE: l'autore è Roberto Lorenzani (maledetto tablet)

Ho ricevuto questo libro come simpatico regalo di Natale.
L'ho letto con leggerezza e con la consapevolezza che ci avrei trovato molte cose già a me note, come in effetti è stato, visto che già sapevo tutto.

Più che una recensione, di cui non sarei in grado, mi preme segnalare a chi fosse interessato all'acquisto che, ahimè, il testo è pieno di errori e inesattezze, quindi occhio a verificare sempre da altre fonti (anche online) le informazioni che pensate vi possano tornare utili!

In definitiva lo consiglio a chi voglia avere una panoramica generale del mondo che lo circonda quando si avventura all'aria aperta. Per chi vive la natura con un particolare occhio all'avventura risulterà un acquisito troppo elementare per le nozioni contenute.
(Subito dopo ho letto il manuale di Sir Galton di cui ho parlato in altra discussione sempre qui, che pur essendo risalente al 1800 è di gran lunga più interessante)

Spero di aver fatto cosa gradita.

jack.
 
Ultima modifica:
Io lo possiedo da un paio di anni...
Vero che non presenza nulla di nuovo, però, a differenza di altri manuali, l'ho trovato scritto meglio, molto attuale anche quando tratta di materiali come vestiario o simili, e in generale abbastanza coerente con quelle che sono le mie esperienze...
Cos'è, per curiosità, che hai trovato di non corretto? Perché è da tanto che non lo guardo, ma al momento non ricordo di clamorosi errori..
 
Una cosa che ho trovato particolarmente utile, anche se non propriamente essenziale in un testo di Survival, è il capitolo iniziale dedicato al materiale da viaggio con una grande check list. Sarà che magari non è fondamentale, ma mi è servito quando sono andato in Birmania per preparare lo zaino..
 
Ci sono svariati errori e imprecisioni nei capitoli dedicati a Orientamento e Segnali di soccorso.
I più vistosi che ricordo, ma ce ne sono altri tipo suggerimenti di primo soccorso, sono le date di equinozi/solstizi e alcune lettere-numeri dell'alfabeto fonetico internazionale.
sono minuzie, ma a mio avviso è inaccettabile in un manuale che dovrebbe aiutarti in casi estremi e che dunque dovresti conoscere a memoria.

L'ho poi trovato inutilmente prolisso ed estremamente ripetitivo. Non so se sia una tecnica didattica per far fissare meglio i concetti al lettore, ma questo richiede a chi legge di evidenziarsi quei 2 o 3 concetti per pagina da ricordare veramente. Forse un'esposizione più schematica e puntuale avrebbe aiutato la memoria.
 
Ok, ammetto di non ricordare affatto il capitolo in questione, ma anche se fosse, dubito di avere conoscenze adeguate a riconoscere certi errori...
Riguardo al capitolo sul primo soccorso, invece, sono più afferrato, e ricordo solo che l'autore sconsigliava di fare un paio di quei tipici errori comuni, che non tutti i manuali trattano...
Cmq riguardo agli errori che hai citato, c'è poco da dire, sono ingiustificabili. Avessero riguardato tecniche opinabili, come il bere o meno la propria urina :)azz:), l'avrei anche accettato, in fondo si tratta di scuole di pensiero differenti, ma l'alfabeto fonetico....mmnh...
 
a me han dato l'impressione di un testo che non è nemmeno stato riletto, o è frutto di un copia-incolla. ma se è un libro uscito da anni non me lo spiego...
poi c'erano anche altre cose errate ma non ricordo... probabilmente suggerimenti, non dati tecnici.
 
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